Un aforisma, di attribuzione incerta, così recita:"Fare tanto per fare, meglio non fare".
In effetti, sia nella vita privata che in quella pubblica, quando si costruisce qualcosa non ci si può beare del fatto di averla realizzata, ma si deve controllare che sia fatta bene e, soprattutto, si devono mettere in atto tutte le azioni necessarie alla sua manutenzione. In pratica potremmo creare l'aforisma:" Quando fai una cosa, falla bene e fai in modo che si conservi nel tempo".
E veniamo al Sagrato e ai giardinetti di via Caduti del Mare. Al di là dell'accostamento che potrebbe apparire blasfemo, quei giardinetti "trasudano" sin dalla loro costruzione. Ora che dei giardinetti rilascino l'acqua di irrigazione e piovana è abbastanza normale. A noi, da assoluti profani, non appare tanto normale che questi rivoli non siano incanalati (o almeno non lo siano del tutto). All'origine non essendoci neanche la canalina (messa in opera in un secondo momento) l'acqua defluiva liberamente sulle sottostanti scale e ristagnando nelle spazio destinato alle aiuole creava delle pozze utilizzate come "netta piedi" dai raffinati bagnanti che popolano le nostre spiagge. Piazzata la canalina la situazione è migliorata ma neanche di tanto anche perchè, come potete rilevate dalla foto sottostante, non si sa bene da parte di chi, si è dovuto far ricorso ad estemporanee soluzioni "fai da te" alquanto naif
Un gomito per tubo terminale qualche centimetro più lungo sarebbe stato meno efficace e avrebbe deturpato l'estetica più di una riciclata bottiglia in pvc? Anche se, in verità, a giudicare dalla foto poco avrebbe risolto lo stesso!
Ma che hanno fatto...solo debiti...opere utili ai cittadini opere infrastrutturali non ne vedo
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