Il PD e l'IDV hanno a lungo strepitato contro il povero Cosentino, fino a farlo rinunciare alla corsa a Presidente della Regione. Poi, con supremo sprezzo del ridicolo e del buon senso, hanno candidato De Luca. Cosentino, è bene ricordarlo, è solo indagato. Indagato per un reato grave, ma è solo "indagato". E' vero, per Cosentino c'è anche la richiesta di una misura cautelare in carcere, ma questa è corollario necessario del reato contestato (è questo che ha stabilito la Cassazione, non certamente la fondatezza delle accuse come voglion far credere giornali giustizialisti e politici interessati). De Luca invece è indagato per alcuni reati e rinviato a giudizio per "associazione a delinquere, truffa e concussione" (detto questo a me personalmente De Luca piace, trovo la sua candidatura perfettamente lecita perchè sono garantista al massimo, ma lo sono per tutti!).
Che De Luca sia stato candidato dal PD, un partito ormai allo sbando per quanto riguarda le candidature (Vendola docet), è comprensibile. A Di Pietro, invece, è bastato che De Luca assicurasse di "volersi difendere nel processo e di dimettersi in caso di condanna". Non ho ben capito se in caso di condanna in primo grado o di condanna definitiva, ma comunque è segno di grande avvedutezza , in caso di vittoria e successiva condanna, costringere gli elettori a ritornare alle urne tra qualche mese!
De Luca ha anche sottoscritto il codice etico dell'IDV. Mi fa piacere scoprire che il codice etico dell'IDV contempla la possibilità di appoggiare la candidatura per i "rinviati a giudizio".
Ma all'ipocrisia non c'è mai fine. Il povero Maroni, dal PD e dall'IDV, è stato massacrato per il pacchetto sicurezza e per la lotta alla clandestinità. Il sindaco De Luca è soprannominato "lo sceriffo" perchè ha dotato i vigili di manganelli e perchè guida personalmente i vigili nei blitz contro la prostituzione e contro i "vu' cumprà".
Il governo Berlusconi ha ricevuto montagne di critiche per i termovalorizzatori, e De Luca è in prima fila in regione per la costruzione di un termovalorizzatore.
In sintesi, Il PD e l'IDV pur di avere una chance (ma i sondaggi sono ancora loro contro) hanno rinunciato alla coerenza, hanno buttato alle ortiche la loro presunta superiorità morale e si affidano ad un candidato che, se non fosse nato al di sotto della linea padana, farebbe la felicità di Bossi!
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