Intervista a Florio. Un primo commento

L'altro giorno Antonio Florio ha rilasciato un'Intervista al Mattino, più precisamente ad Antonio Vuolo, nostro concittadino e valente collaboratore della testata.

Prima di commentarne alcuni passi, facciamo un breve riassunto. Antonio Florio, Assessore al Turismo e allo Sport è stato messo bruscamente alla porta dal Sindaco Spinelli. Per la verità il Sindaco ha accompagnato tutta la Giunta all'uscio, ma il solo Florio è rimasto nell'anticamera in quanto gli altri tre sono rientrati sempre dalla porta principale.

Il Sindaco voleva far rientrare anche Florio dalla porta di servizio assegnandogli, come Consigliere, le deleghe alle Attività Produttive, Suap, Commercio e Sport. Ma Florio a quanto sembra ha rinunciato e, come lui stesso afferma nell'intervista, approfitterà del Consiglio Comunale di giovedì per ufficializzare la cosa (e i soliti maligni sostengono che il ritorno alle 12 dipenda da questo). Al suo post è entrato Ambrosano il quale, secondo non controllate voci di corridoio, si dimetterà da Consigliere per far entrare Chiariello.

Ma veniamo all'intervista. Florio esordisce scosì:

“ Non è stata una scelta condivisa, anzi improvvisa ed inaspettata. E' stato un gesto squallido e scorretto.”

Come incipit non c'è male.

“Non credevo che il sindaco venisse meno alla parola data”

Possiamo dire che Antonio è, quanto meno, un po' ingenuo? Non gli era stata data in campagna elettorale l'assicurazione che sarebbe stato lui il vicesindaco? Non è forse vero che nella riunione per assegnare le deleghe, la vicesindacatura gli era stata assegnata? E non è forse vero che, alla fine, si è ritrovato con un assessorato che non gli era molto congeniale?

“Rifiuterò categoricamente le deleghe. Se non sono stato d'aiuto come assessore non vedo come posso esserlo ora da consigliere"

Parole sacrosante. Ma non era meglio fare questa scelta all'inizio della legislatura? L'impatto sarebbe stato dirompente e forse Florio proprio questo ha voluto evitare. E, allora, come dice il proverbio "Chi è causa del suo mal..."

“Qualcuno dice che io sia stato assente dalla vita politica  ma non c'è nulla di più falso. Sono stato presente ad ogni Giunta"

Francamente quest'ultima affermazione ci sembra alquanto azzardata. I nostri dati dicono il contrario. Va anche detto che Maiuri e, ultimamente, Di Luccia non è che abbiano avuto una presenza più costante di Florio.

"Quando non sono stato presente ero forse alla Soprintendenza o in qualche altro ufficio sempre per impegni amministrativi. Chi nel periodo natalizio è andato avanti e indietro per ottenere i pareri legati ai cinque progetti da sedici milioni di euro? "

Non siamo in grado di confermare o smentire questa affermazione. Possiamo solo notare che se tutto ciò corrisponde al vero, abbiamo un'Amministrazione che dopo aver vissuto nel primo anno di rendita sui finanziamenti della passata gestione, ha cacciato l'Assessore che si spendeva di più per ottenerne di "freschi"!

Ma, a proposito di "cacciata" Spinelli ha ribadito:

”Non è stata assolutamente una bocciatura, anzi ringrazio indistintamente tutta la squadra per il lavoro svolto. Rientra in un'ottica di turnazione perché tutti i componenti possano avere nuovi stimoli ed un maggior coinvolgimento nell'attiva amministrativa”

Ogni tanto il nostro Sindaco si fa prendere la mano dal gusto per la battuta. Se tre vengono confermati ed uno solo allontanato, quale termine è più adatto di bocciatura?

E anche quel rientra in un'ottica di turnazione non è niente male. Dei quattro assessori vengono confermati i tre (Maiuri, Nicoletti e Di Luccia) che per il tempo di permanenza nella carica meritano il titolo di Assessore Emerito, e viene retrocesso quello con meno anni d'anzianità, e parliamo di turnazione?

A meno che il Sindaco per turnazione non intenda il turn-over dei consiglieri. Ambrosano probabilmente cederà il posto a Chiariello, chi si immolerà per Tajani e Guariglia?