I processi di aggregazione e separazione in Natura durano millenni. Al Comune di Castellabate, invece, i processi di scomposizione e di accorpamento delle AREE durano lo spazio di una delibera di Giunta. E avvengono con modalità tali che possiamo, senza tema di esagerare, definirle Aree a Soffietto, ossia Aree che si allargano e si restringono a seconda delle contingenze e degli umori dell'Amministrazione. Infatti, le AREE che in una certa epoca hanno raggiunto anche il numero di 10, con la delibera di Giunta n. 134 del 17 Luglio si sono ridotte a 4 (quattro). Con questa delibera, infatti, sono state accorpate l'Area I (Amministrativa) e l'Area II (Servizi per conto dello Stato) per dar vita all'Area I - Amministrativa - Servizi demografici, e stessa sorte è toccata all'Area IV (Governo del Territorio) che accorperà l'Area V (Demanio - Patrimonio ed Ambiente) per dar vita all' AREA III - Governo del Territorio - Demanio ed Ambiente.
Gli accorpamenti sono dovuti principalmente al fatto che i responsabili dell'ex Area II, il dott. Gerardo Di Luccia, e dell'ex Area V, l'architetto Maurizio Forziati, andranno in pensione.
La nascita dell'Area I ha un significato prettamente "storico- sentimentale" in quanto per la prima volta, da quando cittadino di Castellabate abbia memoria, a reggere l'Ufficio Anagrafe non ci sarà un Di Luccia.
Ben diverso è il significato pratico-politico dell'accorpamento delle Aree IV e V, aree sensibili in un Comune come il nostro, per dar vita ad un'AREA OMNIBUS che si occuperà di Urbanistica - Lavori Pubblici - Tutela Ambientale - Demanio - Ciclo integrato delle Acque.
Probabilmente è stata una scelta necessitata dal fatto che un funzionario va in pensione ed un altro, l'ingegnere Lo Schiavo, è in stand-by fino ad Agosto. Altrimenti non si spiega in questo momento una scelta che offre il fianco a critiche a livello di opportunità e che soprattutto dà origine a problemi di compatibilità normativa a livello di processi autorizzativi inglobando sotto un unico responsabile Urbanistica e Tutela Paesaggistica (cfr. Sentenza n. 2784 del 5 giugno 2015 Consiglio di Stato Sezione VI). Ritorneremo sull'argomento, ma vogliamo ricordare che già segnalammo il problema nel 2012 quando ci fu l'avvicendamento Forziati e si creò una incompatibilità temporanea tra i due responsabili. Ora questa incompatibilità rischia di diventare permanente.