sabato 10 gennaio 2015

Tresino: la signora Budetta risponde a Durazzo!


In merito al post “Tresino:il manifesto di Durazzo” abbiamo ricevuto una nota di precisazione della sig.ra Ida Budetta che doverosamente pubblichiamo:
(questa versione è differente da quella presente in rete)

Il manifesto, a firma del Consigliere Durazzo, comparso in questi giorni sui muri del nostro comune riapre una polemica su Tresino che ritenevamo superata.
Ed ecco che per noi, famiglia Corrado, al DANNO SI AGGIUNGE LA BEFFA. Al danno di aver dovuto lottare per anni ed anni per la salvaguardia di questo luogo, che tanti amano ed hanno amato e tanti, anche chi avrebbe dovuto garantire l'opposto, hanno depredato, incendiato, inquinato e sfruttato; al danno di averlo fatto con passione, malgrado l'opposizione di diverse Amministrazioni ed Enti, malgrado una rinuncia costante ai beni più elementari ed alla portata di tutti: elettricità, telefono, una strada di comunicazione col resto del mondo che non fosse impraticabile.....Al danno si aggiunge la beffa , la beffa di chi avrebbe dovuto, proprio per la sua qualità di amministratore, essere riconoscente per il servigio reso a tutti ed invece ti discredita, ti calpesta..........
Le “inesattezze” sono talmente tante che meritano una puntuale precisazione:
  1.  Il proprietario di un fondo, non può rubare il fondo stesso, dato che già gli appartiene;
  2. Nessuno ha negato tradizione, storia e cultura, semmai il contrario: abbiamo fatto costantemente opera di divulgazione, di promozione e di testimonianza dei tre elementi citati, attraverso la qualità del nostro lavoro e la ricezione cortese e costante di chiunque volesse visitare Tresino;
  3. L'accesso non è impedito a chiunque, solo alle macchine ed ai furgoni, unici mezzi con i quali può avvenire il trasporto consistente dei rifiuti ed unici mezzi inadatti a visitare la "zona più bella ed incontaminata del nostro territorio", che rimane invece fruibile passeggiando, andando a cavallo, in bicicletta e con qualunque mezzo non inquini (citami il Parco nel quale la fruizione dei sentieri delle zone protette avviene in auto);
  4. Tresino appartiene ai proprietari, così come la casa di Durazzo appartiene a lui. Se così non fosse non sarebbe stato lecito metterlo in vendita. Che piaccia o no Tresino appartiene a chi l'ha acquistato, a chi ci vive e ci lavora, a chi gli ha dedicato la sua vita;
  5. "Il monastero, la chiesa di San Giovanni, la torre, i monumenti più antichi....sono lì"......depredati, PROFANATI, abbandonati e cadenti. E quando, con fondi privati, si sono richieste le autorizzazioni, consentite per legge, per il restauro CONSERVATIVO di questi PREZIOSI baluardi del passato, gli amministratori facevano il più duro ostruzionismo, rasentando il limite della negligenza, nello svolgimento delle loro pubbliche funzioni!
  6. Come già detto, chiunque voglia fare" passeggiate nella natura, ecc...."può continuare tranquillamente a farlo! E' solo pregato di riportarsi gentilmente il sacchetto della spazzatura con sè, soprattutto a Pasquetta, quando molti cittadini sentono l'esigenza "della dolce confusione della natura selvaggia" e pensano di aggiungervi la propria, tra urla, schiamazzi, rombi di motorini, musica a tutto volume, e di arricchire il paesaggio imbrattando con bombolette spray le rocce e lasciando centinaia di sacchetti e piattini di plastica, bottigliette e rifiuti di ogni genere che rimangono gentilmente donati ai proprietari. La verità è che le esigenze di cui parla Durazzo non sono di tutti i cittadini, ma solo di quelli che rispettano l'ambiente!
  7. Non ci sono stati armistizi, né compromessi, né ammiccamenti, ma solo la fermezza di chi ha titolo per difendere il diritto alla salvaguardia del proprio territorio.
  8. Perfino l'avvocato del Comune, che avrebbe avuto solo da guadagnarci, perchè avrebbe comunque percepito l'onorario per il lavoro svolto,ritenendo di agire nell'interesse dell'Amministrazione, rinuncia ad una CAUSA EVIDENTEMENTE PERSA per non profittare dei soldi dei cittadini e, colmo dei colmi, viene redarguito da Durazzo .
  9. Finalmente l'Amministrazione è rinsavita!!!!!! Osservando "il dovere di difendere il proprio territorio e conservarlo....." ed ottemperando l'UNICA SENTENZA PASSATA IN GIUDICATO: quella che consente ai proprietari di apporre i dissuasori di transito! E rifiutandosi di buttare ulteriori fondi pubblici, perchè giustamente deve dare conto di tutte le somme che spende e non può fare come gli pare.
  10. NON ESISTE nessuna sentenza passata in giudicato in cui viene sancito che la strada di accesso è di uso pubblico;
  11. Non è stato toccato un centesimo dei soldi dei cittadini, ma sono stati utilizzati solo SOLDI PRIVATI, quelli derivanti dal duro ed onesto lavoro nella campagna, per fronteggiare gli onerosi lavori di rifacimento e sistemazione della strada, che nel rispetto del luogo non si è MAI voluto asfaltare (rimane un MISTERO il perchè invece questo sia stato PERMESSO A LICOSA), e per l'acquisto dei dissuasori!!!!!!!
  12. La maggior parte dei cittadini difende già con onestà la storia, la cultura e le tradizioni del suo paese ed ha l'intelligenza per non lasciarsi arruffianare e manipolare da Durazzo. Lo testimoniano la maggior parte dei commenti, lasciati sul web, in risposta alle polemiche sollevate.......Lasciamo a Durazzo e al suo "popolo"  la libertà di riprendersi la macchia di Tresino, con tanti auguri di non finire sbranati dalle orde di cinghiali che lo popolano!
  13. Le "fesserie" si è visto chi le racconta. Purtroppo le discariche abusive di materiali sono sotto gli occhi di tutti;
  14. L'associazione Tresino, con il consenso dei proprietari dell'area, ha presentato un progetto per incentivare la fruizione pubblica dell'area di Tresino. Le opposizioni dei proprietari ad iniziative sulla zona sono avvenute solo quando sono stati completamente e deliberatamente ignorati gli stessi.
  15. Per finire, caro Durazzo...."uniti per Tresino, a prescindere da colori, fazioni e collocazioni" , sorgi col tuo "popolo" e vieni! Vi aspettiamo a braccia aperte, soprattutto se ci date una mano a ripulire la scogliera dai rifiuti , scaricati prima della apposizione dei dissuasori, che ormai ci stazionano da anni ed anni. Portate corde e imbracature, però, e se poi vuoi contribuire con qualche "spicciolo" dei tuoi, ci fa ancora più piacere!!!!!!!

21 commenti:

  1. Mi complimento con la Signora Budetta. Questo territorio non ha bisogno di demagogia e falsi paladini che dietro battaglie populiste nascondono interessi di visibilità e consenso politico.

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  2. Gent.ma sig.ra Budetta,
    a prescindere dalla polemica in corso, vorrei precisare che l'ing. Durazzo non "campa" con i soldi dei cittadini, come lei ha asserito sul suo profilo, ma ha il suo lavoro che svolge con onesta' quotidianamente; come lei sicuramente saprà, vista la sua intelligenza e preparazione, i consiglieri comunali non percepiscono stipendio, a differenza degli assessori.
    inoltre le vorrei anche far notare che l'ing. Durazzo non si è spinto oltre la sfera politica. Ed infatti non mi pare che sul manifesto o in altra sede abbia messo in dubbio la vostra onestà o le vostre qualità personali, per cui non capisco perché lei, invece, abbia avuto piacere a mettere in discussione le qualità personali dell'ingegnere , che tra l'altro credo che non conosca, opinioni avallate da altre persone sue amiche che, allo stesso modo, non conoscono personalmente l'ingegnere Durazzo. Mi chiedo perché invece di insultare l'ing. Durazzo non si confronti con lui. Mi pare che nel manifesto egli si rivolga all'amministrazione ed ai cittadini.

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    1. Che rapporti di parentela hai con l'ing.durazzo???

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    2. Non conosco la Sig.ra Budetta, nè la famiglia Corrado e gli altri proprietari di Tresino e, men che meno, conosco il Sig. Durazzo.
      Le idee che ho espresso dopo la lettura del manifesto di Durazzo nascono solo dalla mia voglia di capire senza preconcetti il mondo che mi circonda e di valutare le persone sulla base dei fatti e non delle vuote parole.
      E' per questo che non ho replicato alla risposta del Sig. Durazzo, che, nel solito bla bla bla politichese, tenta di coprire il vuoto di proposte con un surplus di insignificante e ripetitivo argomentare.
      Voglio invece ringraziare la Sig.ra Budetta per avermi offerto un quadro completo e concreto della situazione di Tresino: la sua lettera, densa di passione e valori etici e molto piacevole nella forma, impeccabile/ ironica/ leggera , mi ha fatto venir voglia di conoscerla un po' meglio e sono andata a cercare nel web.
      Posso dire che, per " Goethiane affinità elettive " , mi sento sulla sua stessa lunghezza d'onda e le auguro di avere sempre la stessa determinazione, come capita a chi è consapevole della propria onestà e trasparenza.
      Last but not least, poichè in estate trascorro del tempo nei pressi di Tresino, penserò con gratitudine a chi ne ha cura anche per me!

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    3. Ho dimenticato di firmarmi nel precedente post, lo faccio ora,
      Rosamaria Maiurano

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    4. Gent.mo sig. Anonimo,
      mi scuso per l'inesattezza del "campa", certamente però parla dei soldi della Pubblica Amministrazione come se fossero i suoi, decretando come e quanto denaro si dovesse spendere. L'ing. Durazzo si è spinto ben oltre la sfera politica e di questo mi sembra si siano resi conto tutti quelli che hanno letto il manifesto (tranne lei, mi sembra). Mi viene davvero il dubbio che lei abbia letto qualcosa di diverso, perchè già nel titolo si afferma che Tresino è stato rubato......andando molto oltre il mettere in dubbio la nostra onestà o le nostre qualità personali. Non so come l'avrebbe presa lei se sul manifesto avesse letto "Uniti per la casa del sig. Anonimo, a prescindere da colori, fazioni e collocazioni ce la andiamo a riprendere" forse avrebbe colto un attacco personale? Quando si fanno dichiarazioni pubbliche bisogna prendersene la responsabilità, non ho bisogno di conoscere il sig. Durazzo, io le persone le valuto dalle azioni....E se l'ing. colpisce noi, rivolgendosi all'Amministrazione ed ai cittadini, questo è segno di vigliaccheria!
      Cordiali saluti
      Ida Budetta

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  3. Ricordiamo ai lettori che per pubblicare i commenti questi devono rispondere al disclaimer che vi invitiamo a leggere:
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    Ricordiamo, inoltre, che è inutile postare commenti utilizzando le generalità o le iniziali riconducibili a persone esistenti. Facciamo sempre delle verifiche con i diretti interessati (se il commento è problematico).

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  4. Gianfranco Romano!!!!.10 gennaio 2015 alle ore 22:14

    Pongo una sola domanda alla Signora Ida Budetta,,, Ma siete propietari di tutta Tresino o solo di un fondo!!!...

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  5. Ha raccontato frottole su un manifesto l esistenza di una sentenza passato in giudicato che da quello che leggo nn esiste ma si rende conto?

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  6. Strano sentenza passata in giudicato e per forza io so che le sentenze le emettono i giudici e nel campo amministrativo c'è ne sono due il TAR e il CONSOLI DI STATO. Perché non è stato presentato appello al Consiglio di Stato? Ripeto io so che le sentenze le scrivono i giudici e non gli avvocati

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  7. Ho l'impressione che il tutto sia un modo come un altro per avere un po' di visibilità' da parte di Ciccio Durazzo... Per le prossime elezioni e per prendere qualche voto in più. . . Nessun problema al Lago. . . lo votiamo con piacere. . . Si facesse vedere ogni tanto...

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    1. "..... c'è ne sono due ...."

      NB: ce ne sono.....

      Povera lingua italiana!

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    2. Se questo è il modo per avere visibilità. .. è l'unica cosa che ricordo della sua esperienza politica.....

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    3. Giusto....è così sensibile alle problematiche del lago bravo Durazzo. ..salvaci tu

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    4. Qualcuno ha detto che ogni volta che si viene eletti ad una qualsiasi carica, dal giorno dopo, ogni azione e dichiarazione viene fatta in funzione della rielezione.

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  8. votare uno che fa solo polemiche

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  9. Mi fa piacere vedere che il principe che ha blinblindato licosa nessuno se lo fila....

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    1. Appunto bisogna parlare anche di licosa

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  10. Licosa e aperta a tutti e la stanno distruggendo

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  11. Ad anonimo 11.26
    grazie maestro per la correzione

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  12. Ma perché non parlate delle vostre rispettive case, invece?
    Scrivo questa breve – spero – replica alle tante voci riguardo la critica posta dall’ing.Durazzo alla situazione di Punta Tresino.
    Dacché la civiltà occidentale può fregiarsi di essere chiamata “civiltà” (ma ho ancora i miei dubbi), la proprietà privata è appunto "privata", e come tale disciplinata dalla Legge: a Santa Maria vigono altre norme in merito? Se vi è un pubblico interesse, e sicuramente ve ne è, esso lo si fa valere nei suoi limiti legali.
    Non conosco la vicenda della famiglia che attualmente è proprietaria del fondo di Tresino, ma se pubblicamente la sig.ra Budetta dichiara che “quando, con fondi privati, si sono richieste le autorizzazioni, consentite per legge, per il restauro CONSERVATIVO di questi PREZIOSI baluardi del passato, gli amministratori facevano il più duro ostruzionismo” non ho ragioni per dubitare delle sue parole, delle quali si assume anche la responsabilità innanzi ad una popolazione già aizzata alla reconquista.
    “Arguta mossa politica” o “scatto di reni di una politica morente”? Credo che civilmente potrebbe aprirsi un dialogo tra l’amministrazione-popolazione e la proprietà del fondo, anziché uno sterile dibattito destinato a cadere nel nulla e a lasciare ostilità.

    Piuttosto, mi farebbe piacere che la cittadinanza del Comune di Castellabate si preoccupi di intervenire – e di far intervenire l’amministrazione che ha votato – in relazione ai problemi che ogni giorno si presentano sempre identici a loro stessi: strade come mulattiere asfaltate a singhiozzo, illuminazioni pubbliche insufficienti , infrastrutture inesistenti (ah ma no, è vero, ci sta il campetto di calcio!), gioventù sbandata che passa il tempo a drogarsi dietro i vicoli .

    Ma il sindaco che avete votato (non mi esprimo con questa forma verbale per dissenso, ma perché non sono iscritto nelle liste elettorali di Castellabate, ma un po’ anche per dissenso và) non è assessore provinciale per l’innovazione tecnologica e informatizzazione, dello stesso schieramento politico dell’ultimo presidente della Provincia, e manco a farlo apposta del presidente della Regione? “Il nuovo che avanza” sorretto sulle spalle delle persone che hanno fatto della politica paesana il loro mestiere per anni. Che risate…

    Siamo a fine gennaio, fa freddo, piove: non voglio ricordare le alluvioni, i tombini - pieni di topi e foglie - che saltano, le fognature che hanno sempre fatto schifo e che vedremo funzionare a pieno regime nel duemilaemai. Vorrei ricordare che la stagione estiva è alle porte, nei paesi costieri che vivono di turismo si inizia in primavera ad accogliere i turisti: possibile che ogni anno debba ripetersi sempre la stessa disgustosa storia, accogliere lo scarto del turismo senza offrire nessun servizio ma, anzi, rincarando il costo ed impoverendo la qualità della vita ai residenti?

    Penso che Santa Maria debba cambiare totalmente nel modo di approcciarsi a questi problemi, e che questo vecchiume – che infetta anche le menti dei più giovani – debba lasciarsi andare alla deriva. Altrimenti, non solo vi (ci) meritate (meritiamo) questo, ma anche peggio.

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