giovedì 5 marzo 2015

Tresino: la risoluzione (approvata) della Maggioranza.

Dopo aver pubblicato la proposta di delibera della Minoranza che aveva convocato il Consiglio, pubblichiamo la controproposta della Maggiora approvata con 7 voti favorevoli e 6 contrari.

“Strada Lago—Tresino. Linee di indirizzo per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Comune, ente Parco e privati, per la valorizzazione,tutela ed utilizzo del Tresino. "
Premesso, che questa Amministrazione con delibera di Giunta 278 del 26/09/2011 ha preso atto della stipula di un protocollo d’intesa tra 1’ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il Comune di Agropoli e il Comune di Castellabate, per la promozione dello sviluppo sostenibile del promontorio di Tresino e dintorni. 
Premesso, che il suddetto protocollo ha per oggetto una collaborazione fra gli enti firmatari per la redazione e condivisione di un progetto di intervento unitario (PIU) finalizzato ad una lettura in scala appropriata dei sistemi ambientali e storico paesistici dell’area, mediante 1’elaborazione di una serie di proposte progettuali di valorizzazione delle risorse individuate e la verifica della fattibilità tecnica e socio economica di tali progetti, con modalità di coinvolgimento dei privati, degli operatori e con la partecipazione della cittadinanza. 
Dato atto che l’ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano nell’ambito della redazione del progetto Life Nature, finanziato con fondi europei nel 2007, ha elaborato piani di gestione di tutti i siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale presenti all’interno dell’area protetta, allo scopo di identificare le misure minime di conservazione da adottare all’interno dei siti naturali 2000 e renderli elemento qualificante e trainante dei territori interessati. Dato atto che 1’area in questione e parte del territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed è, inoltre, interessata da un sito di importanza comunitaria SIC, e da una zona di protezione speciale ZPZ, nell’ambito della rete Natura 2000, ai sensi della direttiva 9243. 
Dato atto che la rilevanza naturalistica di tale area evidenziata nella zonizzazione del piano del Parco, che la destina in larga parte a riserva generale o orientata zona 1 e B1, e zona di protezione C1 o C2. 
Dato atto che tra i piani di gestione approvati a dicembre 2010 esiste quello di zona di protezione speciale “Costa di Punta Tresino e localita Ripe Rosse” e quello dei siti di interesse comunitario “Monte Tresino e dintorni— Monte Licosa e dintorni e isola di Licosa”. 
Ritenuto che, data l'alta valenza paesaggistica naturalistica dell’area per il pubblico interesse volto alla tutela e fruizione sostenibile delle aree, si ritiene opportuno intraprendere un’azione di concertazione tra il Comune di Castellabate, l’ente Parco e i privati, proprietari delle aree interessate. 
Vista la necessita di salvaguardia, la coerenza paesistica di questo tratto pregiato della fascia costiera, attraverso la possibilità di ottimizzare il rapporto tra uomo e ambiente che garantisca, da una parte, il mantenimento e lo sviluppo delle attività economiche che utilizzano le risorse naturali, e dall’altra, la conservazione dei valori naturalistici e attraverso forme di progettazione coordinata tra ente Parco, Comune e privati, quali strumenti operativi tesi a garantire in tali aree sensibili un coordinamento degli interventi, sia sul piano progettuale che realizzativi. 
Atteso che é stata acquisita, nel corso dei diversi incontri, la volontà da parte di alcuni privati ad addivenire a questo processo di collaborazione, teso a valorizzare, tutelare e utilizzare il promontorio di Tresino e dintorni nell’interesse della collettività. 
Acquisito sulla presente deliberazione il parere favorevole del responsabile del servizio di Area 6 e di Area 7, in ordine alla regolarità tecnica, ex art. 49, comma 1, d.lgs. 267/2000. 
Dato atto che il presente provvedimento non necessita di parere di regolarità contabile, in quanto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica finanziaria o sul patrimonio dell’Ente. 
Propone, al Consiglio Comunale, 
la premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto, di porre in essere tutti gli adempimenti volti ad attivare un processo di collaborazione tra ente Parco, Comune di Castellabate e privati proprietari delle aree interessate, per giungere alla completa definizione e alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa per la valorizzazione, tutela e utilizzo del promontorio di Tresino e dintorni, nell’interesse della collettività. Dare mandato al Sindaco per la sottoscrizione del presente protocollo, di richiamare la presente deliberazione immediatamente esecutiva, ai sensi dell’art. 134, comma 4, d.1gs 267/ 2000.

2 commenti:

  1. Mentre noi facciamo chiacchiere ad Agropoli fanno questo:

    Area naturalistica di Trentova: al via l’acquisizione al patrimonio pubblico
    10/02/2015 - Il sindaco Alfieri: «Giornata storica»
    «Oggi, con grande senso di responsabilità e all’unanimità, il Consiglio comunale di Agropoli ha dato il via libera all’acquisizione al patrimonio pubblico dell’area naturalistica di Trentova. Dopo il Castello Angioino Aragonese e la Fornace di Campamento, un’altra parte preziosa della città diventa di tutti». Ad annunciarlo il sindaco di Agropoli Franco Alfieri al termine della seduta dell’assise comunale che si è tenuta nel pomeriggio di oggi, lunedì 9 febbraio 2015.

    «E’ una giornata storica - commenta il primo cittadino agropolese - Ringrazio tutti i consiglieri comunali per questo importante traguardo. Quella di Trentova è un’area amata da tutti ed oggi l’abbiamo sottratta a qualsiasi possibile intervento di terzi.

    Nello specifico è stata approvata la variante al Piano di Fabbricazione del 1972, trasformandola da area turistica di tipo C, quindi edificabile, ad area non edificabile, dove sarà possibile realizzare soltanto interventi di ripristino dell’esistente. Si tratta di un passaggio propedeutico all’esproprio che avverrà nelle prossime settimane per un importo pari a 800 mila euro. Il progetto di valorizzazione, finalizzato alla fruizione sostenibile dei beni e dell’area patrimonio Unesco, prevede il recupero ed il restauro degli otto fabbricati e casali presenti e la sistemazione di sentieri per il trekking e le attività all’aria aperta.

    Ci siamo mossi in perfetta coerenza rispetto alla massima tutela ambientale e a quanto previsto dagli enti sovraordinati, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Soprintendenza e Provincia di Salerno, che hanno espresso parere favorevole al provvedimento».

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  2. Mentre noi facciamo chiacchiere ad Agropoli fanno questo:https://www.facebook.com/notes/peppe-tarallo/agropoliaffaire-trentovail-grande-imbroglio-del-sindaco-alfieridetto-il-santissi/10152756539196317?pnref=story

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