Leggendo l'ordinanza sindacale n. 14 riguardante la disciplina delle occupazioni al Lungomare De Simone abbiamo avuto la conferma che i Regolamenti per l'occupazione del suolo pubblico e quello per il commercio sono non solo pasticciati e poco ponderati ma anche modificabili ad libitum. Non solo attraverso ordinanze sindacali contingibili e urgenti (art. 60 ROSP, articolo del tutto ultroneo essendo questa una norma legislativa generale), ma anche attraverso ordinanze sindacali normali (art. 41 comma 7 RPC).
Comunque per modificare la tabella allegata al Regolamento del Commercio il Sindaco ha fatto ricorso ad un'ordinanza contingibile ed urgente, ordinanza che potete leggere più in basso e che vi riassumiamo per sommi capi.
Il regolamento approvato in marzo dal Consiglio Comunale preve per il Lungomare De Simone, lungomare Pepi e Piazzetta Punta dell'Inferno la concessione per l'effettuazione dei mercatini artigianali patrocinati dal Comune.
Dal 1° al 31° Agosto prevede una deroga per l'autorizzazione "per tutte quelle attività rientranti nella specifica tradizione della festa di Santa Maria a Mare (bancarelle dolciumi, tiro a segno, spettacoli viaggianti, teatri, banchi mobili vendita panini ecc. ecc.)".
In considerazione del fatto che nel 2016 "la presenza di banchi di vendita ha determinato notevoli problemi con commercianti itineranti e liti tra loro a scapito dell'ordine e della sicurezza" e in considerazione del fatto che il personale della Polizia Municipale "sta spesso intervenendo per fronteggiare il fenomeno dei commercianti itineranti che hanno letteralmente invaso le spiagge per la vendita dei loro prodotti irregolari", il Sindaco ha ordinato che:
- dall'11 al 20 agosto di ogni anno anno in quelle zone sono consentite, nel limite massimo di 5 concessioni, come tipologie di occupazione solo bancarelle di dolciumi e tiro a segno.
Non rientra negli scopi del blog esaminare la legittimità o meno dell'ordinanza. Vogliamo solo fare alcune considerazioni.
Secondo la Corte Costituzionale gli elementi sostanziali delle ordinanze sindacali contingibili ed urgenti possono essere individuati "nell’urgenza, cioè nella indifferibilità dell’atto, nella contingibilità, ovvero nella straordinarietà (accidentalità) e imprevedibilità dell’evento, nella temporaneità degli effetti del provvedimento legata al perdurare dello stato di necessità".
Il Giudice Amministrativo ha individuato altri fattori fondamentali "nell’obbligo di motivazione e nei principi di ragionevolezza e proporzionalità dell’ordinanza rispetto alla situazione da disciplinare. Le ordinanze de quibus, cioè, devono fronteggiare situazioni di necessità attuali e concrete utilizzando, se possibile, regole che tutelino l’interesse pubblico con il minorsacrificio di quello privato".
Urgenza. Beh, dovendosi provvedere per l'11 l'urgenza c'è, ma alcuni di noi percorrono quella zona tutte le sere e non abbiamo notato tutta questa emergenza per l'ordine pubblico.
Contingibilità ossia straordinarietà e imprevedibilità. E' la stessa Polizia Municipale che dichiara che la situazione è in atto dal 2016 quindi non è assolutamente accidentale ed imprevista. Inoltre il regolamento è stato approvato il 30 marzo 2017. Perchè non ha tenuto conto della situazione? Alla stesura la Polizia Municipale non ha contribuito?
Temporaneità. Il provvedimento è in vigore dall'11 al 20 ed è quindi certamente temporaneo. Ma l'ordinanza aggiunge "di ogni anno" e quindi la modifica diventa strutturale e non temporanea. E' possibile cambiare strutturalmente un regolamento approvato dal Consiglio Comunale con un'ordinanza, seppur urgente e contingibile (ma che lo teniamo a fare ancora in vita sto Consiglio?)?
Ragionevolezza e proporzionalità della motivazione. La presunta "emergenza" riguarda i commercianti ambulanti (ossia l'anello più debole della catena, e nel caso di indiani e pakistani anche quello più integrato), non si capisce cosa c'entrino quest'ultimi con le concessioni dei posti fissi. Assolutamente discrezionale e quindi non contestabile il limite di cinque concessioni ma perchè solo "bancarelle di dolciumi e tiro a segno"?. Chi di noi ha una certa età ricorda che nella tradizione della festa rientrano i venditori di giocattoli, il banchetto delle bibite e dei panini, i giochi tipo "la vuola o non la vuola", il banchetto della "rattata" e delle pannocchie, le "pesche" ecc. Quale logica e ragionevolezza ha guidato le scelte?
Comunque ecco il testo dell'ordinanza: