Con la delibera n.146 del 06/09/2018 la Giunta Comunale ha approvato il Regolamento per l'Organizzazione e la gestione del servizio di portineria ed accoglienza uffici comunali.
In basso pubblichiamo il testo integrale del Regolamento e, se avete intenzione di trascorrere un'amena domenica, ve ne consigliamo caldamente la lettura. Da parte nostra ci limiteremo a cogliere, fior da fiore, alcune perle.
Premesso che non si capisce se il servizio portineria riguarderà tutte le sedi o solo quella di Santa Maria, sappiamo che sarà assegnato al servizio personale di categoria A e B. Bene (art. 6), sappiamo anche che il personale indosserà idonea uniforme estiva od invernale recante il logo del Comune. Non è chiaro se la divisa comprenderà anche il cappello con la scritta USCIERE come nella migliore tradizione dei film di Totò.
Al personale è fatto obbligo di tenere un contegno serio, cortese e riservato. Ma va? Perchè non aggiungere che devono lavarsi e non ruttare e scaccolarsi in servizio?
Devono, inoltre, impedire la libera circolazione delle persone all'interno delle sedi comunali. Ohibò! Infine devono sorvegliare il funzionamento degli impianti e "effettuare, prima della chiusura della struttura l’ispezione dei locali verificando che l’illuminazione sia spenta, che non si nascondano persone e che le porte e le imposte siano regolarmente chiuse in modo da evitare danneggiamenti o furti."
Al personale è garantito un ambiente salubre e misure di sicurezza a tutela della propria incolumità (va bene che la Tolleranza Zero è una pia illusione, ma addirittura trasformarsi nel Bronx...). A tal uopo, durante l'orario di lavoro, negli orari di apertura al pubblico è previsto, ove possibile, a supporto la presenza di un agente di Polizia Locale. Nelle norme transitorie è specificato che l'agente a supporto sarà un dipendente a tempo indeterminato. Sarà interessante nel periodo estivo vedere tre o quattro agenti a tempo indeterminato fare da supporto alla portineria mentre il traffico ingolfa strade, vie e traverse!
E che dire dei visitatori? Se volete entrare nella Casa Comunale innanzitutto il personale alla portineria ha l'obbligo di chiedervi il documento d'identità (nelle altre sedi va bene anche il riconoscimento personale) di consegnarvi un pass che dovrete sempre tenere in bella vista, di chiedere l'ufficio dove volete accedere (l'addetto si accerterà telefonicamente con il responsabile se ciò sia possibile), di registrare il nominativo su un apposito registro sul quale annoterà orario d'entrata e uscita. Poi vi farà alcune domande per accertare il vostro grado di conoscenze e... no stiamo scherzando (e non vorremo dare improvvidi suggerimenti).
Per le Autorità nessun documento, ma solo riconoscimento personale. Si presuppone che una delle caratteristiche per fare l'addetto sia una formidabile memoria fotografica e una conoscenza enciclopedica delle Autorità (parlamentari compresi).
Vi invitiamo a scoprire altre perle, ma un'ultima ve la vogliamo segnalare.
Mettiamo che presi da un folle desiderio di abbracciare il Sindaco e/o un Assessore riusciste, novelli Arsenio Lupin, a sgaiattolare, non visti, sotto gli occhi del "portiere" e dell'agente? Niente paura al 1° piano ci penserà l'addetto al servizio di anticamera a verificare le vostre credenziali.
E se, ormai immedesimati nell'Harrison Ford del Fuggitivo, riusciste ad eludere l'addetto all'anticamera del 1° piano?
Niente paura! Ci penserà l'addetto all'anticamera del 2° piano a stopparvi (sempre con contegno serio, riservato e cortese). Chissà perchè nell'immaginare la scena ci è venuto in mente il film Non ci resta che piangere con Troisi e Benigni. Ricordate? "Da dove venite? Dove andate? Un fiorino!"