Il Consigliere Maurano ha presentato un'interrogazione al Sindaco in merito alla decisione della Giunta di chiedere ai responsabili dei servizi di "rivolgersi ad uno o più
soggetti specializzati in grado di fornire un servizio di supporto alla riscossione coattiva
delle entrate comunali attraverso l’utilizzo di idonee professionalità"
Sulla sua pagina FB così il Consigliere presenta l'interrogazione:"Quando un’Amministrazione non sa organizzarsi e soprattutto non è collegata con il contesto in cui opera, non c’è pace per i cittadini. È di una settimana fa la scelta della Giunta di affidare il servizio di supporto della riscossione coattiva ad una società privata. In pratica il Comune ricorre ancora ad altri“esattori” per riscuotere le tasse non pagate dai cittadini. Già il 28 Luglio 2017 hanno affidato questo servizio all’Agenzia delle Entrate – Riscossioni. Ora si vuole, con questa nuova società, procedere attraverso ingiunzione di pagamento . Cioè si darà ai cittadini un tempo breve per pagare e poi si provvederà ad esecuzione forzata. Ma tale scelta doveva obbligatoriamente essere deliberata dal Consiglio Comunale in quanto si tratta di un servizio e un ordinamento dei tributi. E lo sanno bene, visto che loro stessi lo hanno scritto nel Luglio del 2017. Siamo quindi tecnicamente dinanzi ad un affidamento da annullare.Ma c’è di più. A parer mio è una decisione politicamente sbagliata. Premettendo che i grandi evasori vanno stanati per ripristinare un principio di equità sociale e che chi evade per scelta e non per necessità non è giustificabile. Non possiamo, però, far finta di non sapere che la maggior parte di questi crediti ancora non recuperati derivano dall’impossibilità dei cittadini di pagare i tributi locali. Molti cittadini di Castellabate, data la situazione economica, devono fare una scelta: pagare o mettere il piatto a tavola. E questo dipende anche e soprattutto dall’aumento che in questi anni si è avuto delle tariffe dei tributi locali (Tari e ora anche acqua). E sono aumentati per scelta dell’Amministrazione. Più le tasse sono alte, più i cittadini avranno difficoltà a pagarle, più cresceranno i residui attivi dell’Ente. Accanirsi contro queste persone significa non capire le difficoltà della propria gente. In più , da testimonianze dirette di persone interessate, il Comune non viene incontro (attraverso dilazioni o accordi) a chi, avendo accumulato tanti debiti con l’Ente, vorrebbe mettersi in regola.A questo punto la domanda che ognuno di voi si sarà posto è la seguente: qual è la tua soluzione per risolvere il problema della scarsa riscossione? Bene, l’ho ripetuta più volte in molte sedute di Consiglio Comunale. Abbassare la pressione fiscale (secondo il principio che minore pressione fiscale vuol dire maggiore gettito) e dilazione dei debiti dei cittadini senza applicare tassi d’interessi elevati ed esagerati e senza agire con forza contro chi casomai non ha potuto pagare per necessità e non per scelta.Negli ultimi otto anni l’Amministrazione ha dimostrato grande confusione su questo tema: prima ha dato incarichi ad avvocati esterni senza grossi risultati. Poi ha istituito la figura dell’Avvocatura interna anche per fronteggiare, inefficacemente, questo problema. Infine ha pensato ma mai attuato una mappatura del territorio comunale. Ed ora vorrebbe affidare il servizio ad una società esterna.
Insomma, in questi anni in proporzione si è speso di più di quanto si è recuperato.
Ma quest’ennesimo affidamento esterno non può essere retto neanche dalla motivazione che il personale interno non è sufficiente, in quanto con lo sciagurato passaggio alla Consac si è diminuito di molto il lavoro dell’ufficio tributi.C’è, infine, anche da sottolineare come in altri Comuni l’arrivo di queste società di riscossione abbia fatto crescere costi e fenomeni di clientelismo (Camerota docet). A Castellabate non serve una società di riscossione. Infatti basterebbe diminuire le tasse, venire incontro ai cittadini con piani di rientro spalmati nel tempo e migliore organizzazione interna. Insomma c’è da lavorare, ma come sempre si preferisce delegare."
Ecco il testo integrale dell'interrogazione: