Abbiamo appena ricevuto questa mail per il SEGNALALO AL BLOG (noi l'abbiamo trasformata nel VORREMMO SAPERE perchè vogliamo fare alcune considerazioni finali)
Da ieri, quando si vuole raggiungere il Lungomare Pepi da via Attilio Maurano, si viene bloccati all'altezza del fabbricato Di Sessa da una impalcatura che blocca la traversa che porta verso il mare. Una transenna con un segnale di direzione obbligatoria ti incanala nella traversa della cappella di S. Sofia. Giunti di fronte all'incrocio di casa Panebianco non c'è alcun segnale che indichi che Via Margherita è a senso unico a salire. Allora chi non conosce la zona o chi vuol fare lo gnorri, svolta a sinistra rischiando di scontrarsi con chi, ignaro del pericolo, sale dal lungomare. Anche se si evitano incidenti comunque si creano ingorghi che generano discussioni.
Ma è possibile che, in questi casi, non c'è nessuno che predisponga una segnaletica alternativa o che blocchi le macchine prima di farle imbucare in quel budello?
Va bene che gli amministratori non leggono il nostro blog, ma l'esperienza non insegna nulla? E' possibile che ogni volta che ci sia un'interruzione di strada o vicolo, gli automobilisti debbano arrangiarsi da soli? Mettere qualche segnale in più o indicare percorsi alternativi è troppa fatica?
Ci immaginiamo già le contestazioni. Ma qui ci sono i debiti, la crisi, il Piano del parco, il Piano di Zona e voi pensate ad un'impalcatura, a una inezia del genere.
A parte che ci siamo occupati e ci occuperemo anche di questi argomenti, abbiamo sempre presente l'aforisma di Nicolas de Chamfort "Nelle grandi cose, gli uomini si mostrano così come conviene loro mostrarsi; nelle piccole cose, come sono."
D'altro canto Einaudi soleva dire :"Io non giudico la bontà di un'Amministrazione pubblica dalle grandi opere, ma dai piccoli dettagli".