Martedì
17 Luglio 2013 pubblicammo un post (leggi) con il quale davamo
notizia di alcuni rumors che si inseguivano per le vie del paese. Si
diceva insistentemente che Ambrosano (consigliere delegato
ciclo
integrato acque, valorizzazione centri storici, cimitero),
Durazzo
(edilizia
scolastica, patrimonio, P.I.P.)
e Montone
(scuola,
formazione, politiche giovanili)
avessero costituito, o stessero costituendo, un gruppo autonomo
all'interno della maggioranza. All'epoca ci chiedemmo “ sarà
un gruppo di maggioranza, di opposizione o di neutralità attiva?”.
In
mancanza di elementi per dare una risposta ci limitammo ad una
constatazione matematica rimarcando il loro peso numerico nel formare
o disfare una maggioranza e lo definimmo un
gruppo di pressione
matematica.
I
lettori, più
attenti e più avvezzi alle novità mediatiche, subito coniarono per
loro il nick Trio
Meraviglia.
L'ufficializzazione
della formazione del Gruppo avvenne il 6 Settembre 2013 in Consiglio
Comunale (leggi il nostro post). Il gruppo si chiamò “Per
il Futuro”
e
ne assunse le redini come capogruppo il Consigliere Durazzo.
Nobili
i motivi alla base della decisione: “La
costituzione di un nuovo gruppo consiliare nasce dalla volontà
di imprimere una forza propulsiva all'attività amministrativa
del nostro Comune nonché per manifestare un' identità politica, che
non sempre si assimila a quella della maggioranza di governo,
discutendo e distaccandosi da scelte non condivise e condivisibili
anche nell'ottica di manifestare un indirizzo politico autonomo” si
leggeva nell'incipit.
E
la chiusa sembrava tratta dal manuale del “perfetto politico”
:”Il
gruppo consiliare "Per il Futuro" ribadisce e chiarisce la
ferma volontà di realizzare gli obiettivi prioritari ed ineluttabile
per la gestione e lo sviluppo del Paese, ma solo attraverso una
programmazione fiera e convinta senza tollerare approssimazione,
superficialità e personalismi.”
Ora
abbiamo vissuto varie vicende politiche di questo comune (e della
nostra nazione) per non sapere che “il
futuro”
è quasi sempre una rivisitazione del “passato”
e che i matrimoni nascono, molto spesso, per interesse (ovviamente
parliamo di “interesse” politico, nel senso di voti decisivi e di
posti di responsabilità da portare a casa, non ovviamente di
interessi economici o di altro genere).
Ed
infatti a fine febbraio 2014 Florio
(che
qualcosa del suo pure ci ha messo) viene sacrificato sull'altare
della pressione
matematica (leggiil nostro post). Ambrosano
viene
promosso assessore, Montone
ottiene
l'ambita delega al Turismo e… Durazzo
rimane
consigliere delegato e capogruppo di “Per il Futuro”.
Come
spesso accade nei matrimoni d'interessi ( per carità, alcune volte anche in quelli nati da grandi amori) arriva la rottura e finisce in
maniera non proprio idilliaca.
E
la rottura si consuma nell'ultimo Consiglio Comunale, quando prende
la parola il Consigliere Montone, delegato
al turismo
e nell'immaginifico popolare rappresentante
del Lago-Tresino:
“Stasera
abbiamo ascoltato tante novità, tante cose nuove. Il consigliere
Rizzo ha parlato di demagogia, di ipocrisia, ma, sinceramente, la
demagogia l’ho sentita troppo spesso soprattutto sull’argomento
di Tresino. Punta Tresino è un patrimonio al quale tutti i cittadini
di Lago sono legati. Quando si parla di Tresino batte il cuore ai
cittadini del Lago, perché é la risorsa più importante e piu bella
di tutto il territorio. Venirla
a strumentalizzarla e farla un cavallo di battaglia per la campagna
elettorale, mi sembra veramente scorretto.
Ci sono delle cose che vanno chiarite! C’è
una forte contraddizione nella richiesta della minoranza del
consigliere Durazzo che, dopo 2 anni di collaborazione in un gruppo,
scopro che è interessato alla vicenda di Tresino.
In 2 anni non abbiamo mai parlato e mai affrontato l’argomento,
visto che io sono anche un cittadino del Lago. Presumo che ne avremmo
potuto parlare, invece, questo argomento non è stato mai affrontato.
Casualmente, esce fuori quando lui si allontana dalla maggioranza,
perche è un argomento che fa molto populismo. E’ facile
sensibilizzare le persone del Lago su questo argomento, perchè tutti
sono legati al territorio. Come fare per tornare alla ribalta? Fare
un bel manifesto su Punta Tresino, cosi si attira l’attenzione come
stasera che vedo molte persone qui, e si
riesce a tornare alla ribalta politica quando si era completamente
accantonati.”
Se
non siamo alla Guerra dei Roses poco ci manca!
Al Consigliere Montone mi verrebbe da dire che " i panni sporchi si lavano in famiglia": a me non interessa che in due anni Durazzo non abbia mai condiviso il problema Tresino con Montone, questo è un problema loro; a me interessa la questione Tresino per quella che è, al di là delle strumentalizzazioni vere o presunte che siano!!!
RispondiEliminaLa Gatta Cenerentola
Ma qual'è la "questione" tresino?????
Eliminanon sono d'accordo sul "non importa perché ne parliamo, purché ne parliamo", lo scopo delle parole e' altrettanto importante del loro significato, dunque è importante capire se si affronta un argomento per tutelare un valore (per sempre) oppure per sfruttare (per qualche mese) una eccitazione popolare. Anche il Vangelo parla di pace e nel medioevo lo usavano per giustificare roghi e guerre.
EliminaPeppa Pig
Peppa Pig, esprimi la tua idea, e lascia stare le eccitazioni popolari, i roghi e le guerre che, almeno da queste parti, sono abbastanza fuori luogo...!!
EliminaPer l'anonimo delle 18.50, penso che la risposta la puoi trovare su questo stesso blog,in alcuni post pubblicati negli ultimi mesi, di cui uno, guarda caso, titolato proprio "La questione Tresino".
La Gatta Cenerontola
Allora ciascuno esprima le sue idee, anche quelle sulle strumentalizzazioni vere o presunte che siano, il luogo in cui citare guerre e roghi, come metafore (se qualcuno non l'avesse capito) è anch'esso libero.
EliminaP.P.
Buonasera, sono un avvocato di Napoli che frequenta da molti anni Castellabate e le sue bellezze, tra le quali, naturalmente, Punta Tresino. Ho appreso anche da questo blog della questione sull'uso pubblico del tracciato Lago-Tresino e mi sembra che nessuna delle parti abbia inquadrato correttamente i presupposti dei diritti vantati.
RispondiEliminaI proprietari oppongono un titolo di proprietà che però, a quanto mi risulta, risalirebbe ad almeno trent'anni fa, dunque il titolo non esclude che, sino ad oggi, si sia costituita per usucapione una servitù pubblica di passaggio sul bene, pur restando questo di proprietà privata.
I consiglieri di opposizione chiedono che il Sindaco affermi, autonomamente, un diritto pubblico sul bene in questione, ma questa affermazione sarebbe assolutamente non legittima, gravata peraltro anche dal parere contrario dei dirigenti comunali competenti in materia.
Mi sembra inverosimile che, ancora oggi, i temi degli interessi collettivi siano affrontati con tanta superficialità e poca conoscenza
Dai Avvocato, non farci più aspettare, dicci come andrebbe affrontata la questione.
EliminaMi perdoni avvocato, ma l'uso pubblico della strada va ben aldilà dell'ultimo trentennio, che pur sarebbe sufficiente per usucapirne la servitù,come giustamente Lei rileva.
EliminaAd ogni modo avvocato, ci illumini...!!!!
credo che qualunque collega, appena esperto di diritto civile, confermerebbe quanto da me accennato e consiglierebbe un'azione possessoria - da parte dell'Ente pubblico oppure civica - per accertare incidentalmente la sussistenza della servitù ed eliminare le opere che ne costituiscano un aggravio
EliminaCaro Avvocato, il problema è che il Sindaco e la sua maggioranza hanno espresso l'intenzione di non voler intraprendere alcuna azione per rivendicare la sussistenza della servitù . Che cosa si fa in questi casi ?? Nessuna possibilità per i cittadini che invece rivendicano ??
Eliminaper quanto ho letto, al Sindaco non è stata ancora prospettata un'azione legale di natura civilistica, in ogni caso non è mia intenzione procacciarmi incarichi professionali, la consultazione di un collega consentirà di chiarire qualunque dubbio, anche in merito alla legittimazione processuale dei comitati
EliminaAvvocato M.F.
Grazie avvocato M.F., sono sicuro che gli amministratori di questo blog sapranno dare il dovuto risalto ai suoi preziosi commenti.
EliminaLa sostanza è che i proprietari avevano chiesto al comune di regolamentare l'uso della strada partecipando alle spese di manutenzione... Il comune per evitare di pagare la quota per la manutenzione di fatto ha rinunciato all'uso... Da qui i dissuasori... È tutto il resto...
RispondiEliminaAnonimo 21.48
RispondiEliminahai detto una bugia grande quanto monte tresino. .. appunto
Dai, anonimo delle 19.29, continua, non ti fermare...
EliminaDevi aspettare un poco per il secondo tempo
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