domenica 6 novembre 2016

VORREMMO SAPERE: Ma il parcheggio?

Il 2 Novembre è scaduta la proroga concessa dall'Amministrazione alla società che gestiva i parcheggi a pagamento. 
La Commemorazione dei Defunti è passata, è volata via anche la Giornata dell'Unità d'Italia ma il parcometro è ancora lì. Non solo è lì ma stamani, 6 novembre,  é ancora perfettamente funzionante.
Una domanda sorge spontanea. A chi va il ricavato degli scontrini emessi?
Non c'è dubbio che l'incasso vada nelle casse comunali (e non è il caso, almeno per il momento, di disquisire sulla continuità degli atti e sulla vigenza del parcheggio a pagamento).
Ma si aprono alcune interessanti questioni sul  parcometro di Piazza Izzo (con riflesso anche  sulle eventuali multe).
La ditta che gestiva i parcheggi aveva assunto l'onere di installare 13 parcometri e di gestire la manutenzione di altri 2 parcometri di proprietà (?) comunale. Ebbene, quello attualmente presente in Piazza Izzo è stato installato dalla ditta vincitrice dell'appalto e non dovrebbe essere di proprietà comunale (nei primi tempi c'è stata coabitazione tra due parcometri). Evidentemente quello di proprietà comunale , in quanto non compatibile con gli strumenti informatici della ditta che gestiva i parcheggi, è stato momentaneamente messo  da parte in attesa del "ripristino dei luoghi" a fine contratto. La determina n.31/2016 prevedeva che "dovranno poi essere rimossi il giorno successivo il 02 novembre 2016 i parcometri e la segnaletica lasciati in servizio a seguito del prolungamento del servizio". Il parcometro è lì e non ci risultano atti di noleggio o di comodato o di permuta.
Ci chiediamo: al momento i cittadini di Castellabate pagano il pargheggio al Comune tramite un parcometro di proprietà della ditta che non ha più la gestione del parcheggio stesso?
Ma c'è di più. La determina citata prolungava fino al 2 Novembre le modalità e le tariffe allegate al bando (scadute il 19 Settembre). La tariffa delle 2 euro all'ora dopo le 20 è quindi non più in vigore almeno   dal  3 Novembre ma si continua a pagare. Come la mettiamo con le somme, fossero anche 10 centesimi,  indebitamente riscosse?
E' vero, de minimis non curat praetor,  ma è altrettanto vero che  come diceva Ghandi "Non importa quanto insignificante possa essere la cosa che"dovete fare, fatela meglio che potete, prestatele tutta l'attenzione che prestereste alla cosa che considerate piú importante. Infatti sarete giudicati da queste piccole cose"
Visto che il Sindaco ha preso l'abitudine di pubblicizzare le risposte alle interrogazioni della minoranza tramite Facebook, se con lo stesso mezzo volesse chiarirci questa piccola curiosità gliene saremmo grati!

1 commento:

  1. Probabilmente tra qualche giorno uscirà una determina con una proroga fino all'Epifania con la sanatoria del pregresso. Ormai la pubblica amministrazione è così. Se una atto è illegittimo ma non viola il codice penale può essere contrastato solo con un ricorso al TAR (vedi password illegalmente negata). Un ricorso al TAR oggi solo di bolli, senza onorario dell'avvocato, viene a costare più di 700 euro. Chi se lo può permettere solo per uno sfizio? Non sarebbe il caso di premere per far istituire il difensore civico?

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