Il Sindaco in Consiglio ha risposto, seppur, ci dicono, con evidente imbarazzo, alla dichiarazione dell'ex Assessore Florio (leggi). Ovviamente, poichè tra le tante promesse mancate c'è anche quella della trasmissione via web dei consigli, ci dobbiamo limitare alla sintesi riportata dal verbale.
Il SINDACO, in replica, dichiara di non aver mai formulato giudizi, né con la stampa, né con chiunque altro, circa l’operato del Consigliere FLORIO in qualità di Assessore. Inoltre, la candidatura alle elezioni amministrative viene normalmente offerta per dare un contributo alla collettività, e ciò a prescindere dai ruoli ricoperti nella compagine amministrativa.
Non dubitiamo affatto che "la candidatura alle lezioni amministrative viene normalmente offerta per dare un contributo alla collettività" ma questo forse avviene su Marte e non certamente in Italia e men che meno nei piccoli comuni come Castellabate. Possiamo dire, senza tema di essere smentiti, che ci convince di più la ricostruzione di Florio?
Le reiterate allusioni alla cosiddetta “filiera” che condizionerebbe le scelte politiche di Castellabate sono del tutto destituite di fondamento, e ciò dovrebbe essere ben chiaro soprattutto a chi quelle scelte le ha vissute dall’interno.
Non abbiamo motivo di ritenere che la "filiera" abbia condizionato la politica di Castellabate (e come abbiamo già scritto queste cose Florio doveva denunciarle all'indomani delle elezioni, farlo oggi è troppo comodo e poco credibile), ma una cosa vorremmo ugualmente chiederla al Sindaco. Lei ha basato la sua campagna elettorale sui benefici che sarebbero derivati dall'avere identità di colore politico nell'amministrazione Comunale, Provinciale e Regionale (la cd "filiera"). Non ci sono state influenze politiche, ma potremmo sapere quali sono stati in pratica i "benefici" tangibili per il nostro comune?
Occorre, poi, chiarire che non esistono interessi nascosti dietro la formazione della nuova giunta. Pur nel rispetto della posizione del Consigliere Florio, occorre, comunque, non alterare la realtà delle cose, facendo allusioni a disegni occulti o a manovre fumose, in quanto del tutto inesistenti. Altrimenti verrebbe da chiedersi come sia stato possibile che l’Assessore Florio, che è stato componente dell’esecutivo per due anni e mezzo, se ne avveda solo ora.
Qui chiaramente il Sindaco fa riferimento a questa parte della dichiarazione di Florio:"Allora i perché potrebbero essere altri: Perché siamo alla vigilia dell'approvazione del PUC? FLORIO NON CAPISCE NIENTE? Poi vedremo quanto ... NON SONO PATATE. Perché ora arrivano soldi, tanti soldi al Comune di lavori pubblici? devono essere gestiti bene ... "DA PERSONE PRESENTI"?. Perché ora bisogna fare tante gare ... depuratori, linee fognarie? La bonifica della discarica?"
Inoltre, non rappresenta mancanza di rispetto verso gli elettori una modifica dei
componenti dell’organo esecutivo. Piuttosto costituisce mancanza di rispetto verso gli elettori
lasciare il gruppo di appartenenza solo perché in questo momento si riveste un ruolo diverso.
Beh, il Sindaco probabilmente sarebbe stato più credibile nel pronunciare queste parole se avesse mantenuto fuori non solo Florio, ma anche Nicoletti, Maiuri e Di Luccia.
Una esclusione "ad personam" qualche dubbio lo pone!