Dopo aver pubblicato la proposta di delibera della Minoranza che aveva convocato il Consiglio, pubblichiamo la controproposta della Maggiora approvata con 7 voti favorevoli e 6 contrari.
“Strada Lago—Tresino. Linee di indirizzo per la sottoscrizione di
un protocollo d’intesa tra Comune, ente Parco e privati, per la
valorizzazione,tutela ed utilizzo del Tresino. "
Premesso, che questa
Amministrazione con delibera di Giunta 278 del 26/09/2011 ha preso
atto della stipula di un protocollo d’intesa tra 1’ente Parco
Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il Comune di Agropoli e il
Comune di Castellabate, per la promozione dello sviluppo sostenibile
del promontorio di Tresino e dintorni.
Premesso, che il suddetto
protocollo ha per oggetto una collaborazione fra gli enti firmatari
per la redazione e condivisione di un progetto di intervento unitario
(PIU) finalizzato ad una lettura in scala appropriata dei sistemi
ambientali e storico paesistici dell’area, mediante 1’elaborazione
di una serie di proposte progettuali di valorizzazione delle risorse
individuate e la verifica della fattibilità tecnica e socio
economica di tali progetti, con modalità di coinvolgimento dei
privati, degli operatori e con la partecipazione della cittadinanza.
Dato atto che l’ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
nell’ambito della redazione del progetto Life Nature, finanziato
con fondi europei nel 2007, ha elaborato piani di gestione di tutti i
siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale presenti
all’interno dell’area protetta, allo scopo di identificare le
misure minime di conservazione da adottare all’interno dei siti
naturali 2000 e renderli elemento qualificante e trainante dei
territori interessati. Dato atto che 1’area in questione e parte
del territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed è,
inoltre, interessata da un sito di importanza comunitaria SIC, e da
una zona di protezione speciale ZPZ, nell’ambito della rete Natura
2000, ai sensi della direttiva 9243.
Dato atto che la rilevanza
naturalistica di tale area evidenziata nella zonizzazione del piano
del Parco, che la destina in larga parte a riserva generale o
orientata zona 1 e B1, e zona di protezione C1 o C2.
Dato atto che
tra i piani di gestione approvati a dicembre 2010 esiste quello di
zona di protezione speciale “Costa di Punta Tresino e localita Ripe
Rosse” e quello dei siti di interesse comunitario “Monte Tresino
e dintorni— Monte Licosa e dintorni e isola di Licosa”.
Ritenuto
che, data l'alta valenza paesaggistica naturalistica dell’area
per il pubblico interesse volto alla tutela e fruizione sostenibile
delle aree, si ritiene opportuno intraprendere un’azione di
concertazione tra il Comune di Castellabate, l’ente Parco e i
privati, proprietari delle aree interessate.
Vista la necessita di
salvaguardia, la coerenza paesistica di questo tratto pregiato della
fascia costiera, attraverso la possibilità di ottimizzare il rapporto
tra uomo e ambiente che garantisca, da una parte, il mantenimento e
lo sviluppo delle attività economiche che utilizzano le risorse
naturali, e dall’altra, la conservazione dei valori naturalistici e
attraverso forme di progettazione coordinata tra ente Parco, Comune e
privati, quali strumenti operativi tesi a garantire
in tali aree sensibili un coordinamento degli interventi, sia sul
piano progettuale che realizzativi.
Atteso che é stata acquisita, nel corso dei diversi incontri, la
volontà da parte di alcuni privati
ad addivenire a questo processo di collaborazione, teso a
valorizzare, tutelare e utilizzare il promontorio
di Tresino e dintorni nell’interesse della collettività.
Acquisito
sulla presente deliberazione
il parere favorevole del responsabile del servizio di Area 6 e di
Area 7, in ordine alla regolarità tecnica, ex art. 49, comma 1, d.lgs. 267/2000.
Dato atto che il
presente provvedimento non
necessita di parere di regolarità contabile, in quanto non comporta
riflessi diretti o indiretti sulla
situazione economica finanziaria o sul patrimonio dell’Ente.
Propone, al Consiglio Comunale,
la premessa forma parte integrante e
sostanziale del presente atto, di porre in essere tutti gli
adempimenti volti ad attivare un processo di collaborazione tra ente
Parco, Comune di Castellabate e privati proprietari delle aree
interessate, per giungere alla completa definizione e alla
sottoscrizione di un protocollo d’intesa per la valorizzazione,
tutela e utilizzo del promontorio di
Tresino e dintorni, nell’interesse della collettività. Dare mandato
al Sindaco per la sottoscrizione del
presente protocollo, di richiamare la presente deliberazione
immediatamente esecutiva, ai sensi
dell’art. 134, comma 4, d.1gs 267/ 2000.
Mentre noi facciamo chiacchiere ad Agropoli fanno questo:
RispondiEliminaArea naturalistica di Trentova: al via l’acquisizione al patrimonio pubblico
10/02/2015 - Il sindaco Alfieri: «Giornata storica»
«Oggi, con grande senso di responsabilità e all’unanimità, il Consiglio comunale di Agropoli ha dato il via libera all’acquisizione al patrimonio pubblico dell’area naturalistica di Trentova. Dopo il Castello Angioino Aragonese e la Fornace di Campamento, un’altra parte preziosa della città diventa di tutti». Ad annunciarlo il sindaco di Agropoli Franco Alfieri al termine della seduta dell’assise comunale che si è tenuta nel pomeriggio di oggi, lunedì 9 febbraio 2015.
«E’ una giornata storica - commenta il primo cittadino agropolese - Ringrazio tutti i consiglieri comunali per questo importante traguardo. Quella di Trentova è un’area amata da tutti ed oggi l’abbiamo sottratta a qualsiasi possibile intervento di terzi.
Nello specifico è stata approvata la variante al Piano di Fabbricazione del 1972, trasformandola da area turistica di tipo C, quindi edificabile, ad area non edificabile, dove sarà possibile realizzare soltanto interventi di ripristino dell’esistente. Si tratta di un passaggio propedeutico all’esproprio che avverrà nelle prossime settimane per un importo pari a 800 mila euro. Il progetto di valorizzazione, finalizzato alla fruizione sostenibile dei beni e dell’area patrimonio Unesco, prevede il recupero ed il restauro degli otto fabbricati e casali presenti e la sistemazione di sentieri per il trekking e le attività all’aria aperta.
Ci siamo mossi in perfetta coerenza rispetto alla massima tutela ambientale e a quanto previsto dagli enti sovraordinati, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Soprintendenza e Provincia di Salerno, che hanno espresso parere favorevole al provvedimento».
Mentre noi facciamo chiacchiere ad Agropoli fanno questo:https://www.facebook.com/notes/peppe-tarallo/agropoliaffaire-trentovail-grande-imbroglio-del-sindaco-alfieridetto-il-santissi/10152756539196317?pnref=story
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