Maurano, con un post sulla sua pagina Facebook, è ritornato sull'ordinanza sindacale in merito alla messa in sicurezza, dal punto di vista dell'illuminazione, della rotatoria di Alano. Non ripercorriamo la vicenda perchè è ben illustrata nel post che potete leggere alla fine di questa nota. Maurano svolge con impegno e giovanile ardore il suo ruolo di opposizione. Questo gli procura spesso risposte piccate da alcuni esponenti dell'Amministrazione, ma è indice del fatto che spesso colpisce nel segno. Dicevamo di non voler ripercorrere la vicenda, ma alcune considerazioni ci sentiamo di farle. Una prima cosa che abbiamo notato è che si fa un uso sempre più frequente delle ordinanze anche in materie che richiederebbero qualche riflessione in più.
Va notato inoltre che la relazione del comandante della Polizia Urbana è del 13 Agosto, mentre l'ordinanza del Sindaco è del 21 agosto. Otto giorni trascorsi tra i due atti non sembrano indice di urgenza. E se teniamo conto del fatto che l'ordinanza è del 21 e la Festa di Santa Rosa si tiene il 23 ci rendiamo anche conto che un intervento ad horas era anche del tutto improponibile.
Sull'operazione il RUP, un funzionario Comunale, esprime dei dubbi in quanto, come si legge nel post di Maurano, :" c’è bisogno della documentazione progettuale delle opere da prevedere per integrare il progetto esecutivo approvato (riqualificazione ed adeguamento degli impianti di illuminazione) e dei pareri necessari." Il Sindaco nell'ordinanza sostiene che il tutto può essere superato dall'art. 27 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Chi ha ragione? Non siamo tecnici e ci asteniamo dal formulare un giudizio. Ci permettiamo solo di sottolineare che, sulla base del principio che i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti, l'ultima parola in merito dovrebbe spettare al RUP.
E vogliamo sottolineare anche il fatto che sulla vicenda della Commissione Giudicatrice per il Polo Scolastico, la posizione "critica" sulla composizione dello stesso funzionario è risultata vincente, tant'è vero che la determina sulla composizione è stata revocata ( e se nè è adottata un'altra).
Comunque, ecco il post di Maurano:
IL PARADOSSO DELLA ROTONDA DI ALANO
I paradossi vengono utilizzati in vari ambienti (filosofici, matematici ed economici) come vera e propria contraddizione logica.
La vicenda che ha per protagonista la già famosa rotonda di Alano rientra sicuramente in questa fattispecie.
Con una variante al lavoro denominato “miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale a Castellabate – interventi infrastrutturali, rafforzamento della capacità di governo e formazione di una nuova cultura della sicurezza stradale - II lotto/riqualificazione e messa in sicurezza Via S.Rosa e Via A.Guariglia” si è deciso, tra le altre cose, di installare la famosa rotonda.
Ricordiamo che l’intero lavoro è costato 170.000 euro, di cui un terzo pagato dalla Regione Campania e due terzi dal Comune con l’accensione dell’ennesimo mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti.
Per questi lavori è stato redatto lo “STATO FINALE DEI LAVORI”, per cui, secondo l’art. 14 lettera e) del DM 49/2018, è stata certificata l’ultimazione dei lavori. Cioè, per dirla in maniera semplice, sulla carta dovrebbe esserci piena sicurezza stradale.
Invece il 13 Agosto il Comandante della Polizia Municipale segnala la mancanza di pubblica illuminazione nella rotatoria e quindi la conseguente INSICUREZZA stradale.
A questo punto il Sindaco emette un’ordinanza per sollecitare un dipendente comunale ad attivarsi affinché la strada venga messa in sicurezza.
Incuriosito da questa bizzarra ordinanza sono andato a ritirare presso gli uffici la corrispondenza tra il dipendente e l’Amministrazione.
Con l’ordine di servizio del 27 Agosto il dipendente fa presente che per ottemperare all’ordinanza sindacale c’è bisogno della documentazione progettuale delle opere da prevedere per integrare il progetto esecutivo approvato (riqualificazione ed adeguamento degli impianti di illuminazione) e dei pareri necessari.
Il PARADOSSO ALLORA QUAL E’?
È che si spendono centinaia di migliaia di euro a debito intitolando il lavoro “ sicurezza stradale” e poi a fine lavori la sicurezza ancora non c’è.
In più ho presentato lo scorso Luglio un’interrogazione sulla variante di tale lavoro chiedendo di ricevere copia di tutte le autorizzazioni previste per l’installazione (in quel modo) della rotonda di Alano.
Ma l’assurdità è che anche il dipendente ha chiesto di visionare queste autorizzazioni, senza ricevere risposta.
Insomma siamo di fronte ad un’ordinanza bizzarra su di un’opera presumibilmente abusiva.