Scusatemi l'ignoranza: dall'albo pretorio non ho visto nessun appalto, direzione tecnica, incarico o come volete chiamarlo... qualcuno può illuminarmi?
Stiamo verificando. Nel frattempo ti possiamo solo dire che: Il Progetto Esecutivo è stato approvato con Delibera GC del 15/5/2004 Il Contratto d'appalto è stato repertato il 18.2.2016 La Progettazione è dell'arch. Cataldo (all'epoca in forza al Comune) Coordinatore per la sicurezza in fase di Progettazione l'ing Lo Schiavo. Responsabile del Procedimento in fase di Program. d'Appalto Arch. Nicoletta Responsabile del procedimento in fase di Esecuzione Arch. Elisabetta De Cesare - Sogesio SpA Direttore dei Lavori Ing. Michela D'Ambrosio Direttore Operativo Geom. Valerio De Luca Impresa Esecutrice : Ati INSALATA Costruzioni Srl Consegna Lavori 11.5.2016
Io credo che nessuno se n'è accorto perché non c'è stata alcuna INAUGURAZIONE come solitamente questa amministrazione fa (ovviamente prendendo per buone le parole del sindaco )
Vista la lettera del sindaco sarebbe interessante verificare quando e perché la regione revocò il finanziamento di euro 600.000. A me questa cosa sembra strana. Poi la sentenza del consiglio di stato risale a luglio 2012 o addirittura prima se non sbaglio. Perché i lavori sono stati fatti (???) Dopo 4 anni?
Ho letto che anche il Sindaco Maurano (e altri suoi assessori) furono indagati nel 2011 per "omossione di atti di ufficio" per il mancato abbattimento progettato e finanziato con i famosi 600.000 euro (gara appaltata nel 2007 per circa 300.000 euro). Evidentemente le giunte esitano una dopo l'altra....
Non hai letto bene tutto allora...non potevano abbatterli perché i proprietari avevano fatto ricorso.la sentenza uscì il 25 luglio 2011 e da allora si potevano abbattere. Quindi come vedi il sindaco maurano non poteva farlo..il sindaco spinelli dal 2011 può farlo ma anCora stiamo qua a parlare di questo...quindi. poi leggendo l articolo della città devo fare un elogio al prof.maurano in quanto c era scritto che rifiutò le offerte di acquisto delle famiglie degli ex proprietari nonostante le minacce ecco cosa vuol dire avere le palle
Volevo fare un commento sulle fotodegli abbattimenti dei manufatti "abusivi", poi ho letto il commento del dott. Grande su FB che condivido pienamente e che riporto integralmente: in effetti la resa delle foto è un po scarsina.... a fronte delle "venti villette abbattute" mostrare i resti di un manufatto in legno e ferro mi sembra leggermente modesto come reportage , anche considerata l'enfasi della dichiarazione
Inoltre non aver dato degnamente notizie dell'inizio dei lavori di demolizione al Castelsandra da parte dell'amministrazione comunale mi lascia alquanto perplesso...
[Il passero solitario],dello stesso autore (Leopardi) che offre un utile spunto per alcuni in un'altra opera, Lo Zibaldone: "La nostra ragione non può assolutamente trovare il vero se non dubitando;ella si allontana dal vero ogni volta che giudica con certezza". Tralascio alcuni interventi (uno) che credo si commentino da soli, e vado sull'oggetto del post. A volte si parte con l'acceleratore "a taccoletta" , senza essersi accertati di avere allacciato le cinture. Quando si fanno certe affermazioni, soprattutto per iscritto, converrebbe documentarsi per bene o almeno non essere categorici. Benché la vicenda Castelsandra sia di complessa identificazione giuridico/burocratica, e nonostante lo storico dell'amministrazione attuale possa a volte indurre dubbi su alcune vicende, è pur vero che la netta contrapposizione tra quanto scritto sull'articolo e quanto dichiarato nella lettera del Sindaco lascia sgomenti. Sacrosanto il ruolo dei media, utilissima e ben gradita l'informazione, ma altrettanto sacrosanto il dovere di rispettare la dignità di cose e persone. L'immagine di un paese, specie di un paese a vocazione turistica, è un patrimonio da proteggere SEMPRE, e questo vale tanto per chi ha l'onere e l'onore di gestirlo, quanto per chi ha il dovere ed il potere di diffondere notizie influenzando eventuali avventori. Così come è brutto quando vedi che un territorio viene maltrattato e deturpato, altrettanto brutto è trovarsi a ipotizzare che quello stesso territorio possa essere stato denigrato.Cordialmente
Diciamo che l'amministrazione ha spiazzato tutti facendo qualcosa senza prima annunciarla con titoloni ed autoincensamenti e siccome l'eccezione conferma la regola molti si chiedono: dove sarà la fregatura? Analogo discorso si fa per gli ormai famosi consiglieri politici, ovvero: se accresciamo così le competenze del Comune perché lo si fa quasi di nascosto? Non ci sarebbe di che vergognarsi!
La querelle mi offre lo spunto per una riflessione, che vorrei condividere con voi. La storia del Castelsandra viene da lontano ed é a tutti nota, con zone d'ombra che ancora oggi alimentano chiacchiere di paese. Il braccio di ferro andato avanti per anni ha visto, alla fine, il Comune e la comunitá uscire vittoriosi. Ma la vincitrice in questa partita é stata la legalità, non quella degli stendini al sole o dei mezzi busti svestiti ma quella che combatte le mafie. É, quindi, una vittoria enorme, che merita di essere urlata, pubblicizzata, enfatizzata. Perché? Per l'esempio, innanzitutto. Il Paese non si svende, resiste e si difende contro chi, ahimé, vuole speculare e distruggere. Poi, per ripulirne l'immagine e dare speranza: parlare di un fatto negativo non é un male, quella negativitá é stata superata, il bene ha vinto sul male, qualora cose del genere accadessero di nuovo questo sarebbe l'epilogo. Poi, per favorire la cultura della legalitá: é effimero ed irreale il benessere che puó provenire dall'illegalitá, bisogna costruire nel solco del lecito e conformarsi alle regole per costruire qualcosa di bello e duraturo. Infine il simbolismo: le macerie che cadono sotto i colpi delle ruspe hanno un che di catartico e liberatorio. Liberano dall'oppressione di un mondo che non ci appartiene e che duramente buttiamo giù.
Dire che il Comune ha vinto mi sembra eccessivo, se non ci fosse stato l'intervento massiccio dall'esterno della magistratura molti personaggi sarebbero ancora ossequiati pubblicamente. E gli altri? Castelsandra aveva una dimensione troppo grossa per fingere di non aver visto, ma non c'è pericolo di tanti piccoli Castelsandra sparsi sul territorio? Davvero la nostra Comunità e' così compatta contro l'illegalità?
Vorrei anch'io dire qualcosa nel merito.Furono i nostri molto vecchi politici,prima,a vendere il castelsandra ad una società immobiliare belga (finanziata con danaro "italoamericano" e con sede in Florida-Maiami)senza troppo curarsi degli "usi civici",e poi i nostri vecchi politici a permettere che i cosiddetti "belgi",a loro volta,vendessero alla camorra napoletana...Detto questo,la caparbietà di pochi è riuscita a vincere,alla fine,sull'incapacità dei tanti! Accade quasi sempre così,per fortuna!Ma oggi è sempre più difficile essere tenaci e soprattutto è molto più complicato crederci...OK
Sono perfettamente d'accordo con anonimo 11.44 na quale vittoria se c'è una buona fetta della comunità che ancora sotto sotto pensa che le costruzioni della camorra di dovrebbero salvare. E c'è qualcuno che lo dice e lo scrive pure. Siamo al l'assurdo. Si continua ad ossequiare come se si avesse ancora paura. E i piccoli Castelsandra certo che ci sono ancora. E nessuno vede o fa finta di non vedere.
ci sarebbero due documenti "storici" che sarebbero molto utili per inquadrare bene il problema Castelsandra e che dovrebbero far parte del fascicolo di chi vuol farsi una idea più chiara : la delibera del consiglio comunale che decise la cessione dell'area al gruppo Niels , nonchè la brochure pubblicitaria del'Hotel. Interessante è anche l'interrogazione parlamentare dell'On. Pietro Longo e la risposta dell'allora Ministro Malfatti nel 1978 visibile sul sito http://legislature.camera.it/deputati/legislatureprecedenti/leg07/deputatoiniziativalegislativa.asp?tipo=RSI&deputato=d15840 sfogliando la lista si trova SULLA VENDITA EFFETTUATA DA UNA SOCIETA' BELGA AD ALTRA SOCIETA' DI UN TERRENO DEMANIALE E RELATIVO COMPLESSO EDILIZIO SITO IN LOCALITA' CASTELSANDRA NEL COMUNE DI CASTELLABATE (SALERNO), NONOSTANTE SIA IN CORSO IL PROCEDIMENTO PER IL REINTEGRO AL COMUNE DI APPARTENENZA, E SULL'APPALTO DEI LAVORI DI AMPLIAMENTO DELL'IMMOBILE ALLA DITTA 'xx xxxxxx'. (risposta annunciata nella seduta del 17-7-1978, pag. 2637)
La sentenza del 25.7.2011 è del consiglio di stato che stabilisce che la gara di appalto per abbattere la parte abusiva del Castelsandra è regolare e quindi si può procedere con l'abbattimento
Sono perfettamente d'accordo con anonimo 11.44 na quale vittoria se c'è una buona fetta della comunità che ancora sotto sotto pensa che le costruzioni della camorra di dovrebbero salvare. E c'è qualcuno che lo dice e lo scrive pure. Siamo al l'assurdo. Si continua ad ossequiare come se si avesse ancora paura. E i piccoli Castelsandra certo che ci sono ancora.
Per capire come stanno le cose attualmente,basterebbe affacciarsi in google map e zummare sul territorio.Per chi è cittadino di Castellabate da qualche tempo ci sarebbe da divertirsi un mondo! Sono già state costruite migliaia e migliaia di nuove costruzioni dopo quelle abusive del calstelsandra,ma meno male che ci fu tutto quel casino che bloccò il castelsandra altrimenti oggi ne avremmo avute ancora tante di più e con proprietari non certo "per bene".
Noto che il senso del mio commento non é stato colto. Se le villette vengono abbattute.. non si sa come non si sa chi non si sa perché ma la legalitá ha vinto. Stanno abbattendo case abusive. É una cosa che va pubblicizzata se vogliamo parlare di legalitá se no continuiamo a scherzare e a sequestrare stendini spacciandole per grandi operazioni di polizia. Questo é tutto.
Caro delle 22,13 ancora per vincere la legalità dovrà fare passi da gigantissimo non da gigante!Non hai proprio idea di quanti "cosiddetti" controllori della legalità (bada bene che ho detto controllori non "difensori...)la violano quotidianamente solo per il fatto che non c'è altri che possano impedirglielo in Italia.Questo non mi consola affatto ma mi fa solo riflettere!
Tanto per darti un'idea della dimensione della illegalità (che "quasi" tutti ben conosciamo)moltissimi anni fa,fu informatizzata sperimentalmente anche la procura di Napoli in modo da poter disporre di banche dati da incrociare e...capire...!Da quanto emerse subito fu deciso di NON incrociare i dati disponibili!Hai capito o non vuoi capire?
Scusatemi l'ignoranza: dall'albo pretorio non ho visto nessun appalto, direzione tecnica, incarico o come volete chiamarlo... qualcuno può illuminarmi?
RispondiEliminaStiamo verificando. Nel frattempo ti possiamo solo dire che:
EliminaIl Progetto Esecutivo è stato approvato con Delibera GC del 15/5/2004
Il Contratto d'appalto è stato repertato il 18.2.2016
La Progettazione è dell'arch. Cataldo (all'epoca in forza al Comune)
Coordinatore per la sicurezza in fase di Progettazione l'ing Lo Schiavo.
Responsabile del Procedimento in fase di Program. d'Appalto Arch. Nicoletta
Responsabile del procedimento in fase di Esecuzione Arch. Elisabetta De Cesare - Sogesio SpA
Direttore dei Lavori Ing. Michela D'Ambrosio
Direttore Operativo Geom. Valerio De Luca
Impresa Esecutrice : Ati INSALATA Costruzioni Srl
Consegna Lavori 11.5.2016
Grazie...
EliminaIo credo che nessuno se n'è accorto perché non c'è stata alcuna INAUGURAZIONE come solitamente questa amministrazione fa (ovviamente prendendo per buone le parole del sindaco )
RispondiEliminaVista la lettera del sindaco sarebbe interessante verificare quando e perché la regione revocò il finanziamento di euro 600.000.
RispondiEliminaA me questa cosa sembra strana.
Poi la sentenza del consiglio di stato risale a luglio 2012 o addirittura prima se non sbaglio. Perché i lavori sono stati fatti (???) Dopo 4 anni?
Sentenza consiglio di stato 25 luglio 2011 perché questo ritardo di 5 anni?
RispondiEliminaHo letto che anche il Sindaco Maurano (e altri suoi assessori) furono indagati nel 2011 per "omossione di atti di ufficio" per il mancato abbattimento progettato e finanziato con i famosi 600.000 euro (gara appaltata nel 2007 per circa 300.000 euro).
RispondiEliminaEvidentemente le giunte esitano una dopo l'altra....
Non hai letto bene tutto allora...non potevano abbatterli perché i proprietari avevano fatto ricorso.la sentenza uscì il 25 luglio 2011 e da allora si potevano abbattere. Quindi come vedi il sindaco maurano non poteva farlo..il sindaco spinelli dal 2011 può farlo ma anCora stiamo qua a parlare di questo...quindi. poi leggendo l articolo della città devo fare un elogio al prof.maurano in quanto c era scritto che rifiutò le offerte di acquisto delle famiglie degli ex proprietari nonostante le minacce ecco cosa vuol dire avere le palle
EliminaVolevo fare un commento sulle fotodegli abbattimenti dei manufatti "abusivi", poi ho letto il commento del dott. Grande su FB che condivido pienamente e che riporto integralmente: in effetti la resa delle foto è un po scarsina.... a fronte delle "venti villette abbattute" mostrare i resti di un manufatto in legno e ferro mi sembra leggermente modesto come reportage , anche considerata l'enfasi della dichiarazione
RispondiEliminaInoltre non aver dato degnamente notizie dell'inizio dei lavori di demolizione al Castelsandra da parte dell'amministrazione comunale mi lascia alquanto perplesso...
.....anche a me
Elimina[Il passero solitario],dello stesso autore (Leopardi) che offre un utile spunto per alcuni in un'altra opera, Lo Zibaldone: "La nostra ragione non può assolutamente trovare il vero se non dubitando;ella si allontana dal vero ogni volta che giudica con certezza". Tralascio alcuni interventi (uno) che credo si commentino da soli, e vado sull'oggetto del post. A volte si parte con l'acceleratore "a taccoletta" , senza essersi accertati di avere allacciato le cinture. Quando si fanno certe affermazioni, soprattutto per iscritto, converrebbe documentarsi per bene o almeno non essere categorici. Benché la vicenda Castelsandra sia di complessa identificazione giuridico/burocratica, e nonostante lo storico dell'amministrazione attuale possa a volte indurre dubbi su alcune vicende, è pur vero che la netta contrapposizione tra quanto scritto sull'articolo e quanto dichiarato nella lettera del Sindaco lascia sgomenti. Sacrosanto il ruolo dei media, utilissima e ben gradita l'informazione, ma altrettanto sacrosanto il dovere di rispettare la dignità di cose e persone. L'immagine di un paese, specie di un paese a vocazione turistica, è un patrimonio da proteggere SEMPRE, e questo vale tanto per chi ha l'onere e l'onore di gestirlo, quanto per chi ha il dovere ed il potere di diffondere notizie influenzando eventuali avventori. Così come è brutto quando vedi che un territorio viene maltrattato e deturpato, altrettanto brutto è trovarsi a ipotizzare che quello stesso territorio possa essere stato denigrato.Cordialmente
RispondiEliminaDiciamo che l'amministrazione ha spiazzato tutti facendo qualcosa senza prima annunciarla con titoloni ed autoincensamenti e siccome l'eccezione conferma la regola molti si chiedono: dove sarà la fregatura? Analogo discorso si fa per gli ormai famosi consiglieri politici, ovvero: se accresciamo così le competenze del Comune perché lo si fa quasi di nascosto? Non ci sarebbe di che vergognarsi!
RispondiEliminaLa querelle mi offre lo spunto per una riflessione, che vorrei condividere con voi. La storia del Castelsandra viene da lontano ed é a tutti nota, con zone d'ombra che ancora oggi alimentano chiacchiere di paese. Il braccio di ferro andato avanti per anni ha visto, alla fine, il Comune e la comunitá uscire vittoriosi. Ma la vincitrice in questa partita é stata la legalità, non quella degli stendini al sole o dei mezzi busti svestiti ma quella che combatte le mafie. É, quindi, una vittoria enorme, che merita di essere urlata, pubblicizzata, enfatizzata. Perché? Per l'esempio, innanzitutto. Il Paese non si svende, resiste e si difende contro chi, ahimé, vuole speculare e distruggere. Poi, per ripulirne l'immagine e dare speranza: parlare di un fatto negativo non é un male, quella negativitá é stata superata, il bene ha vinto sul male, qualora cose del genere accadessero di nuovo questo sarebbe l'epilogo. Poi, per favorire la cultura della legalitá: é effimero ed irreale il benessere che puó provenire dall'illegalitá, bisogna costruire nel solco del lecito e conformarsi alle regole per costruire qualcosa di bello e duraturo. Infine il simbolismo: le macerie che cadono sotto i colpi delle ruspe hanno un che di catartico e liberatorio. Liberano dall'oppressione di un mondo che non ci appartiene e che duramente buttiamo giù.
RispondiEliminaDire che il Comune ha vinto mi sembra eccessivo, se non ci fosse stato l'intervento massiccio dall'esterno della magistratura molti personaggi sarebbero ancora ossequiati pubblicamente. E gli altri? Castelsandra aveva una dimensione troppo grossa per fingere di non aver visto, ma non c'è pericolo di tanti piccoli Castelsandra sparsi sul territorio? Davvero la nostra Comunità e' così compatta contro l'illegalità?
EliminaVorrei anch'io dire qualcosa nel merito.Furono i nostri molto vecchi politici,prima,a vendere il castelsandra ad una società immobiliare belga (finanziata con danaro "italoamericano" e con sede in Florida-Maiami)senza troppo curarsi degli "usi civici",e poi i nostri vecchi politici a permettere che i cosiddetti "belgi",a loro volta,vendessero alla camorra napoletana...Detto questo,la caparbietà di pochi è riuscita a vincere,alla fine,sull'incapacità dei tanti! Accade quasi sempre così,per fortuna!Ma oggi è sempre più difficile essere tenaci e soprattutto è molto più complicato crederci...OK
EliminaSono perfettamente d'accordo con anonimo 11.44 na quale vittoria se c'è una buona fetta della comunità che ancora sotto sotto pensa che le costruzioni della camorra di dovrebbero salvare. E c'è qualcuno che lo dice e lo scrive pure. Siamo al l'assurdo. Si continua ad ossequiare come se si avesse ancora paura. E i piccoli Castelsandra certo che ci sono ancora. E nessuno vede o fa finta di non vedere.
Eliminaci sarebbero due documenti "storici" che sarebbero molto utili per inquadrare bene il problema Castelsandra e che dovrebbero far parte del fascicolo di chi vuol farsi una idea più chiara : la delibera del consiglio comunale che decise la cessione dell'area al gruppo Niels , nonchè la brochure pubblicitaria del'Hotel. Interessante è anche l'interrogazione parlamentare dell'On. Pietro Longo e la risposta dell'allora Ministro Malfatti nel 1978 visibile sul sito http://legislature.camera.it/deputati/legislatureprecedenti/leg07/deputatoiniziativalegislativa.asp?tipo=RSI&deputato=d15840
Eliminasfogliando la lista si trova SULLA VENDITA EFFETTUATA DA UNA SOCIETA' BELGA AD ALTRA SOCIETA' DI UN TERRENO DEMANIALE E RELATIVO COMPLESSO EDILIZIO SITO IN LOCALITA' CASTELSANDRA NEL COMUNE DI CASTELLABATE (SALERNO), NONOSTANTE SIA IN CORSO IL PROCEDIMENTO PER IL REINTEGRO AL COMUNE DI APPARTENENZA, E SULL'APPALTO DEI LAVORI DI AMPLIAMENTO DELL'IMMOBILE ALLA DITTA 'xx xxxxxx'.
(risposta annunciata nella seduta del 17-7-1978, pag. 2637)
Il dott. Grande non lo dice ma andrebbero riascoltati anche i comizi del padre: " Bosco e sottobosco..."
EliminaOvviamente,sarebbe stato poco opportuno....
Eliminaquale è questa sentenza del 25 luglio 2011??
RispondiEliminaLa sentenza del 25.7.2011 è del consiglio di stato che stabilisce che la gara di appalto per abbattere la parte abusiva del Castelsandra è regolare e quindi si può procedere con l'abbattimento
EliminaSono perfettamente d'accordo con anonimo 11.44 na quale vittoria se c'è una buona fetta della comunità che ancora sotto sotto pensa che le costruzioni della camorra di dovrebbero salvare. E c'è qualcuno che lo dice e lo scrive pure. Siamo al l'assurdo. Si continua ad ossequiare come se si avesse ancora paura. E i piccoli Castelsandra certo che ci sono ancora.
RispondiEliminaNumero della Sentenza? (non riusciamo a trovarla)
RispondiEliminami auguro che per gli illeciti attuali non si debbano attendere quarant'anni e riascoltare interrogazioni parlamentari per capire cosa è successo
RispondiEliminaPer capire come stanno le cose attualmente,basterebbe affacciarsi in google map e zummare sul territorio.Per chi è cittadino di Castellabate da qualche tempo ci sarebbe da divertirsi un mondo! Sono già state costruite migliaia e migliaia di nuove costruzioni dopo quelle abusive del calstelsandra,ma meno male che ci fu tutto quel casino che bloccò il castelsandra altrimenti oggi ne avremmo avute ancora tante di più e con proprietari non certo "per bene".
RispondiEliminaNoto che il senso del mio commento non é stato colto. Se le villette vengono abbattute.. non si sa come non si sa chi non si sa perché ma la legalitá ha vinto. Stanno abbattendo case abusive. É una cosa che va pubblicizzata se vogliamo parlare di legalitá se no continuiamo a scherzare e a sequestrare stendini spacciandole per grandi operazioni di polizia. Questo é tutto.
RispondiEliminaCaro delle 22,13 ancora per vincere la legalità dovrà fare passi da gigantissimo non da gigante!Non hai proprio idea di quanti "cosiddetti" controllori della legalità (bada bene che ho detto controllori non "difensori...)la violano quotidianamente solo per il fatto che non c'è altri che possano impedirglielo in Italia.Questo non mi consola affatto ma mi fa solo riflettere!
EliminaTanto per darti un'idea della dimensione della illegalità (che "quasi" tutti ben conosciamo)moltissimi anni fa,fu informatizzata sperimentalmente anche la procura di Napoli in modo da poter disporre di banche dati da incrociare e...capire...!Da quanto emerse subito fu deciso di NON incrociare i dati disponibili!Hai capito o non vuoi capire?
RispondiEliminaIs sentenza è la 4460 del 2011
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