Durante la puntata di ieri di SFIDE, il programma di Rai 3 condotto da Alex Zanardi, dedicata ad Agostino Di Bartolomei è andata in onda un'intervista ad Antonello Venditti in cui venivano fatte dichiarazioni non lusinghiere nei confronti di Castellabate. Come spesso gli capita in quest'ultimo periodo il nostro Sindaco ha preso carta e penna (questa volta sacrosantemente anche se era evidente la buona fede del cantante romano) e ha scritto una lettera a difesa del nostro Comune e dei suoi concittadini.
«Non c’è niente di più falso. La Camorra non c’è a Castellabate, è lontanissima da qui!» è la replica perentoria del sindaco Costabile Spinelli. «L’affermazione di Venditti, a mio parere superficiale e proferita da chi non conosce assolutamente questo territorio, è gravissima perché lede l’immagine di Castellabate, della sua gente e delle forze dell’ordine che lavorano in maniera costante per scongiurare questo pericolo. Le parole di Venditti, che ha definito Castellabate anche una “terra difficile”, hanno suscitato un’ondata di sdegno da parte di tutta la cittadinanza. Per questo ho disposto di verificare la possibilità di esercitare ogni azione necessaria alla tutela dell’immagine di Castellabate e dei suoi abitanti. Ci dispiace moltissimo che questa puntata di Sfide, da noi molto attesa e seguita perché si parlava di Agostino Di Bartolomei, calciatore amatissimo a Castellabate, sia diventata l’occasione per denigrare il nostro Comune».
Immediata la risposta di Venditti:
“Gentilissimo Signor Sindaco Spinelli,
in riferimento alla trasmissione televisiva "SFIDE", alla quale ho partecipato ieri sera, voglio chiarire che non era mia intenzione offendere nessuno. E mi scuso con tutti coloro che possono aver frainteso le mie parole.
Nessuno però deve mettere in dubbio il mio affetto e il mio rispetto per i suoi concittadini e per tutti coloro, donne e uomini, che si impegnano quotidianamente e a volte faticosamente a favore della legalità e della giustizia in una terra così ricca di bellezze e di cultura.
Con stima ed affetto a Lei e a tutti gli abitanti di Castellabate”.
ANTONELLO VENDITTI
Questo il video della discordia:
Concordo pienamente con il Sindaco, però dovremmo anche storicizzare gli eventi. Qui si parla dei primi anni 90.....
RispondiEliminacondivido il pensiero dell'anonimo delle 22.50! sono gli anni in cui il castel sandra era in piena attività, i suoi gestori facevano parte della nuova famiglia che si contrappose a cutolo mica a cencio! a castellabate per chi come me ha una certa età ci si ricorda di quegli anni dove le pistole giravano anche qui. poi vorrei fare una precisazione su agostino . aveva grandi idee ma si scontrò con una realtà calcistica d'allora poco incline alla gentilezza e la collaborazioe. venditti ha detto che quella era stata la sua impressione dopo esser stato in visita a s.marco da agostino.
RispondiEliminail sindaco co la sua letterina non ha fatto altro che avvalorare la tesi dell'omertà castellana. Aveva ragione Vneditti, nel 94 la situazione era sconcertante. Vale la pena ricordare che cosa abbiamo dovuto subire. A mio avviso era un'analisi da sostenere, non da criticare. Il passato, a volte, ci fa capire meglio i passi che abbiamo fatto, ora sappiamo da cosa ci siamo liberati e a cosa nn dobbiamo anelare. Venditti non doveva essere attaccato, nn si copre il marcio delle nostre vite, si affronta a testa alta, si apre il confronto. Secondo me Vendittii, dopo la lettera del sindaco, avrà pensato che non è cambiato nulla .
RispondiEliminafinalmente delle riflessioni serie sull'accaduto...... bravi i commentatori che mi hanno preceduto , hanno fatto bene a ricordare che a quei tempi la "pax" castellabatese era garantita dalla presenza di due interessi contrastanti legati ad altrettante famiglie che volevano condurre tranquillamente i propri affari....... e quando non avveniva gli avvertimenti , verbali ed anche non, velati o non velati, c'erano eccome. come c'erano anche i tentativi ( riusciti,non riusciti ? ) di infiltrazione. oggi la situazione è molto diversa?? non è questo l'argomento del discorso : Venditti ha rappresentato una impressione vissuta nella sua visita e forse anche qualche confidenza di Di Bartolomei , chissà.....
RispondiEliminail rospo
pistole nn se ne sono mai viste credo che il sign di bartolemei si sia scontrato più con la classe politica di allora che la camorra sottolineo che queste cose mi sono state raccontate ma nn vissute personalmente
RispondiEliminaAvvolte basta rifletterci un attimo,contare fino a 10.Da questi perbenisti moralizzatori,tutti dovremmo starcene alla larga.HO più di 50anni,non mi risulta che ci siano stati episodi violenti negli anni ottanta e novanta,è vero che avevamo una delinquenza in quel periodo(non del posto),ma era legata sopratutto al periodo estivo,fortunatamente oggi è alle spalle.La cosa che mi ha dato più fastidio ancora una volta,e che si tende a genaralizzare,di accumunarci ad una realtà lontana dalla nostra.Criminallizzare una cittadina come la nostra,e poi non vedere dove è la camorra la mafia.Bisognerebbe fare un discorso un pò più ampio,per esempio Roma,e non solo.Venditti ha fatto un flop colossale,ha messo in primo piano la perdita di un amico,incolpando una popolazione onesta,e totalmente estranea all'evento drammatico.Le scuse?Le dovrebbe fare non a mezzo stampa cartaceo,ma video,farsi di nuovo intervistare dalla stessa trasmissione,allora si che avrebbero valore.Un ultima cosa,in quei giorni,tutta la popolazione commossa di Castellabate,si strinse intorno alla famiglia Di Bartolomei,ma VENDITTI non c'era.
RispondiEliminaVenditti c'era! Lui è uno di quelli che non ha mai abbandonato Ago e ha cercato di aiutarlo a realizzare il centro sportivo. Sa quello che dice. La Camorra c'era pure da noi, in quegli anni in modo particolare. L'hotel Castelsandra fu confiscato alla Camorra nel '92
EliminaL'errore è che Venditti parla di quel periodo come se fosse attuale...Ricordo che all'epoca Di Bartolomei voleva realizzare un centro sportivo ma fu ostacolato (dalla burocrazia?)... probabilmente oggi se una persona volesse fare un centro sportivo avrebbe maggiori difficoltà, anzi non si porrebbe proprio il problema, investendo da qualche altra parte... all'epoca Di Bartolomei era felice di fare qualcosa a Castellabate (mi ricordo che venivano i suoi ex compagni della Roma, Bruno Conti per primo, si organizzavano partite a cui partecipavano la Roma , il Milan... solo che (la burocrazia?) non permetteva di fare quel tipo di investimento! Permettetimi di dire: ma il Castelsandra come è stato ampliato abusivamente? ma anche le nostre case non sono per la maggior parte abusive (per necessità ma sempre abusive)... poi escono i condoni... Venditti non ha tutti i torti parlando di ambienti difficili...
RispondiEliminaConcordo pienamente con Venditti non mi pare che gli anni 90 i ns luoghi siano sati frequentati da persone per bene,anni in cui sti personaggi dettavano legge,facendo quello che volevano,i Castellani erano succubi di queste persone.
RispondiEliminaMi ricordo un via vai di gente, chi per una cosa chi per un altra che salivano al monte.
Una appunto su Di Bartolomei:
Aveva scelto questi luoghi per creare qualcosa, ma qualcuno non apprezzava e devo dirgli solo grazie perche aveva scelto Castellabate e non un'altro posto,sarebbe ora che tutti stessero in silenzio, come lui era abbituato a fare.
Ma Marisa e Luca Di Bartolomei cosa dicono?
RispondiEliminaCosì ... solo per avere una visione più ampia dell'accaduto.
Chiaramente Marisa quando parla dei problemi di Agostino con gli amministratori locali si riferisce a problemi burocratici e tecnici, non certamente a problemi legati alla criminalità organizzata.
EliminaMi riferivo a tutte queste chiacchiere!
EliminaNel sentire il servizio in tv, sono rimasta stupita ed indignata dalle parole offensive di Venditti.
RispondiEliminaTuttavia nel leggere i commenti precedenti, sono ancora piu' stupita!!!
Mi piacerebbe che chi ha vissuto quegli anni (io non ero ancora nata), ci dica la sua; se anche lui ha avvertito dei poteri forti che lenivano la libertà e l'onestà della nostra terra.
grazie!
anonmo delle 10.36 se hai più di 50 anni soffri di amnesia! i colpi li hanno sentiti fino al corriere della sera!
RispondiEliminaCome al solito tutti presenti,pronti a sparlare del nostro comune,bravi.Perche non diciamo che faceva meglio a stare zitto.Ora ci accorgiamo che avevamo personaggi scomodi,un ventennio di malaffare,devo presumere che tutti ci hanno mangiato.Credo che non sia così,la storia di Di Bartolomei non c'entra nulla con la camorra.Vari personaggi della TV tra cui medici di vari indirizzi,ci avevano raccontato di una persona introversa e taciturna un"debole"di carattere nel privato,ma un duro sui campi di calcio.Dovremmo credere che una parte della nostra gente s'è sottomessa?Sò di sicuro che molte persone di Castellabate hanno lavorato in quella struttura,di certo non erano camorristi nei comportamenti.Secondo il vostro modo di pensare e ragionare,come qualcuno dice, che si saliva al monte,se ne sei certo,dicci a questo punto chi era.La storia non si fà a chiacchiere,o per un sentito dire,i fatti raccontano ben altro.Le mafie sono un male,ma loro esistono in tutto il mondo perchè,c'è chi si vende e qualcuno si fà comprare a tutti i LIVELLI.Ha fatto bene il sindaco,ha difeso la popolazione da queste accuse infamanti,ma mi guarderei bene d'invitarlo,se uno ha detto delle brutte parole nei nostri confronti,quindi le ha pensate,le scuse a questo punto non bastano.
RispondiEliminaNessuno ha accusato la popolazione.
Elimina"...persona introversa..." Forse state andando un pò troppo oltre. Non pensate sia il caso di chiuderla qui?
EliminaIO NON SONO UN CAMORRISTA,e VENDITTI è un ipocrita.Dovrebbe dirci come si vive a ROMA,con la camorra,la mafia italiana,la mafia cinese,la dragheta calabrese e le mafie dell'est,o a ROMA sono tutti santi.Diceva il grande TOTO',ma mi faccia il piacere.
RispondiEliminaAdesso anche Iannone ha sentito il bisogno di scrivere a Venditti e Zanardi. Ma nessuno ricorda l'insegnamento di Montanelli "La smentita è una notizia data due volte"?
RispondiEliminaUna trasmissione che era passata sotto silenzio, un paio di frasi, 15 secondi in tutto, uno share del 7 % (quanto il film Paura su Rete 4). Adesso quello che hanno detto Venditti e Zanardi lo sa tutt'Italia!
le persone al monte ci salivano e chiedevano chiedevano chiedevano! chi erano? dimmeli te, sicuramente facevi parte della fila
RispondiEliminaA Roma ancora se vive per fortuna visto che sto da 10 anni qui!!
RispondiEliminaIl nostro caro amministratore non pubblica mai nulla maa..... che razza di blog!!
Chiudi se non vuoi dare spazi ai commenti!!
LAZIO82
I commenti attualmente presenti sul sito sono 5978 (ed altri migliaia sono scomparsi nelle varie manutenzioni di blogger). Dire che non diamo spazio ai commenti mi sembra alquanto azzardato.
EliminaTe lo abbiamo detto varie volte e te lo ripetiamo. Fatti riconoscere da noi e pubblicheremo qualsiasi commento firmato Lazio82
se si presenta sarà più difficile riconoscerlo ...
Eliminain quegli anni....
RispondiEliminafu gambizzato Maurano....
A Durazzo spararono nella finestra di casa.....
al preside mauiri fu messa una bomba carta sotto lo scalino di casa aggiungo anche oltre i fatti riportati dall'anonimo delle 10.03
RispondiEliminaDall'ultimo commento delle 10.03,si evince che c'erano persone non corruttibili,un onestà fatta persona.Questo dimostra che si combattevano in maniera legale il malaffare dell'epoca.Se non ricordo male ci fù un altro episodio,di quella casa minata a S.Marco, ad un altro politico dell'epoca.C'è un altro episodio molto recente,nella passata legislatura furono messi alla porta da parte del sindaco, alcuni personaggi poco chiari che volevano investire sul nostro territorio.La parte sana della nostra politica ha combattuto,per evitare quelle infiltrazioni malefiche.Personalmente non sò se e chi chi ci ha fatto affari con quella gentaglia.La vicenda Di Bartolomei è tutta un altra storia,e Venditti vaneggiava!!!!
RispondiEliminaal rospo, al grillo parlante e a tutti voi che per partito preso trovate giuste le accuse di venditti, vergognatevi.
RispondiEliminai nostri genitori che hanno vissuto attivamente gli anni ottanta e novanta non si sono abbassati i pantaloni e grazie a loro oggi siamo un'isola felice.
chi ha vissuto quel ventennio ha saputo addirittura vedere il lato positivo e quindi lavorare dignitosamente ed onestamente come i tanti camerieri e impiegati vari del castelsandra che in seguito hanno potuto mandarci all'università.
il marcio non lo abbiamo mai accettato, i nostri avi ci hanno insegnato l'onestà e a camminare a testa alta nonostante siano stati tante volte tentati anche dalla camorra.
vergognatevi. sputate nel piatto nel quale mangiate.
viva il nostro paese libero e pulito, sempre.
grazie sindaco.
Mi fa piacere sapere che i tuoi genitori, con il loro onesto lavoro, abbiano potuto pagarti gli studi. Ma se il livello di comprensione di ciò che leggi è quello che dimostri in questo commento, ebbene avrebbero fatto meglio a risparmiare quei soldi!
EliminaMi dici, dall'alto dei tuoi studi universitari, quale mia frase o singola parola ti ha indotto a ritenere che io condivida quanto detto da Venditti?
le tue offese gratuite servono solo a capire meglio chi e cosa sei. ti rispondo: far finta di non sentire e accettare in silenzio certe accuse mi ricorda la scimmia che non vede, non sente e non parla. e' questo che intendevi no? ti sembra un buon comportamento? continua a vergognarti ancora di più.
EliminaQuali offese gratuite?
EliminaVoglio darti una lezione di Scienze della Comunicazione aggratis. Come già ho scritto, uno dei massimi giornalisti italiani usava dire "La smentita è una notizia data due volte". La lettera del sindaco ci poteva e doveva stare, ma la lettera del Presidente del Consiglio Provinciale, in attesa dell'intervento forse di Cirielli e Caldoro, è un errore da principianti della politica e della comunicazione. Siamo di fronte ad affermazioni di un secondo, non per dire ma proprio di un secondo, da parte di Venditti e Zanardi. Affermazioni fatte in una trasmissione che va in onda a notte fonda, che non vede praticamente nessuno, e anche coloro che la vedono ne recepiscono ben poco tra un abbiocco e l'altro facendo zapping tra televendite e donnine hot. Quelle parole "un territorio difficile..un territorio di camorra" "a volte malavitosa" avevano fatto drizzare le orecchie del Sindaco e di qualche cittadino di Castellabate interessati al programma per la vicinanza affettuosa con Agostino, ma probabilmente avevano lasciato del tutto indifferenti quei rari nottambuli sparsi per la penisola ai quali delle parole di Venditti non "po' fregà de meno". La polemica accesasi altro non ha fatto che portare alla ribalta la vicenda, scatenando la stampa. Quanti di coloro i quali non avevano dato peso alla cosa o avevano relegato le dichiarazioni di Venditti nell'ambito storico (" andai lì e capii") hanno cominciato a chiedersi "Ma vuoi vedere che sotto sotto...".
Ti faccio un esempio di scuola. Sui muri di una casa all'estrema periferia di Milano appare una scritta "Ambrogio Brambilla ha i pidocchi". Il signor Brambilla tappezza tutta Milano dalla periferia al Duomo con manifesti in cui si legge:" Io Ambrogio Brambilla, nato a Milano ecc. ecc. smentisco categoricamente di avere i pidocchi". Ottenendo un solo effetto: mentre prima la pediculosi di Brambilla era oggetto di discussione tra pochi intimi, dopo i manifesti tutta Milano sa che Brambilla afferma di non avere i pidocchi ma si chiede se credergli o meno!.
Grazie della tua lezione "aggratis" ma onestamente lascia il tempo che trova. Resto dell'opinione che Venditti ha colpito il nostro orgoglio e la nostra storia e la replica era doverosa.
EliminaTutto il tuo ... arrampicarsi sugli specchi, sono solo belle parole di chi non ha il coraggio di opporsi. Ti bastava dire: ho sbagliato. Magari senza offendere.
Nessun rancore, anche perchè apprezzo molti dei tuoi post, escluso questo naturalmente.
Qui se c'è uno che ha offeso qualcuno quello sei tu, o hai dimenticato quel "vergognatevi" "sputate nel piatto dove mangiate" ecc. ecc. Mi sono limitato ad una replica "ironica" e sottolineo "ironica". Poi se c'è qualcuno che si arrampica sugli specchi, quello sei ancora tu. Nel commento oggetto della tua risposta mi ero limitato a censurare la lettera di Iannone e non quella del sindaco che nel commento qui sopra ho definito doverosa ("ci poteva e doveva stare"). Pur non avendo capito che coraggio mi manchi per oppormi considerato che non ho capito a chi dovrei oppormi, se proprio ti fa piacere posso dirti che, fossi stato il Sindaco avrei gestito la cosa in altro modo. Facendo dei passi discreti verso la RAI (come suggeriscono tutti i manuali di giornalismo) ed evitando di evidenziare la notizia portandola all'attenzione anche di chi ne era all'oscuro. Tutto qui e amici come prima.
EliminaCapisco che è inutile, continuo a non condividere il tuo pensiero. Le mie non erano offese le tue si, ma è tutto irrilevante. Amici come prima.
Eliminaaninimo delle 23 18 tu eri il secondo
RispondiEliminaAnche se non sono mai daccordo per altri motivi con il sindaco,questa volta gli faccio i complimenti.Ha preso di petto la situazione prima che degenerasse,ha saputo mettere a tacere persone che non conoscono profondamente il nostro territorio,ma sopratutto Castellabate.Concordo con il rospo,e non solo,credo fermamente che Castellabate abbia avuto nel tempo dei buoni amministratori,persone che hanno lavorato per far sì,che il nostro territorio non cadesse in mani sporche.Voglio ricordare ai più,a quelli che difendono le parole di un finto intellettuale che si definisce di sinistra,tempo fà ha dedicato una sua canzone ad un personaggio politico nazionale,condannato dalla storia per le sue losche frequentazioni.
RispondiEliminaqua si degenera, nessuno sta difendendo venditti, stiamo solo dicendo che il contesto degli anni 80 90 non era dei più tranquilli a castellabate. se poi qualcuno di voi , forse minorenne, sostiene il contrario dovrebbe informarsi prima. speriamo solo che il sindaco non la difendi solo a parole la nostra cittadina.
RispondiEliminaMa visto che il contesto degli anni '80 e '90 "non era tranquillo", come dici tu. Che ha detto di sbagliato Venditti? Lui parlava proprio di quel periodo. Ha detto la verità.E Agostino si è trovato proprio in mezzo a quel contesto poco tranquillo. Questo non vuol dire che si sia ucciso per la Camorra. Ma raccontando la sua vita non si possono saltare alcuni passaggi solo perchè qualcuno preferisce non ricordare. La politica di Castellabate di quegli anni gli ha voltato le spalle, l'ha detto pure la moglie. Questa è stata l'ennesima delusione per lui. Vi consiglio di guardare il documntario 11 metri, sulla vita di Ago. E' molto bello.
EliminaMi dispiace che Marisa di Bartolomei nn sia stata ascoltata da quei politici.In merito alla Camorra,penso in quel tempo ci sia potuta pure stare,ma cosa c'entra con l' uccissione di Agostino di Bartolomei?
RispondiEliminaMauro Segreti
ma di cosa parli?!
EliminaA Castellabate c'è ancora una "traccia" evidente della Camorra, proprio a S. Marco: l'hotel Castelsandra. Nessuno ha detto che si sia ucciso per la Camorra. Si parlava delle difficoltà che ha dovuto affrontare per realizzare il centro sportivo. E' stato ostacolato. Questa sarà stata per lui una grande delusione. Poi le ragioni del sue gesto possono essere tante.
Eliminaleggo qua e là che si invita Venditti a venire da noi, ma che deve venire a fare, ormai quello che è stato detto è stato detto e a parole chiare.
RispondiEliminaPerchè ci dobbiamo anche subire la classica frase "non volevo dire questo o mi avete frainteso".
lasciatelo dove sta, tanto quello che ha detto lo pensa e non cambierà idea neanche se lo andiamo a prendere con la banda musicale..