giovedì 14 maggio 2015

Autovelox di Agropoli. Una storia infinita.

Riceviamo e pubblichiamo


Vorrei esprimere una mia idea, minoritaria, impopolare e poco politicamente corretta, sulle discussioni di questi giorni in merito alla vicenda dell'autovelox.
Da quando si è avuta notizia della nota ministeriale è tutto un fiorire di "interpretazioni" sia da una parte ("accusa") sia dell'altra ("difesa").
E sui media si rincorrono "interpretazioni" solo perchè nessuno (in primis il Comune di Agropoli) si è premurato di far conoscere il "verbale del sopralluogo" e "la conseguente nota a cui il Comune non ha dato risposta" che sono allegati alla famigerata nota di cui si discute.
La frase incriminata "di provvedere con la massima urgenza alla sostituzione dell’autovelox in oggetto con altro dotato di tutte le necessarie e preventive autorizzazioni, sia ministeriali sia dell’ente proprietario della strada", infatti, in assenza del verbale, può dar luogo, seppur non con eguale forza argomentativa, a diverse interpretazioni "logico-semantiche". L'accusa (in questo caso la difesa dei consumatori) la interpreta nel senso che "essendo illegittimo l'autovelox in questione debba essere sotituito da altro etc. etc. 
La difesa (il Comune) invece, non essendo più presente l'autovelox al momento del sopralluogo, la interpreta nel senso che "essendo stato impallinato il vecchio autovelox, debba essere sostituito con altro che abbia tutti i requisiti di legge". In pratica il Ministero fa delle prescrizioni sul "futuro autovelox".
La tesi dell'accusa sembra più fondata e sostenibile, ma quel "sostituire con la massima urgenza" crea qualche problema. Più che una prescrizione, assomiglia ad un lapsus calami,  ossia alla ripetizione involontaria di una formula utilizzata per altre situazioni giuridiche. Ammettiamo che il Ministero ritenesse il vecchio autovelox illegittimo,  non avrebbe utilizzato il termine "sostituire" bensì "regolarizzare" oppure "rimuovere". La messa in posa dell'autovelox è una "facoltà" dell'Ente non certo un obbligo giuridico e in quanto tale sottoposta alla sola volontà dell'Ente (a pane e prosciutto, come dice l'avvocato Russo, il Ministero può ordinarmi di togliere l'autovelox non certo di sostituirlo o metterne un altro)
E se il Ministero si fosse espresso sulla mancanza   di  autorizzazione da parte dell'ente proprietario della strada, secondo me, sarebbe  entrato in questioni che esulano dalla sua competenza. E' sicuro che un'autorizzazione c'è, è altrettanto sicuro che parla di spire elettromagnetiche, è altrettanto sicuro che l'autovelox in questione, come dice il depliant che l'accompagna, non ha nulla a che vedere con le spire elettromagnetiche, ma è altrettanto indubitabile che le spire elettromagnetiche siano autorizzate per rilevare infrazioni per il superamento dei limiti di velocità. 
Stabilire se questa autorizzazione abbia i requisiti formali e sostanziali per rispondere ai dettami del Codice della Strada, sempre secondo me, non spetta all'attività ispettiva del Ministero ma alla interpretazione degli organi deputati a decidere sui ricorsi degli automobilisti multati.

47 commenti:

  1. veramente non capisco per quale ragione si sia dato spazio a questo post che non dice assolutamente nulla e nulla può interessare i cittadini di Castellabate, salvo quelli che sono stati multati ma che sia sono già rivolti alle persone idonee per contestare la multa. Se proprio dobbiamo parlarne, allora diciamolo che se lo scopo dell'autovelox è di sconsigliare la velocità, allora un'autovelox che fa cinquantamila multe in due mesi non corrisponde al suo scopo. Si capisce benissimo che la funzione di questo apparecchio agropolese è finanziare il bilancio comunale di Agropoli con i soldi di coloro che risiedono altrove, infatti sul tratto di strada è utilizzato da chiunque si reca nel Cilento ma poco dagli agropolesi, che abitualmente passano da S.Marco ed evitano quel tratto di strada. Qualcuno mi sa dire in quali altri punti di Agropoli è stato messo un'autovelox? A me non me ne risultano altri, dunque più che preoccuparsi della sicurezza stradale il Comune di è preoccupato di sistemare i suoi debiti. Nel post si contesta l'autorità del Ministero a vigilare sugli apparecchi riilevatori di velocità, questo mi sembra frutto di una cultura servile nei confronti del potente di turno (Francisco Franco) le cui scelte non prevedono autorità superiori di controllo. Insomma dal tono generale del post trapela un certo dispiacere per il fatto che i Cilentani non contribuiranno più a sanare il bilancio comunale di Agropoli. Dovremmo invece tutti compiacerci del fatto che un nostro concittadino ha tenuto testa al politico dominante senza rimetterci, anzi facendoci risparmiare tanti soldi. Sono molto deluso che qualcuno del popolo Cilentano abbia perso lo spirito autonomo e battagliero dei nostri avi e sia divenuto una pecorella di regime, attento a tifare per il più forte

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    1. Credo che lo spirito autonomo e battagliero dei nostri avi andrebbe indirizzato in altra direzione e che le "pecorelle di regime" potrebbero essere più banalmente persone use a ragionare con la propria testa al di fuori di quelle che sono le tesi prevalenti, in qualche modo politicamente corrette e populistiche.
      Il Comune ha utilizzato l'autovelox per fare cassa? Probabilmente sì e probabilmente si è trovato di fronte ad un evento che gli ha preso la mano. L'autovelox è illegittimo? Può darsi, ma non si può certo affermarlo induttivamente partendo da una nota. Ci sono degli allegati che dovrebbero essere definitivi sul punto. Comune e Associazioni noi consumatori ce li mostrino! La nota del Ministero, priva degli allegati, secondo me (ma ci sono "persone idonee" che la pensano diversamente)non dimostra un bel nulla. E,poi, ripeto che non è mia intenzione sostenere una tesi maggioritaria e politicamente corretta. Il Comune può aver agito nella illegalità, ma tutti coloro che sfrecciavano oltre anche quello che è il limite naturale della strada (90) un piccolo esame di coscienza dovrebbero pur farlo!

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    2. Caro anonimo, guarda che la tesi maggioritaria e politicamente corretta è proprio la tua, visto che è la tesi del politico cilentano con il maggior consenso populistico della storia, ripeto che mi sempra qualcuno si dispiaccia troppo perchè il bilancio di agropoli non sarà sanato da cinquantamila cilentani, non è che per caso chi si dispiace troppo è qualcuno che già si dispiaceva qualche mese fa su questo blog di altre iniziative a favore della popolazione e contro gli esattori iniqui? Oppure è qualcuno che non ha avuto abbastanza fegato per contesatre i potenti ed adesso guarda con rammarico quello che sono riusciti a fare gli altri più intraprendenti?

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    3. Guarda, il mio scopo nella vita non è quello di combattere i potenti (per combattere i quali occorre tutto fuorchè il fegato) tanto per dire "Come sono bello, come sono bravo, come sono figo". Combatto i potenti o li difendo sulla base di quello che fanno e sulla base della mia interpretazione di quei fatti. A volte ho torto a volte ho ragione. Di infallibile c'è solo Dio e qualcuno che crede di esserlo. Quanto a quello che sono riusciti a fare agli altri, al momento, vedo solo qualche migliaio di cittadini che rischiano di pagare il doppio di quanto dovuto. Poi, domani è un altro giorno e chi vivrà vedrà!

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    4. voglio vedere se queste persone che tanto osteggiano l'autovelox nel caso ci fosse l'ennesimo incidente mortale su quel tratto cosa diranno....la sicurezza prima di tutto.

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    5. caro disinformato anonimo delle 14,42, voglio ricordarti che pericolosi incidenti su quel tratto di strada ci sono stati proprio nel periodo dell'autovelox installato, che dunque non aveva alcuna funzione di indurre a minor velocità, ed infatti era ben nascosto perché tutti si beccassero una multa. Ma poi voglio ripeterti una domanda: se è vero che la sicurezza viene prima di tutto come mai non sono stati installati altri autovelox nel territorio di Agropoli? Per esempio sulla strada che va al Muoio oppure al lungomare? Guarda caso l'unico autovelox si trovava installato su una strada provinciale anziché sulle tante strade comunali

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    6. @Anonimo 18:28 Non sono l'Anonimo delle 14:42 ma provo a risponderti. Non sono stati messi autovelox fissi sul Lungomare per il semplice motivo che non sono consentiti in quanto non ha le caratteristiche di una "strada urbana di scorrimento" (credo che la stessa cosa valga per Moio e per altre strade urbane in quanto non ritengo che Agropoli abbia strade urbane a scorrimento)

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    7. disiformato? allora linkami un articolo di un incidente tra luglio e ottobre su quella strada...pur di avere ragione direste che la luna è quadrata. qualunque cosa utile a ridurre i pericoli sulla strada è ben accetta.se poi volete tutti piloti di f1 sulle macchine allora basta dirlo. inoltre è anche poco intelligente e molto ingenuo dire che solo perchè non c'è ad altre parti non dovrebbe starci nemmeno li....iniziamo da qualche parte, STOP A INCIDENTI, SI A REGOLE DELLE STRADA, BASTA POPULISMI

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    8. vedo che è partita la campagna a favore degli autovelox, che addirittura avrebbero evitato qualunque incidente durante L'estate: ragazzi, va bene la fantasia polemica ma non esageriamo, già sostenere che in tutto il territorio di Agropoli non ci sono strade urbane a scorrimento mi sembra un eccesso di difesa. Povera polizia municipale di Agropoli, voleva tanto tutelare le vite umane ma non aveva nessuna strada di cui controllare la velocità! È' stata costretta a ripiegare sulla strada provinciale

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    9. Quando si fa un'affermazione bisogna anche sostenerla con dati di fatto. Sai dirmi UNA STRADA di Agropoli che abbia le caratteristiche di "strada urbana di scorrimento"?

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    10. guarda che l'affermazione priva dei dati di fatto è quella dell'anonimo delle 19,21 , quando dice "non ritengo" che Agropoli abbia strade urbane a scorriento

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    11. però è una bugia che ci sono stati incidenti mortali durante il periofo dell'autovelox in quel tratto....anzi non c'è stato nessun tipo di incidente ...questo è innegabile quindi evitate populismi per faccende che riguardano la vita. la vita va difesa e ogni mezzo che va in quella direzione è da difendere e non combattere, se poi si vuol fare i piloti di f1 si va nei circuiti appositi,....quel'è stata la vittoria? non far pagare gente che andava oltre il limite di km orari? è questo l'esempio per una società migliore?

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    12. per gli incidenti ad autovelox installato (nessuno ha parlato di esiti mortali) ti invito a sfogliare le cronache locali dell'ottobre 2014, per quanto invece riguarda le violazioni di velocità, ti informo che è in corso un'indagine penale della procura di Vallo per accertare se quelle violazioni ci fossero veramente o se non fossero state "inventate" da un meccanismo taroccato. Cose del genere sono già accadute in altre parti d'Italia, anche non lontano da noi

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    13. non ne ho trovati di articoli, se è così informato sulla questione me ne linki qualcuno ahahha

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  2. anonimo delle 14,16 grazie della sincerità, non è da tutti ammettere che si preferisce affrontare le sfide ma senza fegato, comunque voglio tranquillizzarti, per il momento migliaia di cittadini esultano perché nelle loro tasche i potenti stavolta non hanno potuto infilare le mani, poi chi vivrà vedrà, e si amareggerà

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    1. Ora sulle questioni giuridiche possiamo anche discutere sull'Italiano un po' meno. Dire " i potenti (per combattere i quali occorre tutto fuorchè il fegato)" nel mio italiano significa che per combattere i potenti non c'è bisogno di fegato, ossia non c'è bisogno di alcun coraggio in quanto si tratta di una sfida, soprattutto se il potente è un politico, fin troppo facile, scontata e che ti attira le simpatie di una folla plaudente!

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  3. in verità non vedo né sento in giro molti sfidanti dei potentati locali, evidentemente frequento un altro pianeta

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  4. lasciate stare si vede dallo stile che è solo uno a rispondere e autoglorificarsi ...

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    1. ma non conosco il numero di quelli che stanno avvertendo bruciori in aree retrostanti

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    2. Se questo elevato e pregno di contenuti commento è dedicato al sottoscritto, posso rassicurarti: le mie parti retrostanti non avvertono alcun tipo di bruciore. Non sono parte in causa e le mie erano semplice considerazioni a cui, evidentemente, non sei in grado di ribattere in maniera coeerente e decente. Se il prefetto e il giudice di pace, che al momento sono gli unici a dover decidere sulla legittimità delle multe (e non certamente il Ministero né tantomento un'associazione consumatori) decidessero per la cancellazione delle stesse ne prenderei tranquillamente atto e ne leggerei con attenzione le motivazioni. Se decidessero per la legittimità non sparerei certamente i fuochi d'artificio. Il mio è un approccio che cerca di essere obiettivo sulla base della lettura degli atti pubblici. Sia che le multe sia legittime sia che siano illegittime nelle mie tasche non finisce un centesimo.

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    3. fate come dico, non come faccio, amico mio evidentemente non sei abituato alle discussioni, se gli altri parlano si autoglorificano, se parli tu sono considerazioni coerenti ed obiettive: impara ad accettare le opinioni degli altri, non sentirti troppo grosso per imparare ancora qualcosa

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    4. @Per anonimo 17:39 Vorrei sottolineare che il commento delle 22:03 non è mio. Io rispetto le opinioni di tutti ed espongo le mie in maniera pacata, senza offendere nessuno e cercando di argomentare. Fino a questo punto chi, legittimamente, contesta il post non è che abbia portato molti argomenti ma solo un'accettazione acritica, e personale, di una nota ministeriale (a meno che l'Anonimo abbia a disposizione il verbale del sopralluogo e allora potrebbe anche postarne le parti più pregnanti).

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    5. Bene, se dalle frasi poco riguardose vogliamo passare agli argomenti vorrei far osservare che se il Ministero non è la Bibbia, tantomeno può essere creduto come la Bibbia il giudice di pace di Agropoli, sopratutto considerando le particolari condizioni in cui si trova ad operare. Voglio ricordare che ad Agropoli c'è stato recentemente un utilizzo troppo disinvolto della giurisdizione, con multe impugnate per secondi fini ed udienze fissate in epoca post-elettorale. Io dunque attribuisco maggiore credibilità alle opinioni del Ministero e pare che questa opinione sia condivisa dalla procura di vallo

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  5. I casi della vita sono effettivamente inspiegabili. Qualche anno fa il Comune di Castellabate installò un normalissimo autovelox sulla variante; la strada con i suoi tanti accessi costituisce un vero pericolo, non mi risulta ci furono cinquantamila multe in due mesi, eppure si accese un sommovimento popolare agitato anche da un partito politico, i cui portaacqua giravano per le case a raccogliere firme per i ricorsi al Giudice di Pace di Agropoli. Fu come fu che le multe vennero annullate, con giubilo di chi le automobili le guida ma anche di chi le vende. A distanza di tempo arriva un altro autovelox, non a Castellabate però, che multa molti nostri concittadini, il giudice stavolta (chissà perché) respinge i ricorsi ma il Ministero afferma che lo strumento è irregolare. Giubilo degli automobilisti? No, tutto il contrario: diffidenza, critiche ed una certa insoddisfazione. Ma cosa è cambiato in questi anni? Il partito del Sindaco che ha montato l'autovelox? I portaacqua che raccoglievano le firme per i ricorsi? Io ricordo solo che, all'epoca, il Comune di Castellabate fu condannato dal Giudice di Pace a pagare tanti soldi di spese legali, oggi il Comune di Agropoli non ha subito alcun danno dall'irregolarità dell'autovelox, dal quale ha comunque incassato pare circa due milioni di euro. Forse la differenza sta tutta qui, non è la sicurezza stradale a muovere le coscienze ma il denaro: allora qualcuno lo guadagnò e tutto andava bene, oggi c'è solo il rischio per Agropoli di doverlo restituire, e sarebbe un bel problema per la città, il suo sindaco ed il partito che lo sostiene

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  6. Anche stamane sul Fatto Quotidiano c'è un'inchiesta sull'autovelox. In questo caso indagato è il prefetto di Viterbo per aver autorizzato un Tutor dove era possibile far più multe al fine di "far cassa".
    Il fatto che un comune metta un'autovelox,(che ovviamente non sia taroccato ma che rilevi correttamente la velocità) per far cassa non lo trovo uno scandalo. Trovo più scandaloso che si consideri un "perseguitato" chi viola una norma del codice della strada. C'è un limite? Autovelox o non autovelox quel limite va rispettato e se quel limite è assurdamente basso ci si batte per elevarlo non perchè possa essere impunemente violato! L'autovelox deve essere "ben visibile", ben "segnalato". Ditelo all'estero. Vi rideranno dietro nei secoli dei secoli. Molti paesi europei stanno rendendo illegali perfino i TOM TOM con avvisatore di autovelox (in Francia multa da 1500 euro). Chi come me percorreva quasi quotidianamente quel tratto di strada prima dell'introduzione dell'autovelox assisteva gratis a Gran Premi di F1 con Hamilton e Vettel che si sfidavano nel sorpassare a folle velocità macchine che superavano, a loro volta, abbondantemente i limiti di velocità e sfiorare contro mano ignari automobilisti che credevano di passare per una strada e non per un circuito. Messo l'autovelox gli Hamilton e Vettel sono rimasti ma mediamente si è riportata la velocità media dei veicoli sotto il limite. Ed anche ora che l'autovelox non c'è più non è insolito assistere ad inchiodate alla vista del palo temendo che l'apparecchio sia tornato in funzione. Capisco gli avvocati, fanno il loro mestiere e cercano di trovare ogni cavillo per tutelare gli interessi del cliente. Ma da cittadino non devo sentirmi autorizzato a violare una norma perchè altri non ne rispettano un'altra.

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  7. Il problema di fondo dell'autovelox di cui discutiamo è il dubbio (sul quale si sta indagando) che fosse taroccato. in questo caso tutto il tuo discorso verrebbe a cadere. personalmente non credo siano passati per Agropoli cinquantamila Vettel in due mesi, ma anche se fossero passati se l'auto veloce li ha multati vuol dire che eccedevano nonostante l'autovelox. Ma poi perché tutte le questioni devono attribuirsi ai cavilli degli avvocati? Credete che il mondo sarebbe migliore senza di loro? Ma se veramente si accertasse che l'autovelox era taroccato e che cinquantamila persone sono state ingiustamente vessate, gli avvocati avrebbero svolto un ruolo utile alla collettività o no?

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    1. Ho chiaramente detto che gli avvocati fanno il loro mestiere ed ho utilizzato il termine "cavillo" non in senso spregiativo ma in senso tecnico, ossia nel suo significato di "lettera della legge".
      Ho anche specificato che il mio discorso presume il fatto che l'autovelox non sia taroccato. Se la Magistratura dimostrerà il contrario saremmo di fronte ad una truffa e quindi stiamo parlando di altro.
      Nessuno crede che siano passati 50.000 Vettel, per il semplice fatto che ci sono i Vettel ma ci sono anche i Maldonato e i Barrichello. Al di là della battuta, è evidente che 50.000 possono essere molti e possono essere pochi, dipende dal numero di auto passate sotto l'autovelox. Pensate a quante multe per divieto di sosta si fanno a Santa Maria in estate...

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  8. Visto che il tono della discussione è adesso più colloquiale ed argomentato, mi permetto di segnalarti il significato di "cavillo" tratto dalla treccani on- line:

    . Ragionamento sottile e fallace, ma con apparenza di verità, con cui si cerca di trarre altri in inganno o di alterare o interpretare speciosamente fatti e parole; pretesto, arzigogolo: cercare, inventare, usar cavilli, ricorrere a cavilli.

    Non mi sembra un termine tanto elogiativo

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    1. Ovviamente mi riferivo al "cavillo giuridico" ossia all'interpretazione "letterale e formale della legge". Questo alcune volte dall'opinione pubblica può essere visto come spregiativo, ma è alla base della civiltà giuridica di una nazione.

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  9. è sempre e solo uno a rispondere...rendendosi a volte anche derisibile (se vuole può cercare anche quest sulla treccani)..
    io sto con il grillo parlante

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  10. l'autovelox è stato messo lì per far cassa e non per prevenzione stradale e io questa la trovo una cosa immorale. MAgari poi la prevenzione è un effetto collaterale, ma non certo il principale. Ma non è solo questo. all'atto dell'installazione fu lo stesso Comune di Agropoli (che è riuscito ad approvare bilancio anche con quei due milioni) a dichiarare che installazione e percentuale venivano riconosciuti alla Gives per "evitare contenziosi". Per il resto sono d'accordo che questi automobilisti lanciati come missili vadano multati, anche se lì non è tanto un problema di velocità quanto di sorpassi ad occhi chiusi..

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  11. Leggo dal controesposto del Comune di Agropoli che gli ispettori ministeriali hanno scritto nel verbale del sopralluogo: : “la strumentazione posta al km 103 lungo la strada Provinciale 403 risulta priva degli estremi di approvazione di questo Ministero come rilevabile dalla documentazione fotografica”. Voglio sperare che la documentazione fotografica si riferisca al periodo luglio-ottobre 2014, perchè quando gli ispettori hanno effettuato il sopralluogo l'autovelox non c'era, ma c'era solo la cassetta sulla quale l'autovelox si appoggiava (e che in effetti poteva dare l'impressione di un autovelox).

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  12. è incredibile il numero dei pro-autovelox che si sta rilevando in questo post, credo sia un record nazionale, ma visto la coincidenza con le elezioni regionali non saranno piuttosto dei pro-Franco?

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    1. Posso parlare per me, e non per gli altri, ovviamente, ma io non sono pro-autovelox. Più semplicemente sono pro-sicurezza stradale. Fanno scalpore i 50.000 multati, ma non perchè 50.000 persone hanno superato i i limiti di velocità (assolutamente non irragionevoli considerato che il limite massimo ammesso dal codice è 90) ma perchè essendo stati multati in 50.000 l'autovelox è stato messo per far cassa (dimenticando che ad ogni incidente mortale, per esempio quello del febbraio 2014 con 4 morti, in tutti gli articoli si lamentava la pericolosità di quel tratto per l'eccessiva velocità che raggiungevano le auto e l'assenza di una politica per la sicurezza). Sarebbe interessante avere a disposizione una statistica su quelle multe per sapere, per fasce, di quanto si supera il limite!.
      Poi, l'autovelox è illegittimo?Bene, si vedrà, ma questo può far assolvere "legalmente" i trasgressori, non certo "eticamente".

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  13. Una domanda per il grillo parlante: cosa ti suggerisce il fatto che l'autovelox è stato reso inservibile pochi giorni prima fosse eseguito un sopralluogo da parte della Procura? E cosa ti suggerisce il fatto che da allora non è stato più installato? C'è stato forse un ripensamento sulle esigenze della sicurezza stradale? Da parte mia penso che le istituzioni pubbliche dovrebbero comportarsi in modo trasparente e lineare e se non lo fanno non potranno mai richiedere ai cittadini comportamenti onesti e corretti, perché si sentiranno rispondere: u pesce fete ra a capo

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    1. Continuiamo a far confusione tra i due piani : quello "legale" e quello "etico". Sulla legittimità dell'autovelox e sulla "fucilazione" dello stesso indagherà chi di dovere. Se si scoprirà che l'autovelox è stato taroccato sono pronto a rivedere il mio giudizio sull'intera vicenda. Se si scoprirà che l'autovelox è illegittimo per carenze amministrative il mio giudizio rimarrà inalterato: il dato preoccupante è che ci siano tanti automobilisti che bellamente ignorano un limite di velocità non particolarmente basso. E considerato che in quel periodo sono transitate oltre un milione di auto vuol dire che l'autovelox, legittimo o illegittimo, ha svolto egregiamente il suo compito di prevenzione. E chi percorre quella strada si rende conto che ancor oggi il "palo con cassetta" costituisce un deterrente a spingere sull'acceleratore.

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  14. Per arrivare ad 1 milione di auto in 4 mesi sarebbe dovuta passare 1 auto ogni 10 secondi senza soluzione di continuità in tutti gli orari diurni e notturni, non so se la cosa sia verosimile, ma resta l'altra domanda: se l'apparecchio era così utile perché da sette mesi non viene rimesso?

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    1. In realtà l'autovelox è stato attivo per soli 3 mesi, quindi alla fine aumenta il numero delle auto che dovrebbero passare per tot secondi. Calcolando 12 ore ossia dalle 8 alle 20 dovrebbero transitare 15 auto al minuto. Ovviamente più intenso è il traffico più diminuisce la velocità media. Probabilmente il milione di auto di cui si parla si riferisce alle due corsie (ma l'autovelox era attivo sia in direzione nord che sud?). Comunque al di là delle cifre quello che io discuto è la funzione dell'autovelox intesa solo in senso preventivo e non anche in senso repressivo.I lacci e i lacciuoli messi dalla legge e dalla giurisprudenza sull'utilizzo dell'autovelox alla fine fa venir meno l'aspetto preventivo (che si riduce a quei cento metri di strada) e rende nullo il valore educativo della sanzione. E' un po come se alzando la cornetta sentissi una voce dire "La sua utenza e/o quella del suo interlocutore sono sottoposte ad intercettazione su richiesta dell'autorità giudiziaria".

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    2. non vorrei sembrare troppo ostinato ma permettimi di esprimerti il mio dissenso. Se l'apparecchio deve scoraggiare l'alta velocità può farlo solo se è ben vsibile e ben segnalato, altrimenti chi non lo vede continua ad andare troppo veloce e rimane un pericolo, anche se dopo pagherà una multa. Tutti vediamo sulle strade le macchine rallentare davanti ad un cartello molto chiaro oppure alla visione di una telecamerina puntata sulle autovetture. Però insisto con la solita domanda: perchè da sette mesi l'autovelox non viene rimesso in funzione? Proprio adesso che tutti lo conoscono e che non rischierebbe di pesare iniquamente troppo sulle spalle degli ignari cittadini

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    3. "Se l'apparecchio deve scoraggiare l'alta velocità può farlo solo se è ben vsibile e ben segnalato". Scusa, è l'esatto contrario. Se c'è un limite di 80 e io non so dov'è l'autovelox, o meglio posso trovarmelo di fronte all'improvviso, se non voglio incappare in una multa sono costretto a rimanere SEMPRE nei limiti e non solo in quel tratto. Meglio risponde a questa funzione il TUTOR e per il mio concetto di sicurezza-sanzione meglio il ancor il VERGILUIS. Quanto alla domanda sul perchè non è stato riattivato, francamente non saprei. Le ipotesi che si possono azzardare sono tante, ma credo sia stata preminente l'esigenza di non attizzare altro fuoco visto quello che stava e sta succedendo.

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  15. ma il fatto che si rilevino cinquantmila infrazioni, e molte ripetute alle stesse persone dimostra, a mio parere, che l'occultamento dell'apparecchio non scoraggia la velocità, anzi. e' significativo il caso del nostro concittadino che, dovendo recarsi spesso a Capaccio per lavoro, ha subito una quarantina di multe, se avesse visto l'autovelox sicuramente avrebbe ridotto la sua velocità qualche volta e conseguentemente la sua pericolosità stradale. Comunque non pretendo di convincere per forza qualcuno nè mi sento titolare di una verità assoluta. Quello di cui si discute non è l'autovelox in generale bensì questo autovelox, installato con modalità particolari e molto dubbie, che ha consentito ad un Ente di approvare un bilancio altrimenti molto a rischio, gravando però non sui soli cittadini di quell'Ente ma per lo più su abitanti di altri comuni. Tra Salerno e Sapri sono montati molti altri apparecchi, altri sono mobili in dotazione ai diversi corpi di polizia municipale e stradale, ma non mi risulta che nessuno abbia avuto una analoga produttività. E visto che gran parte dei soldi vanno ad una società privata, che fornisce, installa e verifica gli apparecchi, mi sembra doveroso per un buon cittadino avere la massima attenzione su questi fenomeni. Detto questo, raccomando a tutti di andare piano, anche e sopratutto sulle strade urbane, di non distrarsi al telefonino o con la radio e nemmeno discutendo animatamente con la moglie. La nostra classe politica purtoppo ci obbliga ancora a sostenere l'industria automobilistica, non consentendoci di usufruire di adeguati mezzi pubblici, siamo costretti all'automobile per andare al lavoro, fare la spesa, accompagnare i bambini, arriviamo quasi a considerarla una parte della nostra casa e della nostra famiglia, ma non dobbiamo dimenticare che è una grossa massa di ferro in movimento, con potenzialità distruttive e che bisogna controllare con molta attenzione, visto che tante famiglie ne sono state vittime.
    I politici però si occupino di ridurne l'uso ed i pericoli, non ci speculino sopra per favorire qualcuno o recuperare somme allegramente sperperate

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  16. Ancora una volta, questo blog difende l'indifendibile. Non sapete neppure da cosa è costituito l'allegato e scrivete solo sciocchezze.....la filosofia fatela in piazza sotto la pigna...Brutta cosa tifare per controparte e non poter dire che NOI avevamo ragione.......prima di scrivere sciocchezze andate a Napoli al Provveditorato e chiedete copia del corposo allegato.........facile fare i professori nascosti dietro un blog.......La delegazione ha fatto bene il suo lavoro.......l'autovelox c'è, è sempre lì, solo che non è funzionante, ma l'apparecchia MAI autorizzata dalla Provincia è sempre lì......e dalla fine del Comune di Capaccio fino ad Agropoli Sud e viceversa sono inesistenti i segnali e i preavvisi di cui al comunicato ministeriale......c'è un book fotografico corposo e dettagliato a Napoli.....ps: LO SAPEVATE CHE LA PROVINCIA HA SCRITTO ALLA PREFETTURA DICENDO DI NON AVERE MAI AUTORIZZATO L'APPARECCHIATURA?......Questo articolo è figlio di una posizione politica di parte per nulla obiettiva.....; perchè non parlate delle indagini della Procura della Repubblica e dell'Anticorruzione?
    Avv. Giuseppe Russo

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    1. Nessuno di noi ha a disposizione l'allegato e,quindi, chi scrive (l'autore del post e chi commenta) lo fa secondo deduzioni logiche. Lei afferma che negli allegati c'è la prova dell'illegittimità dell'autovelox, il Comune dice che gli ispettori hanno preso un abbaglio. Se qualcuno ci fa vedere uno stralcio dell'allegato a favore della propria tesi giudicheremo con maggiore cognizione di causa. Lei afferma " l'autovelox c'è, è sempre lì, solo che non è funzionante, ma l'apparecchia MAI autorizzata dalla Provincia è sempre lì...... Non capiamo cosa significa questa frase visto che chiunque passa per quel tratto vede benissimo che l'autovelox non c'è, c'è solo la cassetta di supporto (vedi http://www.sicursat.com/prodotti/t-exspeed-v-2-0/).
      La provincia ha scritto alla prefettura che l'autorizzazione non c'è? Lei stesso ha postato "un'autorizzazione" della provincia in cui si autorizzano "spire elettromagnetiche". Lei sostiene che "spire elettromagnetiche" non significa "autovelox". Può darsi ma è un apprezzamento nel merito che non spetta al Ministero. Va anche detto che quella della provincia, ossia dell'ente proprietario della strada, non è un'autorizzazione ma un parere, obbligatorio e vincolante che ha "per oggetto la compatibilità tecnica dell'installazione o dell'utilizzazione dei dispositivi con la conservazione delle infrastrutture stradali, la tutela della fluidità del traffico e la sicurezza della circolazione".
      Non parliamo della Procura e dell'Anticorruzione perchè sono nella fase delle indagini. Quando ci saranno dei provvedimenti ne parleremo. Comunque noi siamo qui a disposizione per pubblicare qualsiasi documento inerente il corposo allegato che lei ritenga opportuno rendere noto.

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    2. avvocà finalmente si è firmato...si scherza ...so ragazzi

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  17. Vergognosa la Vs. risposta.
    Mentre voi fate i sapientoni su un blog, io sono 7 mesi che lotto per i cittadini......7 mesi che interagisco con alte cariche....capisco che "vi brucia" che sia andata male al vostro amico pd......ma il meglio deve ancora venire......ps: oramai chi si cela dietro questo blog è noto a diverse persone.....mi domando: come mai tanta "scienza" non la esibite per strada? Capisco che è più semplice nascondersi dietro un blog, ma la pazienza di chi dopo 7 mesi di battaglie deve leggere le vostre sciocchezze e al minino.......vi diffido dall'andare oltre i Vostri canoni di blog, non mi mettete nelle condizioni di chiedere alla polizia postale di monitorare questo blog.....e giacché sono una persona perbene che non vuol violare il "segreto delle Vs. identità" Vi invito a non mettermi nelle condizioni di fermarvi per strada alfine di esortarvi civilmente ed educatamente a RISPETTARE chi da 7 mesi lavora per TUTELARE i cittadini avverso una dei più grossi scandali del Cilento. Siete stati Voi ad avere a che fare con Ministero Trasporti??? con il Provveditorato OO.PP???, con delegazioni, funzionari di Stato, Polizia di Stato???....siete stati voi a patire "spionaggi" sui social con falsi profili???....siete stati Voi a girare pubblici uffici alla ricerca di documentazione che attestasse una vera e propria TRUFFA.???.....adesso basta, Vi nascondete dietro questo blog......e faccio finta di non sapere chi siete da un paio d'anni......Quando ci incontriamo limitiamoci a salutarci come sempre e a qualche parola "formale" come sempre.......RISPETTATE L'UNICO PROFESSIONISTA CHE SI STA BATTENDO PER LA LEGALITA'......limitatevi a scrivere sul blog cose di cui avete pura scienza probatoria e prove documentali.......non mi costringete, mio malgrado, a segnalarVi con un esposto per le falsità scritte in data odierna........
    AVVOCATO GIUSEPPE RUSSO

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  18. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno inviato commenti di solidarietà e stima ( commenti che, per ovvi motivi, non pubblichiamo). Naturalmente non abbiamo nessuna intenzione di alimentare polemiche che francamente ci stupiscono molto né di rispondere. La politica di questo blog, sin dal momento in cui alcune persone ( in parte diverse da chi lo gestisce oggi) si riunirono per dargli vita, è stata quella di richiedere agli autori e ai collaboratori la massima correttezza unita alla massima dose possibile di obiettività (consci che l'uomo può essere neutrale ma non neutro). Gli amministratori hanno speso tempo ed energie (per un blog che non ha il benchè minimo ritorno economico) per far sì che fossero improntati alla massima correttezza i rapporti tra chi commentava e chi di quei commenti era oggetto, attivando le forbici lì dove necessario, lasciando ampia libertà di critica, invece, nei confronti del blog: non è stato mai censurato alcun commento di dissenso, anche molto forte, o addirittura di offese nei confronti del blog e dei suoi contenuti .
    Abbiamo troppa stima dei nostri lettori per non ritenerli in grado di giudicare i nostri comportamenti .

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