Manca ancora la Processione per Mare del 22 Agosto ma già sui social e per le strade si rincorrono elogi e critiche in merito alla "Festa".
Non saremo certamente noi a fare una critica alle critche (sarebbe venir meno alle ragioni stesse dell'esistenza di questo blog), ma alcune puntualizzazioni vanno fatte.
Questo Comitato Festa è nato, nello spirito di servizio, anche per dare risposta alle critiche, a volte feroci, che hanno accompagnato la festa negli ultimi anni della "gestione" Don Luigi. Ed è sotto gli occhi di tutti che il Comitato ha svolto egregiamente il compito che si era proposto.
Ha ridato lustro alla tradizione del "Quadro" che, come più volte anche da noi sottolineato (
leggi), era diventata una cerimonia da "carbonari".
Si sono riviste nello spirito della Festa, per la gioia di grandi e piccini, le "luminarie". La processione è ritornata ad essere di durata "umana"e quest'anno si è avuta la bella novità, favorita dalle condizioni meteo, della Messa celebrata in Piazza Lucia. Certo, qualcuno si è lamentato della lunghezza, in senso fisico, della processione, nel senso che gli ultimi non riuscivano neanche a vedere la Statua, e del caos. Ma se le strade sono quelle (e ci ritorneremo), se l'educazione delle persone che assistono e di quelle che sfilano è quella, i risultati non possono che essere una certa confusione e un certo "caos organizzato" che nulla tolgono alla solennità della pratica di pietà.
Si sono rivisti durante la processione i fuochi (non eccelsi ma le autorizzazioni quello consentono, comunque godibili) che negli anni passati alcune volte hanno dato adito a "fughe" (e non ci riferiamo a quelle intonate dalla banda).
Si è riorganizzato lo spettacolo musicale del 14 Agosto che a gran voce veniva richiesto. Certo, questo ha comportato la rinuncia dolorosa al Concerto Bandistico. Va anche detto, però, che venute meno, chi per età, chi perchè ha raggiunto la casa del Padre, le anime trainanti del Concerto, "Gino re Tatillo" (che salutiamo con affetto), "U Moccio", Geremia Manente, l'appuntato Nicoletti (e ci scusiamo con chi abbiamo dimenticato) è venuta meno anche la spinta emotiva e la rilevanza tradizionale dell'evento.
Molte critiche son piovute sulla scelta della cantante, la neomelodica Nancy Coppola.Non siamo in grado di dare un giudizio tecnico, possiamo solo dire che la cantante napoletana incarna una musica popolare che ben si coniuga con lo spirito di FESTA patronale, ossia di una festa di popolo e non di élite.
Probabilmente si poteva scegliere qualcosa appartenente ad un genere musicale più al passo del politicamente corretto, ma crediamo ci sarebbero state critiche di segno opposto. E non dimentichiamo che, alla fine, è tutta questione di budget. Attenendoci a quelli che sono i compensi soliti di Nancy (e tenendo conto del periodo e della località) riteniamo che alla fine Nancy sia "costata" meno della metà di De Piscopo, un terzo di Parenti, Magalli, Zeno (complessivamente considerati), quanto lo spettacolo "Notre Dame di Paris", un po' di più del gruppo NeapoliBrass ecc. Abbiamo volutamente citato varie realtà ed espressioni artistiche, proprio perchè nel panorama delle manifestazioni di Castellabate ogni ospite e ogni paesano alla fine ha trovato qualcosa in cui riconoscersi, in un panorama geo-turistico-demografico in cui anche Nancy Coppola ha un suo pubblico e una sua collocazione.
Infine daremmo un consiglio ai giovani, e meno giovani, amici del Comitato Festa. Il prossimo anno cercate un accordo con gli esercenti del Corso (soprattutto con chi somministra alimenti). Cercate di ottenere una breve sospensione delle attività nell'ora della Processione e una riduzione dello spazio occupato. E' mortificante assistere al brulicare delle attività, all'indifferenza dei commensali, agli "odori" che permeano l'aria, allo sgomitare per il passaggio. Certo, nessuno può obbligare al rispetto e all'educazione, ma gli "itinerari si possono cambiare"!