Ricorderete tutti la polemica tra l'Assessore all'Ambiente e la Minoranza a proposito dei rifiuti abbandonati in un terreno di proprietà del Principe Angelo Granito di Belmonte.
Come riferito anche dall'Assessore in data 2.1.2017 si comunicava al Principe l’inizio del procedimento per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti
abbandonati nel terreno di cui lo stesso Angelo Granito è proprietario.
In data 21.2.2017 il dott. Angelo Granito di Belmonte comunicava che nulla poteva essere addebitato al proprietario del fondo (per i motivi che spiegheremo dopo) e chiedeva "al Comune di Castellabate di provvedere
alla rimozione de rifiuti indicati nel verbale di sopralluogo effettuato dal comando di Polizia
Municipale". Abbiamo evidenziato questa parte riportata in una determina di cui parleremo perchè sarebbe interessante leggere la risposta per esteso, in quanto sicuramente il Principe avrà esposto le ragioni in base alle quali chiede al Comune di provvedere alla rimozione.
Il Sindaco in data 28.2.2017 emana un'ordinanza con la quale dispone di provvedere alla rimozione e smaltimento dei rifiuti abbandonati in danno del soggetto
obbligato individuato nel sig. Granito di Belmonte Angelo e dà mandato all'AREA V di mettere in atto tutte le azioni necessarie alla rimozione dei rifiuti.
In data 1.3.2017 il responsabile dell'Area V determina di:
- provvedere alla rimozione e smaltimento dei rifiuti abbandonati nell’area identificata catastalmente al foglio n. 20 particella n. 231 in danno del soggetto obbligato , individuato nel sig. Granito di Belmonte Angelo
- affidare alla ditta ECOVALLO con sede in Vallo della Lucania via Angelo Rubino n. 53 l’incarico della rimozione e smaltimento dei rifiuti abbandonati nell’area indicata in oggetto
- impegnare la somma di €. 2162,24 sul capitolo n. 1262.1 del bilancio provvisorio 2017.
La giurisprudenza amministrativa , TAR e Consiglio di Stato, così come quella penale, per la parte di competenza, è assolutamente unanime nell'indicare che il proprietario del fondo è responsabile del deposito dei rifiuti solo se viene dimostrato dolo o colpa da parte del proprietario stesso. Bisogna dimostrare, in pratica, che i rifiuti provengono dal proprietario o che lo stesso abbia in qualche modo favorito o agevolato l'abbandono. Cosa non agevole da dimostrare e per di più la Cassazione ha affermato che il proprietario non è neanche obbligato a recintare il terreno. In definitiva la responsabilità oggettiva esiste nel calcio, ma in campo ambientale è sconosciuta o, meglio, non riconosciuta.
Poichè è molto probabile che il Principe ricorra al TAR e (conoscendo anche l'ubicazione del terreno) è probabilissimo che il suo ricorso venga accolto, il Comune di Castellabate si troverà a pagare le spese per lo smaltimento, le spese per l'avvocato del ricorrente e, se si costituira, le spese del proprio legale.
E quindi secondo la giurisprudenza a chi toccherebbe rimuovere i rifiuti ??
RispondiEliminaA chi ce li ha messi. E se non lo scopri .............
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