il miglior consiglio comunale dell'era spinelli, tutti i protagonisti sono venuti fuori al naturale, con le loro inconcludenti astuzie e le loro ripicche. come prevedibile nulla si è deciso perché nulla poteva decidersi ma ci sono stati nervosi scambi, offese neanche tanto nascoste e polemiche molto personali e niente politiche. Tutto sommato un quadro abbastanza sconfortante della nostra classe dirigente. Alla fine ad uscirne meglio e' stato il Sindaco, l'unico con la cravatta (ed addirittura la pochette) e anche l'unico che ha cercato una proposta inclusiva, naturalmente del tutto vuota di contenuto sostanziale, ma comunque non polemica, diciamo pure salomonica. Praticamente è stato un sondaggio sulle prossime elezioni con questo risultato: bene Spinelli, che ha allargato i suoi consensi personali anche se altrettanto non hanno fatto i suoi candidati. Non male anche il trio Maurano-Rizzo-Florio che conservano i loro voti pur non riuscendo ad aumentarli causa lunga minoranza. In discesa Durazzo che ha lanciato un tema sul quale altri si sono messi in luce. In ombra gli altri, troppo bisognosi dell'aiuto dei leader, qualcosa in più ha fatto Lo schiavo ma non abbastanza per farsi riconoscere come leader. Il mio pronostico è che la compagine Spinelli prevale ancora, anche se di poco.
Caro anonimo delle 23,17 del 10.02.2015, sono Antonio Florio, consigliere comunale. Io credo che hai seguito un altro consiglio, oppure sei di parte; prima di tutto “l'abito non fa il monaco”. Poi voglio solo precisarti che io i voti li ho sempre aumentati, mi sono candidato tre volte ed ho sempre aumentato i consensi, fino a quasi raddoppiarli, e come da te precisato, stando in MINORANZA. Ma veniamo al consiglio di ieri sera. Negli interventi dei vari consiglieri comunali, il Sindaco "ad arte”, anche perché non riusciva e non poteva smontare la veridicità di un atto pubblico, alla fine ha risposto a tutti tranne all'intervento del sottoscritto, unico intervento supportato, come detto prima, da atto pubblico, dove è riportato testualmente che la cooperativa San Giovanni la fonte quando ha acquistato Tresino, la strada già esisteva ed era già gravata di uso pubblico. La Mia dichiarazione di voto è stata la seguente: "visto che la strada Lago - punta Tresino fu realizzata alla fine degli anni 60 dagli allora proprietari (belgi), successivamente agli inizi degli anni 70 la strada in questione fu ampliata dal consorzio, con fondi pubblici, per raggiungere il cantiere dell'allora realizzando serbatoio dell'acquedotto comunale, successivamente in data 27.02.1976 la cooperativa San Giovanni la fonte acquistò con atto pubblico, che allego, dove nell’atto stesso vi è inserita la seguente dicitura: (l’immobile veniva venduto ed acquistato nello stato in cui attualmente si trova con servitù attive e passive legalmente esistenti, a corpo, con pertinenze, accessioni e diritti inerenti). Pertanto all’epoca dell’acquisto da parte della cooperativa S. Giovanni la fonte la strada era già di uso pubblico e quindi gravata di servitù a favore del Comune di Castellabate che gestisce il serbatoio dell’acqua”. Uso pubblico avvalorato, inconsciamente, anche dall’intervento del Sindaco, quando con varie ordinanze alla mano, dove i vari Sindaci dell’epoca, ordinavano alla cooperativa San Giovanni la fonte “la rimozione dei massi”, “il ripristino della viabilità” della strada, in quanto ostruivano il passaggio degli addetti del comune deputati alla manutenzione del serbatoio di acqua potabile. Infatti essendo la strada in uso al Comune, i massi cadevano dalla proprietà privata limitrofa e/o i ruscellamenti di acqua ne modificavano il piano percorribile, il Sindaco, giustamente, ordinava ai proprietari dei lotti limitrofi di ripristinare la viabilità. Voglio solo farti notare che il Sindaco ha detto si belle parole ma oltre che inconcludenti anche autolesive. Ha confermato quanto da noi sostenuto. Inoltre anche in merito alla proposta “salomonica”, ha cercato una via d’uscita ai limiti del buon senso, facendo votare un documento che dice tutto e niente mancante della cosa essenziale “QUANDO”. “Un sogno, una proposta, diventa un obiettivo quando ci si associa una data”. Il gruppo che ha richiesto il consiglio ed ha proposto un atto concreto di risoluzione del problema ha indicato la via ed i tempi “SUBITO”. Il Sindaco non ha colto una opportunità; proprio la Nostra proposta poteva essere utilizzata ad arte per uscire da una situazione molto critica e attaccare quanto fino ad oggi fatto dalle precedenti amministrazioni che hanno gestito la cosa affidandosi a legali che non hanno mai verificato quanto sopra detto, a mio giudizio determinante. Oggi sicuramente ci stavamo occupando di altro perché il problema non esisteva. Antonio Florio
Non ho potuto assistere alla diretta streaming, ma lo farò quanto prima. Dalle dichiarazioni del consigliere Florio però mi sembra di capire che finalmente qualcuno si sia impegnato concretamente a favore degli abitanti del Lago. Se, come mi è sembrato, tutte queste notizie sono frutto delle ricerche di Florio, mi sento di ringraziarlo, con l'auspicio che continui a perseguire questa strada fino alla risoluzione di questa fastidiosa vicenda
Caro Antonio, è stato un piacere inatteso leggerti stamattina su questo blog, quasi pari al piacere provato ieri sera nell’ascoltarti, perciò sarei deluso se, come tu dici, il Consiglio al quale tu partecipavi non fosse quello in cui io ti ho ascoltato. Non posso che confermare i consensi da te sempre incrementati, ed infatti nel valutare le figure di ieri sera della tua ho detto “non male”, dunque puoi rasserenarti circa le prospettive della tua carriera politica. Ma, tolti gli abiti da monaci, diciamoci in franchezza che la lettura dell’atto notarile è stata una tua malevola astuzia: hai partecipato a troppi atti notarili per non sapere che la clausola “l’immobile viene venduto con servitù attive e passive esistenti” viene inserita per prassi in tutti i trasferimenti di fondi, e non significa affatto che quelle eventuali servitù esistano davvero. Ma poi, se, come tu dici, la strada fu costruita dai Belgi, è possibile che l’abbiano costruita sulla proprietà comunale? Stamattina aggiungi che pubblica è la strada ma privati i massi che, dal lato, ci cadono sopra, allora meglio avvertire i futuri passanti di non raccogliere gli asparagi sul ciglio, rischierebbero una denuncia per furto. Caro Antonio, comunque vada a finire questa vicenda, ribadisco il mio piacere di averti ascoltato e letto perché hai proposto l’immagine di una persona sensibile agli interessi della collettività ed in particolare alla tutela dell’ambiente contro i rischi delle speculazioni private, dubito che questo ti farà raddoppiare ancora i voti ma il mio personale resterà immutato.
a me è sembrato invece che il sindaco non capisse più niente ad un certo punto, non ha in pugno la situazione ...il re tentenna :) ha buttato una proposta all'ultimo perchè non voleva far vedere agli abitanti del lago che votata contro (cosa che poi è avvenuta) ....io penso che da qui alle prossime elezioni ce ne vuole e vista la cattiva gestione dei componenti da parte di spinelli mi sento di farlo partire sfavorito.
In merito all'abbigliamento dei membri del consiglio, credo che sia stato fatto un commento privo di contenuti oltre che fuori da ogni logica e attualità. Ricordo all'anonimo delle 23:17 che anche l'attuale Papa ha dato un importante segnale in tal senso
i fatti non so ma le parole certamente non sono state poche, anzi, troppe più del solito, ed in genere la strategia si cambia quando le cose vanno male
caro anonimo delle 23:33...hai ragione che e' vergognoso passare di qua e di la....ma volevo ricordati che questo e' successo grazie al MITICO TRIO SPINELLI/MAIURI/NICOLETTI che pur di rimanere incollati alle loro sedie e dare il contentino ai signori AMBROSANO/DURAZZO/MONTONE hanno fatto si che il signor FLORIO DA ASSESSORE DI MAGGIORANZA ( VOLUTO E VOTATO DAL POPOLO ) sia adesso un consigliere di minoranza.....il signor FLORIO all'epoca delle elezioni fu SUPPLICATO a far parte della loro lista e sai perche'? perche' e' stato l'unico che DA SOLO SENZA AVER AIUTI DA NESSUNO riusci' a portargli quasi 400 voti....numeri questi che a loro fecero molto comodo per essere eletti....e cosa succede un anno fa? il signor FLORIO viene fatto fuori per consentire a qualcuno di poter sedersi su una poltrona e governare....ma non e' oro tutto cio' che luccica infatti qualcuno gia' rimpiange cio' che ha fatto affermando: AVEVI RAGIONE TU ANTONIO FLORIO......e come si suol dire al nostro paese U PURPO SADDA COCE CU L'ACQUA SOA......E DETTO CIO' VORREI PRECISARE CHE LA COSA INGIUSTIFICABILE E' IL SILENZIO DI IERI SERA DEL SIGNOR SINDACO A QUANTO LETTO DAL SIGNOR FLORIO....FORSE PERCHE' NON POTEVA SMENTIRE?O FORSE PERCHE' NON SA RISPONDERE?...LASCIO A VOI LIBERTA' DI SCELTA
Perché è stato spiazzato da Florio (molto brillante ieri) e ha intelligentemente pensato che è meglio tacere quando non si ha qualcosa di buono da dire..credo
Solo una riflessione. Molto personale. Il Sindaco non DEVE mai essere offeso, (rappresenta anche me, è anche il mio sindaco) si offende la popolazione tutta. Se ci sono delle cose da denunciare ci sono i canali per farlo ed un consigliere deve sapere come usarli. Un consigliere non DEVE essere attaccato sul piano personale, sono colpi bassi, meschini, che sottolineano la mancanza di argomenti. Un consigliere non DEVE reagire attaccanto a sua volta con un linguaggio poco adatto ad un consiglio comunale, scendendo allo stesso livello, soprattutto se persona esperta di politica. Per tutto il resto si è capito che la "macchina elettorale" si è messa in moto. Vedremo molti manifesti, come ai vecchi tempi, speriamo che gli argomenti siano attuali. Mr Hyde
qualcuno spieghi per favore che esistono strade private strade pubbliche e strade ad uso pubblico che sono un'altra cosa ancora. urge questo chiarimento perché a questo punto é chiaro che qua ci sta gente che manco ha capito di che parliamo.
Propongo una raccolta di firme per aprire tresino ....ma contemporaneamenTe aprire tutte le traverse private che vanno a mare visto che dalla Pagliarella a santa maria ce ne sono solo due percorribili per scendere a mare... Ma forse da troppo fastidio a qualcuno per cui il mio e' mio...il tuo e' nostro.
Una domanda mi sorge spontanea.... Ma che c... Ci dovete andare a fare a trenino con la macchina??? Io stavo pensando di scendere con la macchina nel corso...
signori anonimi tutti, piú volte ho letto sulla questione la domanda che ci si debba andare a fare a tresino in auto. qua non si tratta di scegliere se andarci a piedi in auto col ciuccio o lanciati col paracadute. si discute, piuttosto, se esista un diritto della collettivitá derivante dall uso pubblico oppure se la strada sia privata cosa che non é. la differenza é che se venisse fatta passare come privata la possibilitá di accedervi sarebbe rimessa, ovviamente, alla volontá del privato che, pur con tutti i buoni propositi di questo mondo, domani mattina potrebbe svegliarsi e decidere che non vuole farci passare piú nessuno. ora, io non vedo perché abbandonare il conclamato uso pubblico.. perché c é chi sporca? bene, allora i paletti li deve mettere il comune e magari pure qualche telecamera. quanto alla sentenza nn appellata, la stessa nn si pronuncia minimamente sull uso pubblico della strada, nn era quella la materia del contendere basta leggere.
secondo me invece proprio il fatto che sia stato messo un paletto e non un cancello può costituire una servitù pubblica di passaggio. Come sanno infatti anche gli studenti di giurisprudenza la servitù può costituirsi con l'uso continuato di un bene e non può essere aggravata. Dunque se cominciamo ad usare pedonalmente la strada si renderà manifesta una servitù di passaggio pedonale che non potrà essere successivamente esclusa nè impedita con nuove opere. Dunque, invece di fare tante chiacchiere, se veramente ci tenete a conservarvi il piacere di Tresino c'è una sola cosa da fare: DA DOMANI TUTTI A PIEDI A TRESINO.
Se io fossi amministratore di questo comune mi batterei affinchè la strada in questione sia dichiarata di uso pubblico, ma allo stesso tempo lascerei i dissuasori lì dove sono...!!! Intanto per la cronaca, nei giorni scorsi all'unanimità il consiglio comunale di agropoli ha votato l'acquisizione di trentova al patrimonio pubblico ..!!!
Caro Antonio, quello che dici a proposito della strada del Tresino, a tutto concedere, è frutto di ignoranza e ti fa apparire, anche se non lo sei, un demagogo. Come dovresti sapere, anche quale tecnico e ti è stato pure detto da altri in questo blog, l’atto pubblico di acquisto dei terreni su cui corre la strada in questione regola i rapporti fra i privati, riportando la solita generica formula del rispetto reciproco tra le parti delle servitù attive e passive esistenti. Tra queste quindi non può ritenersi per implicito inclusa una servitù pubblica, che, peraltro, se esistente, nell’atto non deve essere necessariamente menzionata, in quanto le parti sono tenute a rispettarla indipendentemente dalla loro volontà. La citazione dell’atto in questione in consiglio è stata quindi da te fatta a sproposito ed è servita soltanto a screditare il tuo intervento, che, pure a prescindere da quanto di serio detto da parte avversa sull’argomento in questione, resta privo di alcun fondamento. L’ordinanza de te citata della rimozione dei massi, emessa per di più da quel sindaco che non risulta aver fatto una gran bella figura con il diniego frapposto alla installazione invece legittima dei dissuasori, non può certo trasformare una strada da privata in pubblica. L’abuso di potere nell' emetterla trova un attenuante solo nella necessità di assicurare al comune il transito, pure possibile altrimenti, per il raggiungimento del serbatoio comunale. Infine, quanto all’allargamento della strada che dici essere stato effettuato dal consorzio nel costruire l’acquedotto, come sa anche chi come te non è tecnico, esso non ha trasformato la strada da privata in pubblica, ma ha solo causato nel proprietario un indebito arricchimento, largamente compensato dalla mancata corresponsione dei corposi indennizzi dovutigli per la imposizione della servitù di attraversamento per alcuni Km.dei suoi terreni. Arch. Mario Corrado
Caro architetto la strada a mio avviso è di uso pubblico perché da tempo immemorabile ci abbiamo camminato senza incontrare ostacoli. E quando qualcuno ha tentato di metterci sbarre o cose simili il comune le ha fatto rimuovere con ordinanza (vedi vice sindaco Ciardi). Quindi qua il vero problema è l'uso pubblico della strada
Egregio Signor Corrado, grazie del suo intervento che dà nuovi spunti di riflessione e informazioni che, se validate da atti scritti, mostrerebbero un'altra faccia della vicenda Treviso. Un solo appunto a riguardo della firma in calce, è superfluo aggiungere il proprio titolo di studi se, e dico se, si è convinti e forti delle proprie argomentazioni. Concludo dicendo che a questo punto sarebbe interessante poter avere una replica da parte di Florio. Grazie ad entrambi per la disponibilità. Un attento e interessato lettore che per ora preferisce restare anonimo.
A proposito della "firma in calce". Non per nostra colpa abbiamo pubblicato una prima volta il commento con una firma sbagliata. Nel ripubblicare il commento con la firma giusta siamo stati NOI ad aggiungere "arch." (al di là di quello che fossero o meno le intenzioni dell'architetto Corrado).
Mi permetto di sottolineare che così come la scuola dell'obbligo dovrebbe garantire l'insegnamento perfetto della grammatica italiana ed altre nozioni base ma non sempre è così, così l'università non sempre garantisce laureati fermati sulla loro materia. Questo post ovviamente non si permette di giudicare la preparazione di nessuno, ma si limita ad una puntualizzazione generale che mi sembra doverosa. La cultura e la conoscenza sono bagagli che ognuno si costruisce, purtroppo o per fortuna, da sé
A noi risulta che Mario Corrado sia architetto, se non è così ce ne scusiamo (anche se ancora una volta non è nostra la responsabilità) con i lettori e con il diretto interessato.
l'allargamento della strada è un indice dell'uso pubblico, come lo è il passaggio ad immemorabile della collettività, come lo è l'utilizzo della stessa per accedere al serbatoio comunale. Il TAR nell'esprimersi sull'installazione dei paletti ha semplicemente rilevato l'illegittimità del diniego comunale basato su considerazioni estetiche (ed anche qui ci sarebbe tanto da dire dal momento che, se è vero che i paletti sono a scomparsa, è altrettanto vero che quando sono in funzione si vedono eccome). Nulla dice la sentenza in questione sull'uso pubblico della strada e, quindi, sull'esclusione della possibilità stessa di installare i paletti (al di là delle considerazioni estetiche) da parte del privato. Di conseguenza, a mio sommesso avviso, c'è stata superficialità nel rilascio dell'autorizzazione, poiché gli uffici competenti, avrebbero in quella sede dovuto valutare la questione uso pubblico e, di conseguenza, in corso di giudizio non siè proprio potuto discutere della questione. Ciò non toglie che il Comune possa ugualmente porre il problema, poiché nessuna preclusione deriva in tal senso dalla sentenza in questione. Personalmente penso che Tresino vada curata e valorizzata come merita, ma l'amministrazione non può abbandonarne l'uso pubblico, non può privare la collettività di questa risorsa. Perchè si parla tanto di turismo di qualità ma i turisti non vengono a guardare le belle facce dei cilentani ma piuttosto siti di interesse, anche solo paesaggistico, che non trovano altrove. E questi sono, per Castellabate, Tresino e Licosa. Poi potete parlare di tutti gli accessi interdetti, dei vicoli occupati a piacimento, etc ma da qualcosa bisogna pur partire. e penso che Tresino possa essere un inizio. Trezene
Meno male che c'é sempre Agropoli che ci fa capire come bisogna comportarsi in futuro per proteggere e valorizzare i siti di interesse sul territorio...!!!
Se un ente pubblico esegue dei lavori per far passare una linea idraulica o elettrica, lo fa perché può avere imposto una servitù per il passaggio di acqua o energia elettrica e tale servitù dovrebbe comunque essere formalizzata previo pagamento di indennizzo. Si tratterebbe comunque di una servitù legata ad un “servizio pubblico”, nella fattispecie h2o e clorazione della stessa, e non certo ad una servitù di uso pubblico della strada, che è cosa ben diversa. E chi vuol far credere che la strada è stata usata da chiunque da tempo immemorabile sappia che:
La strada è stata realizzata alla fine degli anni 60 dai precedenti proprietari, quindi l’utilizzo non può essere stato “immemorabile”. Nel tempo trascorso dalla sua realizzazione, “memorabile”, ad oggi, più volte, i proprietari hanno interrotto il transito indiscriminato, inizialmente anche con un custode, e se hanno dovuto desistere dal loro legittimo diritto di tutela della proprietà privata, non è certo stato per incuria o abbandono ma solo per aver subito degli abusi di potere da parte di chi avrebbe invece dovuto tutelare i loro diritti. Aldo Tisi
Tutti i Castellani so sempre passati di là, anche quando non c'era la strada ma solo tracciati. ognuno di noi ha una foto fatta a Tresino in casa. Venga a dirmi che neanche questo è vero. Tresino è un patrimonio della collettività che, mi dispiace, travalica la proprietà privata e chi ha acquistato lo sapeva bene. ovviamente legittima aspirazione del privato è tenere per sè questa perla. Dovere dell'amministrazione è garantirne la fruibilità pubblica, come era in passato. è una questione di principio? certo che lo è. e sarebbe bene che l'amministrazione si dedicasse anche alla questione licosa una buona volta e per tutte, invece di avere paura pure delle loro ombre.
allora tra Cooperativa, maggioranza e minoranza qualcuno sta dicendo cose non vere, ma chi? Saperlo non è impossibile, basta esporre la questione alla Corte dei Conti perché accerti se c'è stato quello che sostiene il terno Maurano-Rizzo-Folorio ovvero un danno erariale quale la perdita di un diritto per grave negligenza dell'attuale Sindaco. Ma se poi la Corte dovesse affermare che né danno né negligenza c'è stata, il terno andrebbe in Consiglio per dire: scusate, ci siamo sbagliati?
Anonimo Tu devi essere fra quelli che non credeva neanche nello sforamento del patto di stabilità 2012 così come andava predicando il sindaco Spinelli su TV e giornali. Per cui a te non ti spostano né i docenti e nemmeno come suol dirsi le "cannonate".
Ma che c'azzecca la corte dei conti?? Se non sai contare... non parlare a chiovo! Fai un corso accellerato di conteggi e immagina quanti denari si potrebbero fare con Tresino. Secondo te quanto valgono i terreni a Tresino? ...Niente perchè non si può costruire, ma chi lo sa se un domani... Almeno i rustici varranno qualcosa? E perchè non si sono ancora ristrutturati??? Chiedilo alla corte dei conti e, poi, chiedi scusa tu che ti stai sbagliando sul danno e sulle negligenze...
Amministratore, per favore, fai commentare e dibattere la bellissima notizia (già riportata nel post delle 22:47) che il comune di Agropoli prestissimo esproprierà tutta la montagna di Trentova... Così facendo discuteremmo tutti di argomenti molto più seri costringendo i nostri politici, prima di dire sciocchezze, a riflettere di più e, finalmente, ad AGIRE PER IL BENE DEL TERRITORIO.....!! Non ti pare di dover cogliere ora l'occasione straordinaria, o pure tu ti sei scemunito ???
Innanzitutto nei commenti ognuno può dibattere ciò che vuole e, quindi, se l'argomento interessa i lettori possono commentarlo anche qui. Inoltre noi siamo un blog di Castellabate e non di Agropoli e postiamo argomenti che riguardano Castellabate. Infine la situazione di Trentova non è così "definitiva" come uno potrebbe credere leggendo i giornali. Se i "privati" di cui parla Alfieri non sono interessati all'indennità, l'iter per l'esprorio non sarà una passeggiata. Tra l'altro in consiglio è stata approvata una "clausola di salvaguardia" in base alla quale in nessun caso si potranno superare gli 800.000 mila euro previsti.
Caro amministratore, anche se ti stai scoprendo improvvisamente un pò troppo... "garantista" e questo non depone affatto bene, sappi che a tutti noi di Castellabate interessa molto (ma molto)anche quello che fanno gli altri, soprattutto se fanno bene, e ci interessa se non altro per imitarli o, addirittura, per evitare noi di fare stronzate... La vicenda di Tresino è certamente delicata, più di quella di Licosa (che sono perle che nessun altro comune costiero si sogna). L'idea di esproprio per Agropoli è stata sicuramente straordinaria perchè è la prima volta che un comune che fino a poco tempo fa era "un pochino" diciamo anche spregiudicato, ha capito cosa è meglio programmare per il proprio futuro. Mi segui nel ragionamento, amministratore... Sai benissimo che quello che viene seminato nelle discussioni pubbliche...quello si raccoglie !!! Allora che c'entra che sei solo un blog castellano/sirenetto, vuoi forse far costruire ancora ville ai forestieri ? Bastano ed avanzano quelle che ci sono già !! Lo sai bene anche tu. Per le clausole di salvaguardia poi, caro amministratore, informati meglio a cosa servono veramente... L'importante per la politica è dunque decidere per il meglio, in un verso...o in un altro verso... Hai capito finalmente ?? O ci stai facendo anche tu...!!
Non ci interessa la polemica fine a se stessa. Comunque, se vuoi discutere di Trentova e trovi lettori interessati questo spazio è a disposizione. Per quanto riguarda l'esprorio di Trentova sappiamo a cosa servono le clausola di salvaguardia, ma se i privati non sono d'accordo (nel qual caso sarebbe più che un esproprio una vendita) l'iter non sarà così facile. Al momento il Consiglio ha solo approvato una variante al piano di fabbricazione.
Abbiamo fatto delle ricerche e abbiamo visto che la proprietà di Trentova è di Italia Turismo SpA. Ebbene Italia Turismo spa è una società immobiliare a capitale ***interamente pubblico ***. In pratica più che di un esproprio si tratta di un passaggio di consegne. La situazione ci sembra "leggermente" diversa rispetto a Tresino e Licosa.
io voglio ricordare solo due fatti: Ma sapete quanti cacciatori sono saliti e scesi per la cosiddetta strada della ripa (strada in questione) fino agli anni sessanta per andare a caccia delle quaglie? Quante migliaia di persone sono salite e scese per andare a fare il "pascone" per dirla in italiano la pasquetta? E allora come si fa a dire che quella strada non è di uso pubblico? Ma non è che abbiamo tutti la memoria corta? Certo queste cose non le possono sapere i ragazzini ma sicuramente gli ultracinquantenni eccome che si devono ricordare. E allora facciamo i seri senza ipocrisie e bugie
La seduta del Consiglio "quando sarà disponibile" sarà visibile a questo link: http://www.castellabate.gov.it/castellabate/section.jsp?sec=104706 (Comunque nella sezione "Sedute Consiglio Comunale" della homepage del sito istituzionale.
Ma secondo voi perchè questa maggioranza non vuole impegnarsi a dichiarare la strada di Tresino di uso pubblico, trincerandosi dietro inconsistenti "pareri di regolarità tecnica" ?!?!
SI ALL'USO PUBBLICO DELLA STRADA, NO AL TRANSITO VEICOLARE INCONDIZIONATO !!! CHI VUOLE ANDARE A TRESINO CI VA A PIEDI, SAPENDO DI TRANSITARE SU UNA STRADA DI USO PUBBLICO !!!!!!!!!!!! pOSSIBILE CHE IN QUESTO PAESE E' TUTTO COSI' DIFFICILE...?! ...E JAMMO JA',,,!!!!
Vorrei chiedere all'assessore al turismo anzi mi sembra che sia Montone quindi consigliere al turismo: ma come si può pensare di far "turismo di qualità" se il comune deve chiedere a sud (licosa) e a nord (tresino): per favore fate passare i turisti a fare una passeggiata o una corsa o trekking o a respirare un poco di ossigeno? Perché è ovvio che se viene a mancare l'uso pubblico questo accade. E abbiamo già l'esempio di licosa. Cone si fa a non capire queste cose? E come dice il Nabucco "o mia patria sei bella e perduta.....". E si perché Castellabate è bella meravigliosa e non meriterebbe questa classe di governanti
hai ragione, meglio i governanti precedenti, che hanno tutelato il territorio e sviluppato il turismo, grazie a loro si riescono a fittare appartamenti persino per l'intera settimana di ferragosto
HAI PIENAMENTE RAGIONE..MA MI PARE CHE QUI IL PROBLEMA NON SIA L'ACCESSO QUANTO ANDARCI CON LA MACCHINA..NON CREDO CHE NESSUN TURISTA SERIO SIA INTERESSATO AD ANDARCI IN MACCHINA.
Sono un residente della Frazione Lago e posso garantirvi che la maggior parte dei miei concittadini della Frazione sono contenti che la strada di Tresino sia stata regolamentata... inoltre se verrà portato avanti il progetto di Mario Corrado (architetto) ci sarà un giovamento per il turismo per l'intero Comune di Castellabate... peccato che ciò non sarà supportato nell'immediato da un'offerta turistica di buon livello visto gli appartamenti che si affittano in detta Frazione (reti e materassi del periodo postbellico per non parlare degli impianti e quant altro)... è qui l'amministrazione e latente e non si impegna... inoltre perché non parlare dei parcheggi?,,, Caro Mario appena sei pronto invita la cittadinanza per proporre il progetto di rivalutazione di Tresino che sarà di traino per il turismo di Castellabate...
bravo, siccome ritieni che chi c'é stato prima ha fatto male, giustifica chi fa peggio. questo modo di ragionare ci sta portando alla rovina. invece di livellarci verso il basso proviamo, per una volta, a migliorarci verso l'alto. ah no, scusa, il problema di s. maria é come cafocere 20 turisti di qualitá in un appartamento fatiscente di 40mq.
Ma i governanti precedenti perché in 10anni nn hanno mai dichiarato l uso pubblico della strada l ex sindaco maurano il consigliere Rizzo dov erano adesso parlano di teresino
10 anni fa non si poneva il problema, forse si pensava che i Corrado si accontentavano della sbarra a monte, questo non per discolpare Rizzo e Maurano, un buon amministratore dovrebbe essere anche lungimirante...; ad ogni modo a questo punto Rizzo, Maurano e la minoranza tutta, ha il dovere di insistere e non mollare, promuovendo quantomeno una raccolta firme che per quanto non serva a niente, serve almeno a dimostrare quanti cittadini ritengono effettivamente importante rendere la strada di uso pubblico !!!
in verità se non l hai capito ancora loro l hanno sempre difesa come gli altri sindaci (nessuno escluso) dal 1948 ad oggi....questi (spinelli) votano contro all'uso pubblico.
Caro anonimo coctello i governanti "precedenti" hanno difeso il Comune tant'è che il vice-sindaco prof. Ciardi, dell'allora gruppo Maurano, con la fascia tricolore prima firmò l'ordinanza e poi andò a rimuovere le sbarre che erano state messe in mezzo alla strada per non far passare la "collettività". L'attuale Amministrazione non ha proposto nemmeno appello al Consiglio di Stato perchè l'avvocato avrebbe detto per le "vie brevi" che non era il caso.
Non è importante, ma visto che qualcuno ha fatto confusione è giusto specificare che io ero avvocato (non sono più iscritta all'albo) e che mio marito è architetto, specializzato nel restauro conservativo dei casali cilentani. Ida Budetta
Caro Anonimo delle 11:37, in questo paese, come ho avuto modo di constatare penosamente assistendo all'ultimo Consiglio Comunale, durante il quale alcuni Consiglieri di opposizione hanno dato il pessimo esempio (e questo è gravissimo in quanto sono rappresentanti delle Istituzioni), ci si dimentica troppo spesso di essere in Italia e nel XXI° secolo, dunque in uno Stato di diritto e civilizzato, mentre sempre più somiglia più al Far West o al buio Medioevo. Che Tresino fosse abitato e dunque frequentato nel passato lo sanno tutti, ma questo non lo rende patrimonio della collettività e in nessun caso si può trascendere la proprietà privata. Questo non lo dico io, ma come già specificato la Costituzione e il Codice Civile, che tutelano gli stessi diritti anche per lei! Per cui non basta che la collettività desideri che un bene privato diventi pubblico per renderlo tale, ma ben precise condizioni di diritto, che non sussistono! Ora spiego perchè nessuna Amministrazione ha sollevato nel merito il problema della natura pubblica o privata della strada: sanno bene tutti che la strada è privata! Da quando è nata ad oggi è stata dei Belgi e poi degli attuali proprietari, non gravata da alcuna servitù. Se nel rispetto di questo dato di fatto, se ne chiedesse l'esproprio o l'usucapione di una servitù di uso pubblico, non essendoci le condizioni essenziali né per l'una né per l'altra cosa, si sarebbe destinati all'ennesima sconfitta sul piano processuale. In conclusione, io sono francamente stanca e disgustata, sono tanti anni che ormai facciamo parte della cittadinanza, molti sono gli amici cari, ma anche chi non ci conosce direttamente ha potuto constatare l'integrità del nostro operato e la nostra correttezza e sa bene che Tresino è quello che è grazie alla nostra costante custodia. Senza la nostra presenza, infatti, gli incendi avrebbero reso brullo anche il fronte mare (ho visto mio marito rischiare la vita per spegnere incendi con mezzi propri e chiamare ininterrottamente la forestale di notte per convincerla ad intervenire per limitare i danni di incendi devastanti), i pastori, quasi sicuramente autori degli incendi, si sarebbero appropriati nell'illegalità di tutto, facendo il bello e il cattivo tempo, dei casali non si sarebbe salvato neanche quel poco che s'è salvato, la strada di accesso sarebbe piena di frane e, per i tratti salvi, parcheggio per le auto d'estate. In compenso alcuni Laghesi avrebbero avuto altra terra bruna per la raccolta degli asparagi e posti isolati dove sversare i rifiuti speciali, la risulta di ditte di costruzioni locali e i mobili vecchi delle case per i turisti! Ora si è sentito da tutti i Consiglieri la parola interesse pubblico e difesa di Tresino, in realtà quello che si è avuto a cuore è stato non "dispiacere" agli elettori del Lago, alcuni dei quali spinti abilmente dagli oppositori, durante una riunione tenutasi al Lago a porte chiuse unicamente per noi, a partecipare per condizionare il Consiglio con la loro presenza. Il nostro interesse al contrario non è quello di dispiacere alla gente di Lago, ma salvaguardare davvero Tresino. E per coloro che hanno Agropoli, come riferimento di corretto comportamento amministrativo, sappiate che a Castellabate i proprietari non consentiranno mai un campo da golf, parcheggi da 500 posti auto e strade asfaltate, anche se ne avessero un ragguardevole interesse economico, rassegnatevi! Un accordo ci sarà sicuramente col Comune e l'amministrazione nella direzione di una fruizione accorta, rispettosa e colta dello straordinario sito che è Tresino ed è in corso una progettazione in tal senso. Ringrazio le persone che non conosco e che spero di conoscere in futuro (sarei molto contenta se venissero a prendere un bicchiere di vino da noi), che ci hanno, su questo blog, espresso il loro sostegno, come la signora Rosamaria Maiurano ed altri anonimi, e lo stesso blog che ci ha consentito di esprimerci, ripromettendomi di non rispondere più a sterili polemiche inutili. Ida Budetta
sig.ra Budetta la posso tranquillizzare sul futuro di Tresino: gli amministratori di Castellabate parlano da quarant'anni del Porto Turistico, da trent'anni del Parcheggio interrato in Piazza e da vent'anni della sede del Parco Marino a Villa Matarazzo, se considera che anche per mettere l'erba sintetica al campo sportivo hanno impiegato più di dieci anni, capirà che qualunque iniziativa su Tresino riguarderà solo il prossimo millennio. Credo che la sfortuna principale della sua famiglia sia stata nell'essersi troppo impegnata nel lavoro e poco ai tavolini dei bar, dove si sono costruite le vere fortune del nostro comune. Io ricordo ancora che il primo investimento nell'area del Castelsandra fu fatto dai cosiddetti Belgi, imprenditori stranieri disposti ad investire in un territorio ancora poco noto e ricco solo di bellezza. La movimentazione di piazza contro di loro fu così feroce che preferirono abbandonare, arrivò qualcun altro e ci fu il silenzio, anche quando una collina fu interamente spianata. Mi auguro che anche nel vostro caso non si stia facendo una riflessione di questo genere, visto che punta Tresino è rimasta l'unica grande area nella quale non sono stati realizzati interventi edilizi rilevanti nell'ultimo secolo. Ripeto mi auguro che non sia una storia già vista e che le polemiche di questi giorni abbiano Tresino solo come pretesto per avere un po' di risonanza popolare. Riguardo al tema principale, se posso esprimere la mia personale quanto inutile opinione, ritengo che un bene come Punta Tresino dovrebbe essere goduto da tutti, nel tentativo di educare tutti alla bellezza. Sono però consapevole che di tutti non è mai stata, l'intero territorio di Castellabate ricadeva nella proprietà privata di tre soggetti: la Chiesa, il Principe ed il Barone, dopo il 1860 qualcosa fu sottratto alla chiesa ma nulla ai nobili, salvo ciò che decisero di vendere e che resta dunque bene privato. Ciò di cui si potrebbe discutere è solo la servitù di passaggio, non so se ci sia o meno, io spero di sì, oppure mi auguro che possa concordarsi tra voi e la comunità di Castellabate. È sicuramente vero che la sua famiglia ha difeso e valorizzato questa parte di territorio, tanto che, secondo me, sotto l'influsso dei nostri antichi, siete diventati più Cilentani di noi è così vorrete essere riconosciuti e ricordati. Confesso che nemmeno a me piacciono quei cosiddetti dissuasori ma i percorsi chiusi non disturbano quanto le menti chiuse e se ne avete incontrate sono sicuro non vi hanno ispirato ad imitarle
E certo per vincere sicuramente una partita è semplicissimo: basta avere la squadra avversaria che gioca senza portiere anzi meglio se sta ferma senza giocare proprio
In questo paese si affossa la verità come i rifiuti sotto al Castelsandra. Son stati visti salire camion con fusti tossici e quasi tutta la popolazione lo sa, se lo ricorda e se li tiene. Casi numerosi di tumori e leucemie nella zona. Finalmente è venuto fuori qualcosa sulla Terra dei Fuochi, poteva essere l'occasione per accennare a cosa ci fosse anche nel nostro Comune, ed invece niente. Io voterei chi la campagna elettorale la fa su questi temi di assoluta priorità, io avrei scritto cento manifesti su questo, io avrei fatto interpellanze ed interrogazioni e convocato Consigli Comunali su questo tema, fino a che il "dubbio" su quello che c'è li sotto non fosse stato completamente sciolto! Perchè prima del facile turismo, viene la salute della gente. Ecco questa è proprio una cosa che tutti i cittadini dovrebbero pretendere!
PENOSO
RispondiEliminaVERGOGNOSO
RispondiEliminail miglior consiglio comunale dell'era spinelli, tutti i protagonisti sono venuti fuori al naturale, con le loro inconcludenti astuzie e le loro ripicche. come prevedibile nulla si è deciso perché nulla poteva decidersi ma ci sono stati nervosi scambi, offese neanche tanto nascoste e polemiche molto personali e niente politiche. Tutto sommato un quadro abbastanza sconfortante della nostra classe dirigente. Alla fine ad uscirne meglio e' stato il Sindaco, l'unico con la cravatta (ed addirittura la pochette) e anche l'unico che ha cercato una proposta inclusiva, naturalmente del tutto vuota di contenuto sostanziale, ma comunque non polemica, diciamo pure salomonica. Praticamente è stato un sondaggio sulle prossime elezioni con questo risultato: bene Spinelli, che ha allargato i suoi consensi personali anche se altrettanto non hanno fatto i suoi candidati. Non male anche il trio Maurano-Rizzo-Florio che conservano i loro voti pur non riuscendo ad aumentarli causa lunga minoranza. In discesa Durazzo che ha lanciato un tema sul quale altri si sono messi in luce. In ombra gli altri, troppo bisognosi dell'aiuto dei leader, qualcosa in più ha fatto Lo schiavo ma non abbastanza per farsi riconoscere come leader. Il mio pronostico è che la compagine Spinelli prevale ancora, anche se di poco.
RispondiEliminaCaro anonimo delle 23,17 del 10.02.2015, sono Antonio Florio, consigliere comunale. Io credo che hai seguito un altro consiglio, oppure sei di parte; prima di tutto “l'abito non fa il monaco”. Poi voglio solo precisarti che io i voti li ho sempre aumentati, mi sono candidato tre volte ed ho sempre aumentato i consensi, fino a quasi raddoppiarli, e come da te precisato, stando in MINORANZA. Ma veniamo al consiglio di ieri sera. Negli interventi dei vari consiglieri comunali, il Sindaco "ad arte”, anche perché non riusciva e non poteva smontare la veridicità di un atto pubblico, alla fine ha risposto a tutti tranne all'intervento del sottoscritto, unico intervento supportato, come detto prima, da atto pubblico, dove è riportato testualmente che la cooperativa San Giovanni la fonte quando ha acquistato Tresino, la strada già esisteva ed era già gravata di uso pubblico. La Mia dichiarazione di voto è stata la seguente: "visto che la strada Lago - punta Tresino fu realizzata alla fine degli anni 60 dagli allora proprietari (belgi), successivamente agli inizi degli anni 70 la strada in questione fu ampliata dal consorzio, con fondi pubblici, per raggiungere il cantiere dell'allora realizzando serbatoio dell'acquedotto comunale, successivamente in data 27.02.1976 la cooperativa San Giovanni la fonte acquistò con atto pubblico, che allego, dove nell’atto stesso vi è inserita la seguente dicitura: (l’immobile veniva venduto ed acquistato nello stato in cui attualmente si trova con servitù attive e passive legalmente esistenti, a corpo, con pertinenze, accessioni e diritti inerenti). Pertanto all’epoca dell’acquisto da parte della cooperativa S. Giovanni la fonte la strada era già di uso pubblico e quindi gravata di servitù a favore del Comune di Castellabate che gestisce il serbatoio dell’acqua”. Uso pubblico avvalorato, inconsciamente, anche dall’intervento del Sindaco, quando con varie ordinanze alla mano, dove i vari Sindaci dell’epoca, ordinavano alla cooperativa San Giovanni la fonte “la rimozione dei massi”, “il ripristino della viabilità” della strada, in quanto ostruivano il passaggio degli addetti del comune deputati alla manutenzione del serbatoio di acqua potabile. Infatti essendo la strada in uso al Comune, i massi cadevano dalla proprietà privata limitrofa e/o i ruscellamenti di acqua ne modificavano il piano percorribile, il Sindaco, giustamente, ordinava ai proprietari dei lotti limitrofi di ripristinare la viabilità. Voglio solo farti notare che il Sindaco ha detto si belle parole ma oltre che inconcludenti anche autolesive. Ha confermato quanto da noi sostenuto. Inoltre anche in merito alla proposta “salomonica”, ha cercato una via d’uscita ai limiti del buon senso, facendo votare un documento che dice tutto e niente mancante della cosa essenziale “QUANDO”. “Un sogno, una proposta, diventa un obiettivo quando ci si associa una data”. Il gruppo che ha richiesto il consiglio ed ha proposto un atto concreto di risoluzione del problema ha indicato la via ed i tempi “SUBITO”. Il Sindaco non ha colto una opportunità; proprio la Nostra proposta poteva essere utilizzata ad arte per uscire da una situazione molto critica e attaccare quanto fino ad oggi fatto dalle precedenti amministrazioni che hanno gestito la cosa affidandosi a legali che non hanno mai verificato quanto sopra detto, a mio giudizio determinante. Oggi sicuramente ci stavamo occupando di altro perché il problema non esisteva. Antonio Florio
EliminaNon ho potuto assistere alla diretta streaming, ma lo farò quanto prima. Dalle dichiarazioni del consigliere Florio però mi sembra di capire che finalmente qualcuno si sia impegnato concretamente a favore degli abitanti del Lago. Se, come mi è sembrato, tutte queste notizie sono frutto delle ricerche di Florio, mi sento di ringraziarlo, con l'auspicio che continui a perseguire questa strada fino alla risoluzione di questa fastidiosa vicenda
EliminaCaro Antonio, è stato un piacere inatteso leggerti stamattina su questo blog, quasi pari al piacere provato ieri sera nell’ascoltarti, perciò sarei deluso se, come tu dici, il Consiglio al quale tu partecipavi non fosse quello in cui io ti ho ascoltato.
EliminaNon posso che confermare i consensi da te sempre incrementati, ed infatti nel valutare le figure di ieri sera della tua ho detto “non male”, dunque puoi rasserenarti circa le prospettive della tua carriera politica. Ma, tolti gli abiti da monaci, diciamoci in franchezza che la lettura dell’atto notarile è stata una tua malevola astuzia: hai partecipato a troppi atti notarili per non sapere che la clausola “l’immobile viene venduto con servitù attive e passive esistenti” viene inserita per prassi in tutti i trasferimenti di fondi, e non significa affatto che quelle eventuali servitù esistano davvero. Ma poi, se, come tu dici, la strada fu costruita dai Belgi, è possibile che l’abbiano costruita sulla proprietà comunale? Stamattina aggiungi che pubblica è la strada ma privati i massi che, dal lato, ci cadono sopra, allora meglio avvertire i futuri passanti di non raccogliere gli asparagi sul ciglio, rischierebbero una denuncia per furto.
Caro Antonio, comunque vada a finire questa vicenda, ribadisco il mio piacere di averti ascoltato e letto perché hai proposto l’immagine di una persona sensibile agli interessi della collettività ed in particolare alla tutela dell’ambiente contro i rischi delle speculazioni private, dubito che questo ti farà raddoppiare ancora i voti ma il mio personale resterà immutato.
Cos'è successo a Castellabate? Florio che scrive tanto ... che abbia deciso di fare politica?
EliminaMr. Hyde
Quando la misura è colma si tira fuori il meglio..
EliminaVergognoso vedere gente che un mese fa era di qua oggi li troviamo di la'. Ma come credere a questi politici.
RispondiEliminaa me è sembrato invece che il sindaco non capisse più niente ad un certo punto, non ha in pugno la situazione ...il re tentenna :) ha buttato una proposta all'ultimo perchè non voleva far vedere agli abitanti del lago che votata contro (cosa che poi è avvenuta) ....io penso che da qui alle prossime elezioni ce ne vuole e vista la cattiva gestione dei componenti da parte di spinelli mi sento di farlo partire sfavorito.
RispondiEliminaIn merito all'abbigliamento dei membri del consiglio, credo che sia stato fatto un commento privo di contenuti oltre che fuori da ogni logica e attualità. Ricordo all'anonimo delle 23:17 che anche l'attuale Papa ha dato un importante segnale in tal senso
RispondiEliminaBene Florio che poco parla ma a quanto pare fa i fatti. Ma il consigliere del Lago invece cosa ha fatto per tutelare i suoi compaesani?
RispondiEliminai fatti non so ma le parole certamente non sono state poche, anzi, troppe più del solito, ed in genere la strategia si cambia quando le cose vanno male
Eliminacaro anonimo delle 23:33...hai ragione che e' vergognoso passare di qua e di la....ma volevo ricordati che questo e' successo grazie al MITICO TRIO SPINELLI/MAIURI/NICOLETTI che pur di rimanere incollati alle loro sedie e dare il contentino ai signori AMBROSANO/DURAZZO/MONTONE hanno fatto si che il signor FLORIO DA ASSESSORE DI MAGGIORANZA ( VOLUTO E VOTATO DAL POPOLO ) sia adesso un consigliere di minoranza.....il signor FLORIO all'epoca delle elezioni fu SUPPLICATO a far parte della loro lista e sai perche'? perche' e' stato l'unico che DA SOLO SENZA AVER AIUTI DA NESSUNO riusci' a portargli quasi 400 voti....numeri questi che a loro fecero molto comodo per essere eletti....e cosa succede un anno fa? il signor FLORIO viene fatto fuori per consentire a qualcuno di poter sedersi su una poltrona e governare....ma non e' oro tutto cio' che luccica infatti qualcuno gia' rimpiange cio' che ha fatto affermando: AVEVI RAGIONE TU ANTONIO FLORIO......e come si suol dire al nostro paese U PURPO SADDA COCE CU L'ACQUA SOA......E DETTO CIO' VORREI PRECISARE CHE LA COSA INGIUSTIFICABILE E' IL SILENZIO DI IERI SERA DEL SIGNOR SINDACO A QUANTO LETTO DAL SIGNOR FLORIO....FORSE PERCHE' NON POTEVA SMENTIRE?O FORSE PERCHE' NON SA RISPONDERE?...LASCIO A VOI LIBERTA' DI SCELTA
RispondiEliminaPerché è stato spiazzato da Florio (molto brillante ieri) e ha intelligentemente pensato che è meglio tacere quando non si ha qualcosa di buono da dire..credo
EliminaSolo una riflessione. Molto personale.
RispondiEliminaIl Sindaco non DEVE mai essere offeso, (rappresenta anche me, è anche il mio sindaco) si offende la popolazione tutta. Se ci sono delle cose da denunciare ci sono i canali per farlo ed un consigliere deve sapere come usarli.
Un consigliere non DEVE essere attaccato sul piano personale, sono colpi bassi, meschini, che sottolineano la mancanza di argomenti.
Un consigliere non DEVE reagire attaccanto a sua volta con un linguaggio poco adatto ad un consiglio comunale, scendendo allo stesso livello, soprattutto se persona esperta di politica.
Per tutto il resto si è capito che la "macchina elettorale" si è messa in moto. Vedremo molti manifesti, come ai vecchi tempi, speriamo che gli argomenti siano attuali.
Mr Hyde
qualcuno spieghi per favore che esistono strade private strade pubbliche e strade ad uso pubblico che sono un'altra cosa ancora. urge questo chiarimento perché a questo punto é chiaro che qua ci sta gente che manco ha capito di che parliamo.
EliminaPropongo una raccolta di firme per aprire tresino ....ma contemporaneamenTe aprire tutte le traverse private che vanno a mare visto che dalla Pagliarella a santa maria ce ne sono solo due percorribili per scendere a mare... Ma forse da troppo fastidio a qualcuno per cui il mio e' mio...il tuo e' nostro.
RispondiEliminaUna domanda mi sorge spontanea.... Ma che c... Ci dovete andare a fare a trenino con la macchina??? Io stavo pensando di scendere con la macchina nel corso...
RispondiEliminail sign florio si deve fare una domanda, cosa ho dato al mio paese........................ nulla
RispondiEliminaflorio brillante ma dove ma che hai visto
RispondiEliminaA giudicare dai commenti sembra che l'unico intervento interessante/utile sia stato quello di Florio. E gli altri? Cosa hanno portato in consiglio??
RispondiEliminasignori anonimi tutti, piú volte ho letto sulla questione la domanda che ci si debba andare a fare a tresino in auto. qua non si tratta di scegliere se andarci a piedi in auto col ciuccio o lanciati col paracadute. si discute, piuttosto, se esista un diritto della collettivitá derivante dall uso pubblico oppure se la strada sia privata cosa che non é. la differenza é che se venisse fatta passare come privata la possibilitá di accedervi sarebbe rimessa, ovviamente, alla volontá del privato che, pur con tutti i buoni propositi di questo mondo, domani mattina potrebbe svegliarsi e decidere che non vuole farci passare piú nessuno. ora, io non vedo perché abbandonare il conclamato uso pubblico.. perché c é chi sporca? bene, allora i paletti li deve mettere il comune e magari pure qualche telecamera. quanto alla sentenza nn appellata, la stessa nn si pronuncia minimamente sull uso pubblico della strada, nn era quella la materia del contendere basta leggere.
RispondiEliminaBravo hai centrato il problema
Eliminasecondo me invece proprio il fatto che sia stato messo un paletto e non un cancello può costituire una servitù pubblica di passaggio. Come sanno infatti anche gli studenti di giurisprudenza la servitù può costituirsi con l'uso continuato di un bene e non può essere aggravata. Dunque se cominciamo ad usare pedonalmente la strada si renderà manifesta una servitù di passaggio pedonale che non potrà essere successivamente esclusa nè impedita con nuove opere. Dunque, invece di fare tante chiacchiere, se veramente ci tenete a conservarvi il piacere di Tresino c'è una sola cosa da fare: DA DOMANI TUTTI A PIEDI A TRESINO.
EliminaACQUAFREDDA
Se io fossi amministratore di questo comune mi batterei affinchè la strada in questione sia dichiarata di uso pubblico, ma allo stesso tempo lascerei i dissuasori lì dove sono...!!!
RispondiEliminaIntanto per la cronaca, nei giorni scorsi all'unanimità il consiglio comunale di agropoli ha votato l'acquisizione di trentova al patrimonio pubblico ..!!!
Caro Antonio,
RispondiEliminaquello che dici a proposito della strada del Tresino, a tutto concedere, è frutto di ignoranza e ti fa apparire, anche se non lo sei, un demagogo.
Come dovresti sapere, anche quale tecnico e ti è stato pure detto da altri in questo blog, l’atto pubblico di acquisto dei terreni su cui corre la strada in questione regola i rapporti fra i privati, riportando la solita generica formula del rispetto reciproco tra le parti delle servitù attive e passive esistenti. Tra queste quindi non può ritenersi per implicito inclusa una servitù pubblica, che, peraltro, se esistente, nell’atto non deve essere necessariamente menzionata, in quanto le parti sono tenute a rispettarla indipendentemente dalla loro volontà.
La citazione dell’atto in questione in consiglio è stata quindi da te fatta a sproposito ed è servita soltanto a screditare il tuo intervento, che, pure a prescindere da quanto di serio detto da parte avversa sull’argomento in questione, resta privo di alcun fondamento.
L’ordinanza de te citata della rimozione dei massi, emessa per di più da quel sindaco che non risulta aver fatto una gran bella figura con il diniego frapposto alla installazione invece legittima dei dissuasori, non può certo trasformare una strada da privata in pubblica.
L’abuso di potere nell' emetterla trova un attenuante solo nella necessità di assicurare al comune il transito, pure possibile altrimenti, per il raggiungimento del serbatoio comunale.
Infine, quanto all’allargamento della strada che dici essere stato effettuato dal consorzio nel costruire l’acquedotto, come sa anche chi come te non è tecnico, esso non ha trasformato la strada da privata in pubblica, ma ha solo causato nel proprietario un indebito arricchimento, largamente compensato dalla mancata corresponsione dei corposi indennizzi dovutigli per la imposizione della servitù di attraversamento per alcuni Km.dei suoi terreni.
Arch. Mario Corrado
Caro architetto
Eliminala strada a mio avviso è di uso pubblico perché da tempo immemorabile ci abbiamo camminato senza incontrare ostacoli. E quando qualcuno ha tentato di metterci sbarre o cose simili il comune le ha fatto rimuovere con ordinanza (vedi vice sindaco Ciardi). Quindi qua il vero problema è l'uso pubblico della strada
Lo schiavo e stato imbarazzante sull affermazione delle sentenze
RispondiEliminaEgregio Signor Corrado, grazie del suo intervento che dà nuovi spunti di riflessione e informazioni che, se validate da atti scritti, mostrerebbero un'altra faccia della vicenda Treviso. Un solo appunto a riguardo della firma in calce, è superfluo aggiungere il proprio titolo di studi se, e dico se, si è convinti e forti delle proprie argomentazioni. Concludo dicendo che a questo punto sarebbe interessante poter avere una replica da parte di Florio. Grazie ad entrambi per la disponibilità. Un attento e interessato lettore che per ora preferisce restare anonimo.
RispondiEliminaA proposito della "firma in calce". Non per nostra colpa abbiamo pubblicato una prima volta il commento con una firma sbagliata. Nel ripubblicare il commento con la firma giusta siamo stati NOI ad aggiungere "arch." (al di là di quello che fossero o meno le intenzioni dell'architetto Corrado).
EliminaAmministratore guarda che Budetta è architetta e Corrado è avvocato.Quindi loro si che son ben preparati...
EliminaMi permetto di sottolineare che così come la scuola dell'obbligo dovrebbe garantire l'insegnamento perfetto della grammatica italiana ed altre nozioni base ma non sempre è così, così l'università non sempre garantisce laureati fermati sulla loro materia. Questo post ovviamente non si permette di giudicare la preparazione di nessuno, ma si limita ad una puntualizzazione generale che mi sembra doverosa. La cultura e la conoscenza sono bagagli che ognuno si costruisce, purtroppo o per fortuna, da sé
EliminaA noi risulta che Mario Corrado sia architetto, se non è così ce ne scusiamo (anche se ancora una volta non è nostra la responsabilità) con i lettori e con il diretto interessato.
EliminaArchitetta è licenza poetica o profonda ignoranza?
Eliminal'allargamento della strada è un indice dell'uso pubblico, come lo è il passaggio ad immemorabile della collettività, come lo è l'utilizzo della stessa per accedere al serbatoio comunale. Il TAR nell'esprimersi sull'installazione dei paletti ha semplicemente rilevato l'illegittimità del diniego comunale basato su considerazioni estetiche (ed anche qui ci sarebbe tanto da dire dal momento che, se è vero che i paletti sono a scomparsa, è altrettanto vero che quando sono in funzione si vedono eccome). Nulla dice la sentenza in questione sull'uso pubblico della strada e, quindi, sull'esclusione della possibilità stessa di installare i paletti (al di là delle considerazioni estetiche) da parte del privato. Di conseguenza, a mio sommesso avviso, c'è stata superficialità nel rilascio dell'autorizzazione, poiché gli uffici competenti, avrebbero in quella sede dovuto valutare la questione uso pubblico e, di conseguenza, in corso di giudizio non siè proprio potuto discutere della questione. Ciò non toglie che il Comune possa ugualmente porre il problema, poiché nessuna preclusione deriva in tal senso dalla sentenza in questione. Personalmente penso che Tresino vada curata e valorizzata come merita, ma l'amministrazione non può abbandonarne l'uso pubblico, non può privare la collettività di questa risorsa. Perchè si parla tanto di turismo di qualità ma i turisti non vengono a guardare le belle facce dei cilentani ma piuttosto siti di interesse, anche solo paesaggistico, che non trovano altrove. E questi sono, per Castellabate, Tresino e Licosa. Poi potete parlare di tutti gli accessi interdetti, dei vicoli occupati a piacimento, etc ma da qualcosa bisogna pur partire. e penso che Tresino possa essere un inizio. Trezene
RispondiEliminaMeno male che c'é sempre Agropoli che ci fa capire come bisogna comportarsi in futuro per proteggere e valorizzare i siti di interesse sul territorio...!!!
EliminaSe un ente pubblico esegue dei lavori per far passare una linea idraulica o elettrica, lo fa perché può avere imposto una servitù per il passaggio di acqua o energia elettrica e tale servitù dovrebbe comunque essere formalizzata previo pagamento di indennizzo. Si tratterebbe comunque di una servitù legata ad un “servizio pubblico”, nella fattispecie h2o e clorazione della stessa, e non certo ad una servitù di uso pubblico della strada, che è cosa ben diversa. E chi vuol far credere che la strada è stata usata da chiunque da tempo immemorabile sappia che:
EliminaLa strada è stata realizzata alla fine degli anni 60 dai precedenti proprietari, quindi l’utilizzo non può essere stato “immemorabile”. Nel tempo trascorso dalla sua realizzazione, “memorabile”, ad oggi, più volte, i proprietari hanno interrotto il transito indiscriminato, inizialmente anche con un custode, e se hanno dovuto desistere dal loro legittimo diritto di tutela della proprietà privata, non è certo stato per incuria o abbandono ma solo per aver subito degli abusi di potere da parte di chi avrebbe invece dovuto tutelare i loro diritti.
Aldo Tisi
Tutti i Castellani so sempre passati di là, anche quando non c'era la strada ma solo tracciati. ognuno di noi ha una foto fatta a Tresino in casa. Venga a dirmi che neanche questo è vero. Tresino è un patrimonio della collettività che, mi dispiace, travalica la proprietà privata e chi ha acquistato lo sapeva bene. ovviamente legittima aspirazione del privato è tenere per sè questa perla. Dovere dell'amministrazione è garantirne la fruibilità pubblica, come era in passato. è una questione di principio? certo che lo è. e sarebbe bene che l'amministrazione si dedicasse anche alla questione licosa una buona volta e per tutte, invece di avere paura pure delle loro ombre.
Eliminaallora tra Cooperativa, maggioranza e minoranza qualcuno sta dicendo cose non vere, ma chi? Saperlo non è impossibile, basta esporre la questione alla Corte dei Conti perché accerti se c'è stato quello che sostiene il terno Maurano-Rizzo-Folorio ovvero un danno erariale quale la perdita di un diritto per grave negligenza dell'attuale Sindaco. Ma se poi la Corte dovesse affermare che né danno né negligenza c'è stata, il terno andrebbe in Consiglio per dire: scusate, ci siamo sbagliati?
RispondiEliminaAnonimo
EliminaTu devi essere fra quelli che non credeva neanche nello sforamento del patto di stabilità 2012 così come andava predicando il sindaco Spinelli su TV e giornali. Per cui a te non ti spostano né i docenti e nemmeno come suol dirsi le "cannonate".
Ma che c'azzecca la corte dei conti?? Se non sai contare... non parlare a chiovo!
EliminaFai un corso accellerato di conteggi e immagina quanti denari si potrebbero fare con Tresino.
Secondo te quanto valgono i terreni a Tresino? ...Niente perchè non si può costruire, ma chi lo sa se un domani...
Almeno i rustici varranno qualcosa? E perchè non si sono ancora ristrutturati???
Chiedilo alla corte dei conti e, poi, chiedi scusa tu che ti stai sbagliando sul danno e sulle negligenze...
Amministratore, per favore, fai commentare e dibattere la bellissima notizia (già riportata nel post delle 22:47) che il comune di Agropoli prestissimo esproprierà tutta la montagna di Trentova... Così facendo discuteremmo tutti di argomenti molto più seri costringendo i nostri politici, prima di dire sciocchezze, a riflettere di più e, finalmente, ad AGIRE PER IL BENE DEL TERRITORIO.....!!
RispondiEliminaNon ti pare di dover cogliere ora l'occasione straordinaria, o pure tu ti sei scemunito ???
Innanzitutto nei commenti ognuno può dibattere ciò che vuole e, quindi, se l'argomento interessa i lettori possono commentarlo anche qui. Inoltre noi siamo un blog di Castellabate e non di Agropoli e postiamo argomenti che riguardano Castellabate. Infine la situazione di Trentova non è così "definitiva" come uno potrebbe credere leggendo i giornali. Se i "privati" di cui parla Alfieri non sono interessati all'indennità, l'iter per l'esprorio non sarà una passeggiata. Tra l'altro in consiglio è stata approvata una "clausola di salvaguardia" in base alla quale in nessun caso si potranno superare gli 800.000 mila euro previsti.
EliminaCaro amministratore, anche se ti stai scoprendo improvvisamente un pò troppo... "garantista" e questo non depone affatto bene, sappi che a tutti noi di Castellabate interessa molto (ma molto)anche quello che fanno gli altri, soprattutto se fanno bene, e ci interessa se non altro per imitarli o, addirittura, per evitare noi di fare stronzate...
RispondiEliminaLa vicenda di Tresino è certamente delicata, più di quella di Licosa (che sono perle che nessun altro comune costiero si sogna). L'idea di esproprio per Agropoli è stata sicuramente straordinaria perchè è la prima volta che un comune che fino a poco tempo fa era "un pochino" diciamo anche spregiudicato, ha capito cosa è meglio programmare per il proprio futuro. Mi segui nel ragionamento, amministratore... Sai benissimo che quello che viene seminato nelle discussioni pubbliche...quello si raccoglie !!! Allora che c'entra che sei solo un blog castellano/sirenetto, vuoi forse far costruire ancora ville ai forestieri ? Bastano ed avanzano quelle che ci sono già !! Lo sai bene anche tu.
Per le clausole di salvaguardia poi, caro amministratore, informati meglio a cosa servono veramente... L'importante per la politica è dunque decidere per il meglio, in un verso...o in un altro verso...
Hai capito finalmente ?? O ci stai facendo anche tu...!!
Non ci interessa la polemica fine a se stessa. Comunque, se vuoi discutere di Trentova e trovi lettori interessati questo spazio è a disposizione.
EliminaPer quanto riguarda l'esprorio di Trentova sappiamo a cosa servono le clausola di salvaguardia, ma se i privati non sono d'accordo (nel qual caso sarebbe più che un esproprio una vendita) l'iter non sarà così facile. Al momento il Consiglio ha solo approvato una variante al piano di fabbricazione.
Abbiamo fatto delle ricerche e abbiamo visto che la proprietà di Trentova è di Italia Turismo SpA. Ebbene Italia Turismo spa è una società immobiliare a capitale ***interamente pubblico ***. In pratica più che di un esproprio si tratta di un passaggio di consegne. La situazione ci sembra "leggermente" diversa rispetto a Tresino e Licosa.
Eliminaio voglio ricordare solo due fatti:
RispondiEliminaMa sapete quanti cacciatori sono saliti e scesi per la cosiddetta strada della ripa (strada in questione) fino agli anni sessanta per andare a caccia delle quaglie? Quante migliaia di persone sono salite e scese per andare a fare il "pascone" per dirla in italiano la pasquetta? E allora come si fa a dire che quella strada non è di uso pubblico? Ma non è che abbiamo tutti la memoria corta? Certo queste cose non le possono sapere i ragazzini ma sicuramente gli ultracinquantenni eccome che si devono ricordare. E allora facciamo i seri senza ipocrisie e bugie
Per motivi personali mi sono perso l'ultima parte della diretta streaming, qualcuno può dirmi dove si può rivedere ?
RispondiEliminaLa seduta del Consiglio "quando sarà disponibile" sarà visibile a questo link: http://www.castellabate.gov.it/castellabate/section.jsp?sec=104706
Elimina(Comunque nella sezione "Sedute Consiglio Comunale" della homepage del sito istituzionale.
Ma secondo voi perchè questa maggioranza non vuole impegnarsi a dichiarare la strada di Tresino di uso pubblico, trincerandosi dietro inconsistenti "pareri di regolarità tecnica" ?!?!
RispondiEliminaSI ALL'USO PUBBLICO DELLA STRADA, NO AL TRANSITO VEICOLARE INCONDIZIONATO !!!
RispondiEliminaCHI VUOLE ANDARE A TRESINO CI VA A PIEDI, SAPENDO DI TRANSITARE SU UNA STRADA DI USO PUBBLICO !!!!!!!!!!!! pOSSIBILE CHE IN QUESTO PAESE E' TUTTO COSI' DIFFICILE...?!
...E JAMMO JA',,,!!!!
Vorrei chiedere all'assessore al turismo anzi mi sembra che sia Montone quindi consigliere al turismo: ma come si può pensare di far "turismo di qualità" se il comune deve chiedere a sud (licosa) e a nord (tresino): per favore fate passare i turisti a fare una passeggiata o una corsa o trekking o a respirare un poco di ossigeno? Perché è ovvio che se viene a mancare l'uso pubblico questo accade. E abbiamo già l'esempio di licosa. Cone si fa a non capire queste cose? E come dice il Nabucco "o mia patria sei bella e perduta.....". E si perché Castellabate è bella meravigliosa e non meriterebbe questa classe di governanti
RispondiEliminahai ragione, meglio i governanti precedenti, che hanno tutelato il territorio e sviluppato il turismo, grazie a loro si riescono a fittare appartamenti persino per l'intera settimana di ferragosto
EliminaHAI PIENAMENTE RAGIONE..MA MI PARE CHE QUI IL PROBLEMA NON SIA L'ACCESSO QUANTO ANDARCI CON LA MACCHINA..NON CREDO CHE NESSUN TURISTA SERIO SIA INTERESSATO AD ANDARCI IN MACCHINA.
EliminaSono un residente della Frazione Lago e posso garantirvi che la maggior parte dei miei concittadini della Frazione sono contenti che la strada di Tresino sia stata regolamentata... inoltre se verrà portato avanti il progetto di Mario Corrado (architetto) ci sarà un giovamento per il turismo per l'intero Comune di Castellabate... peccato che ciò non sarà supportato nell'immediato da un'offerta turistica di buon livello visto gli appartamenti che si affittano in detta Frazione (reti e materassi del periodo postbellico per non parlare degli impianti e quant altro)... è qui l'amministrazione e latente e non si impegna... inoltre perché non parlare dei parcheggi?,,, Caro Mario appena sei pronto invita la cittadinanza per proporre il progetto di rivalutazione di Tresino che sarà di traino per il turismo di Castellabate...
RispondiEliminabravo, siccome ritieni che chi c'é stato prima ha fatto male, giustifica chi fa peggio. questo modo di ragionare ci sta portando alla rovina. invece di livellarci verso il basso proviamo, per una volta, a migliorarci verso l'alto. ah no, scusa, il problema di s. maria é come cafocere 20 turisti di qualitá in un appartamento fatiscente di 40mq.
RispondiEliminaMa i governanti precedenti perché in 10anni nn hanno mai dichiarato l uso pubblico della strada l ex sindaco maurano il consigliere Rizzo dov erano adesso parlano di teresino
RispondiElimina10 anni fa non si poneva il problema, forse si pensava che i Corrado si accontentavano della sbarra a monte, questo non per discolpare Rizzo e Maurano, un buon amministratore dovrebbe essere anche lungimirante...;
Eliminaad ogni modo a questo punto Rizzo, Maurano e la minoranza tutta, ha il dovere di insistere e non mollare, promuovendo quantomeno una raccolta firme che per quanto non serva a niente, serve almeno a dimostrare quanti cittadini ritengono effettivamente importante rendere la strada di uso pubblico !!!
in verità se non l hai capito ancora loro l hanno sempre difesa come gli altri sindaci (nessuno escluso) dal 1948 ad oggi....questi (spinelli) votano contro all'uso pubblico.
EliminaCaro anonimo coctello
Eliminai governanti "precedenti" hanno difeso il Comune tant'è che il vice-sindaco prof. Ciardi, dell'allora gruppo Maurano, con la fascia tricolore prima firmò l'ordinanza e poi andò a rimuovere le sbarre che erano state messe in mezzo alla strada per non far passare la "collettività". L'attuale Amministrazione non ha proposto nemmeno appello al Consiglio di Stato perchè l'avvocato avrebbe detto per le "vie brevi" che non era il caso.
Non è importante, ma visto che qualcuno ha fatto confusione è giusto specificare che io ero avvocato (non sono più iscritta all'albo) e che mio marito è architetto, specializzato nel restauro conservativo dei casali cilentani.
RispondiEliminaIda Budetta
Caro Anonimo delle 11:37, in questo paese, come ho avuto modo di constatare penosamente assistendo all'ultimo Consiglio Comunale, durante il quale alcuni Consiglieri di opposizione hanno dato il pessimo esempio (e questo è gravissimo in quanto sono rappresentanti delle Istituzioni), ci si dimentica troppo spesso di essere in Italia e nel XXI° secolo, dunque in uno Stato di diritto e civilizzato, mentre sempre più somiglia più al Far West o al buio Medioevo.
RispondiEliminaChe Tresino fosse abitato e dunque frequentato nel passato lo sanno tutti, ma questo non lo rende patrimonio della collettività e in nessun caso si può trascendere la proprietà privata. Questo non lo dico io, ma come già specificato la Costituzione e il Codice Civile, che tutelano gli stessi diritti anche per lei!
Per cui non basta che la collettività desideri che un bene privato diventi pubblico per renderlo tale, ma ben precise condizioni di diritto, che non sussistono!
Ora spiego perchè nessuna Amministrazione ha sollevato nel merito il problema della natura pubblica o privata della strada: sanno bene tutti che la strada è privata! Da quando è nata ad oggi è stata dei Belgi e poi degli attuali proprietari, non gravata da alcuna servitù.
Se nel rispetto di questo dato di fatto, se ne chiedesse l'esproprio o l'usucapione di una servitù di uso pubblico, non essendoci le condizioni essenziali né per l'una né per l'altra cosa, si sarebbe destinati all'ennesima sconfitta sul piano processuale.
In conclusione, io sono francamente stanca e disgustata, sono tanti anni che ormai facciamo parte della cittadinanza, molti sono gli amici cari, ma anche chi non ci conosce direttamente ha potuto constatare l'integrità del nostro operato e la nostra correttezza e sa bene che Tresino è quello che è grazie alla nostra costante custodia. Senza la nostra presenza, infatti, gli incendi avrebbero reso brullo anche il fronte mare (ho visto mio marito rischiare la vita per spegnere incendi con mezzi propri e chiamare ininterrottamente la forestale di notte per convincerla ad intervenire per limitare i danni di incendi devastanti), i pastori, quasi sicuramente autori degli incendi, si sarebbero appropriati nell'illegalità di tutto, facendo il bello e il cattivo tempo, dei casali non si sarebbe salvato neanche quel poco che s'è salvato, la strada di accesso sarebbe piena di frane e, per i tratti salvi, parcheggio per le auto d'estate. In compenso alcuni Laghesi avrebbero avuto altra terra bruna per la raccolta degli asparagi e posti isolati dove sversare i rifiuti speciali, la risulta di ditte di costruzioni locali e i mobili vecchi delle case per i turisti!
Ora si è sentito da tutti i Consiglieri la parola interesse pubblico e difesa di Tresino, in realtà quello che si è avuto a cuore è stato non "dispiacere" agli elettori del Lago, alcuni dei quali spinti abilmente dagli oppositori, durante una riunione tenutasi al Lago a porte chiuse unicamente per noi, a partecipare per condizionare il Consiglio con la loro presenza. Il nostro interesse al contrario non è quello di dispiacere alla gente di Lago, ma salvaguardare davvero Tresino. E per coloro che hanno Agropoli, come riferimento di corretto comportamento amministrativo, sappiate che a Castellabate i proprietari non consentiranno mai un campo da golf, parcheggi da 500 posti auto e strade asfaltate, anche se ne avessero un ragguardevole interesse economico, rassegnatevi!
Un accordo ci sarà sicuramente col Comune e l'amministrazione nella direzione di una fruizione accorta, rispettosa e colta dello straordinario sito che è Tresino ed è in corso una progettazione in tal senso.
Ringrazio le persone che non conosco e che spero di conoscere in futuro (sarei molto contenta se venissero a prendere un bicchiere di vino da noi), che ci hanno, su questo blog, espresso il loro sostegno, come la signora Rosamaria Maiurano ed altri anonimi, e lo stesso blog che ci ha consentito di esprimerci, ripromettendomi di non rispondere più a sterili polemiche inutili.
Ida Budetta
Rizzo e maurano nn hanno fatto nienteeeeeeeeeeeeeeeeeeee
RispondiEliminasig.ra Budetta la posso tranquillizzare sul futuro di Tresino: gli amministratori di Castellabate parlano da quarant'anni del Porto Turistico, da trent'anni del Parcheggio interrato in Piazza e da vent'anni della sede del Parco Marino a Villa Matarazzo, se considera che anche per mettere l'erba sintetica al campo sportivo hanno impiegato più di dieci anni, capirà che qualunque iniziativa su Tresino riguarderà solo il prossimo millennio. Credo che la sfortuna principale della sua famiglia sia stata nell'essersi troppo impegnata nel lavoro e poco ai tavolini dei bar, dove si sono costruite le vere fortune del nostro comune. Io ricordo ancora che il primo investimento nell'area del Castelsandra fu fatto dai cosiddetti Belgi, imprenditori stranieri disposti ad investire in un territorio ancora poco noto e ricco solo di bellezza. La movimentazione di piazza contro di loro fu così feroce che preferirono abbandonare, arrivò qualcun altro e ci fu il silenzio, anche quando una collina fu interamente spianata.
RispondiEliminaMi auguro che anche nel vostro caso non si stia facendo una riflessione di questo genere, visto che punta Tresino è rimasta l'unica grande area nella quale non sono stati realizzati interventi edilizi rilevanti nell'ultimo secolo. Ripeto mi auguro che non sia una storia già vista e che le polemiche di questi giorni abbiano Tresino solo come pretesto per avere un po' di risonanza popolare.
Riguardo al tema principale, se posso esprimere la mia personale quanto inutile opinione, ritengo che un bene come Punta Tresino dovrebbe essere goduto da tutti, nel tentativo di educare tutti alla bellezza. Sono però consapevole che di tutti non è mai stata, l'intero territorio di Castellabate ricadeva nella proprietà privata di tre soggetti: la Chiesa, il Principe ed il Barone, dopo il 1860 qualcosa fu sottratto alla chiesa ma nulla ai nobili, salvo ciò che decisero di vendere e che resta dunque bene privato. Ciò di cui si potrebbe discutere è solo la servitù di passaggio, non so se ci sia o meno, io spero di sì, oppure mi auguro che possa concordarsi tra voi e la comunità di Castellabate. È sicuramente vero che la sua famiglia ha difeso e valorizzato questa parte di territorio, tanto che, secondo me, sotto l'influsso dei nostri antichi, siete diventati più Cilentani di noi è così vorrete essere riconosciuti e ricordati. Confesso che nemmeno a me piacciono quei cosiddetti dissuasori ma i percorsi chiusi non disturbano quanto le menti chiuse e se ne avete incontrate sono sicuro non vi hanno ispirato ad imitarle
E andato con la fascia ed e tornato senza
RispondiEliminaE certo per vincere sicuramente una partita è semplicissimo: basta avere la squadra avversaria che gioca senza portiere anzi meglio se sta ferma senza giocare proprio
RispondiEliminaHo visto il filmato...Durazzo che brutta figura...
RispondiEliminaIn questo paese si affossa la verità come i rifiuti sotto al Castelsandra. Son stati visti salire camion con fusti tossici e quasi tutta la popolazione lo sa, se lo ricorda e se li tiene. Casi numerosi di tumori e leucemie nella zona. Finalmente è venuto fuori qualcosa sulla Terra dei Fuochi, poteva essere l'occasione per accennare a cosa ci fosse anche nel nostro Comune, ed invece niente. Io voterei chi la campagna elettorale la fa su questi temi di assoluta priorità, io avrei scritto cento manifesti su questo, io avrei fatto interpellanze ed interrogazioni e convocato Consigli Comunali su questo tema, fino a che il "dubbio" su quello che c'è li sotto non fosse stato completamente sciolto! Perchè prima del facile turismo, viene la salute della gente. Ecco questa è proprio una cosa che tutti i cittadini dovrebbero pretendere!
RispondiElimina