Con Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 69 del 26/04/2016 venne notificata al Sindaco una " ordinanza - ingiunzione di
pagamento ex art. 18 L. 689/81 ss.mm.ii., per la violazione dell’art. 101 del
D.lgs. 152/06 sanzionato dall’art. 133, comma 1, del medesimo decreto, di cui al
verbale di accertamento contestazione elevato dal Dipartimento Provinciale
Arpac di Salerno al Sindaco del Comune di CASTELLABATE (SA), relativa al
superamento dei valori limite stabilito dalla tab. 3, allegato 5, parte terza del
d.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.".
In parole povere al Sindaco veniva contestato il superamento del limite di "cloruri" nella acque reflue depurate che venivano scaricate nelle acque superficiali.
Il Comune contestava la sanzione che, secondo quanto previsto dalla norma, poteva spaziare da un minimo di 3.000 ad un massimo di 30.000 euro e affidava la difesa delle sue ragioni al Dott. Amato titolare della società che ha il servizio di gestione, conduzione e controllo del ciclo depurativo degli impianti
di depurazione di Maroccia e di Ogliastro Marina.
Ecco la nota del Dott. Amato:
La Regione Campania non ha accolto le difese
sostenute con la memoria difensiva in fase di audizione dal Comune di CASTELLABATE (SA), ma, pur non accogliendo l’archiviazione del procedimento, in considerazione dei risultati dei referti
analitici, ai sensi dell’art. 140 del D.lgs. 152/06, ha operato la riduzione della somma da pagare (che non siamo in grado di quantificare).
La Giunta ha proposto opposizione al Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 161 del
05/10/2016 che eroga al Sindaco, in solido con il Comune, la sanzione di cui all'art. 133 comma 1 del D.Lgs 152/2006 per la violazione dell’art. 101.
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