Non siamo, né abbiamo la pretesa di esserlo, dei tuttologi. Al nostro interno (tra amministratori e collaboratori fissi ed occasionali) ci sono persone che abbracciano un vasto raggio di professionalità, ma ovviamente non possiamo coprire tutto lo scibile amministrativo. Qualche volta ci appoggiamo a un "esperto esterno" che è disposto a darci una mano, altre volte dobbiamo metterci a "studiare". Purtroppo, anche se le informazioni sono disponibili, non basta "cercare" bisogna sapere anche "cosa e dove" cercare. Spesso, quindi, ci formiamo un'idea ma non abbiamo nessuna certezza che sia quella "giusta". C'è il rischio di incorrere in "errori grossolani", dei quali siamo disponibilissimi a prendere atto e a scusarci (e se, amministratori e funzionari, avessero la bontà di risponderci ogni tanto...) . Quello che stiamo per affrontare in questo post è uno di questi casi "a rischio".
Leggendo le determine relative alla bollettazione del servizio idrico abbiamo appreso che nel 1° semestre, nel comune di Castellabate, i consumi di acqua (da parte di 5559 utenze) ammontano a 351.952 mc (presumiamo consumo presunto, scusate il bisticcio, sulla base però del precedente 1° semestre 2016).
Il Comune di Castellabate nel dicembre 2016 ha siglato una convenzione con l'ASIS, in base alla quale paga un metro cubo d'acqua 0,13155 euro + iva, quindi 0,144705 euro/mc (in realtà nel 2017 dovrebbe essere di meno ma per comodità di calcolo teniamo per buona questa cifra).
Sempre nel 1° semestre il Comune di Castellabate ha liquidato all'ASIS tre fatture bimestrali di 38.221,88 - 41.040,68 e 46.330,12 euro, per un totale di 125.592,68 euro.
Con un banale calcolo matematico (fatture liquidate/ costo al mc) risulta che il Comune ha (avrebbe) acquistato 867.922 metri cubi d'acqua. C'è un surplus pari a 515.970 metri cubi ( + 146%). A questo punto ci sono tre possibilità.
1) C'è un errore marchiano da parte nostra (ipotesi probabile per quanto scritto in premessa). Ci sono, evidentemente, altri costi nella fattura dell'ASIS (parte fissa, quota sociale ecc) che non siamo riusciti a trovare da nessuna parte. Né sul sito dell'ASIS (non consideriamo nemmeno quello istituzionale) né tanto meno nella convenzione stipulata. Siamo in attesa di delucidazioni, di prenderne atto e di cospargerci il capo di cenere.
2) C'è una notevole sottostima del consumo presunto il che significa bollette salatissime a conguaglio.
3) C'è una perdita d'acqua, dai serbatoi di carico ai contatori, pari al 60% (più che un colabrodo una pentola sfondata).
In attesa di informazioni, da parte di chi voglia e possa fornircele, c'è un dato certo. Il Comune dal consumo presunto del 1° semestre prevede di incassare 172.055 euro. Ha liquidato all'ASIS, sempre per il primo semestre, 125.592 euro. Il Comune, quindi, prevede di guadagnare sul solo costo dell'acqua 46.463 euro. Un ricarico del 37%!
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