Tutti di questi tempi,parlano di un sogno, citando una frase famosa e c'è qualcuno che rivendica a viva voce una TRADIZIONE di S.Maria distrutta.Mi ero ripromesso di non entrare in nessuna polemica e,di non parlare,se non dopo il 16agosto,ma tra le righe e le segnalazioni di qualche amico,sono stato messo in mezzo a una situazione che non mi appartiene.Detto questo, devo fare un' autodenuncia.Facendo parte dei CILENTANI doc,posso dire con fierezza che abbiamo sposato una causa giusta,quella d'aiutare il Mulagi.Ebbene si sono un ladro,ho messo le mani in tasca ad alcuni vacanzieri ed alcune attività commerciali,ma non sono MAI entrato in (CASE Private), rubandogli dei SOLDI,sono fiero d'averlo fatto,non perchè ne avessi bisogno,ma per dare una speranza di vita ad un popolo di BAMBINI assetati.Se questa è la mia grande colpa,CONDANNATEMI.Io non ho nessuna crisi mistica e,credo che non ci sia neanche uno strumento che possa stabilire o avere una scala di misura per la FEDE.Ho contribuito a costruire un POZZO denominato:CILENTANI DOC,S.MARIA di CASTELLABATE in UGANDA e,non ci sono i nomi e nessuna personalizzazione, ma una cittadinanza intera,di CATTEDRALI nel deserto già ce ne sono tante.Chiudendo dico,che c'è tanto da dire ancora,facciamo che QUANNO SA'REFRESCACONO I GHIURNATE n'MITTIMO e VIRIMO CHI RECE A VERITA'?.Per me quel detto, PASSATO il SANTO finisce la festa,non conta.Buon Ferragosto a tutti.
Risponde l'Amministratore (Autore dell'articolo)
Concordiamo con Fragano anche se si difende da accuse che noi non abbiamo fatto né lontanamente immaginato.Nel momento in cui abbiamo sottolineato la distruzione di una tradizione non avevamo assolutamente in mente i Cilentani DOC (che tra l'altro non abbiamo mai citato e che sono stati toccati solo da alcuni commenti). Anzi, abbiamo sempre apprezzato questa associazione esprimendoci in tal senso sia in privato che in pubblico (ovviamente nella vita reale e non virtuale del blog). Detto questo, Fragano non fa che darci ragione. Loro sono nati, principalmente, per far rivivere antiche tradizioni cilentane ed in particolare castellabatesi, in primo luogo la STUZZA. Ed ogni anno cercano di rinfocolare questa tradizione, e lo fanno non certo minimizzandola con l'intento di restituirla all'antica purezza di sfida marinara. Ed anche la bella e nobile iniziativa dei pozzi ai Mulagi, si snoda tra spettacoli musicali e di cabaret. Vorremmo chiedere al parroco :forse l'iniziativa è meno nobile perchè "chiassosa" (come Don Luigi dice non dover essere la gioia) e non invece basata su filmati di bambini disidratati e recite di salmi alla gioia?
credo sia doveroso dare una risposta ad antonio come commentatore assiduo del blog e sua amico, la discussione del quadro come altre in passato ha presa una strada diversa, anche per "colpa" di un tuo collega cilentano DOC che non è riuscito a comunicare con un interlocutore diretto, il quale pur avendo attaccato anche in maniera forte l'ASSOCIAZIONE ne specificava dei motivi a mio modo di vedere anche plausibili per cui SACRO E PROFANO avrebbero dovuto camminare di pari passo, anche se avendo il parroco come interlocutore non era cosa semplice ma ci si doveva provare di più e quando era possibile "CEDERE UN PREMIO" per raggiungere gli obbiettivi da voi prefissi!
RispondiEliminaDetto questo la vostra iniziativa vi fa onore ma di sicuro non cancella i vostri "PECCATI", spesso la foga nel nome della tradizione la avete avuta anche voi a danno di tanti, ma questa è un'altra storia, magari poi la discuteremo ancora una volta in separata sede.
ti saluto
FRANCESCO FEDERICO