mercoledì 18 maggio 2011

Lista Di Luccia: sconfitta o semi-vittoria?


Per analizzare il risultato della lista Di Luccia dobbiamo partire da lontano. Da quando, cioè, il dott. Di Luccia fonda l'Associazione "Cultura e Opere". In quel momento per la maggioranza dei cittadini il dott. Di Luccia era un perfetto sconosciuto. Son bastati qualche convegno ad alto livello e la nascita di Sole TV e per tutti, scherzosamente e/o ironicamente, Di Luccia è diventato il "prossimo sindaco di Castellabate". E il 19 Marzo 2011 con un incontro pubblico presso l'Hotel La Pergola, Domenico Di Luccia ufficializza la sua candidatura a Sindaco ed espone il suo programma elettorale. Fatto il candidato a sindaco, bisognava fare la lista! Ora solo chi ha partecipato agli incontri può distinguere le voci vere da quelle false. Ma sono stati attribuiti come sicuri "partecipanti" giovani come Montone, Janni e Tajani, meno giovani ma impegnati come Dario Di Sessa e Nicola Avagliano, big come Florio, Russo, Piccirillo e Grande. Se, quindi, partiamo da queste premesse l'esito non può che definirsi una sconfitta.
Venuti a mancare (nel senso di adesione) ad uno ad uno i personaggi di cui sopra (per motivi che saranno oggetto di altri articoli) Di Luccia ha comunque deciso di continuare per la sua strada scegliendo, come dicevamo in altro post, una lista con un giusto mix di gioventù, esperienza, cultura e competenza. Se la vediamo da questo punto di vista, invece, si tratta indubbiamente di una semi-vittoria impreziosita dai 70 voti di preferenza per Simona Mazzeo che, sicuramente, farà parlare di sè in futuro! E' una semi-vittoria anche perchè Legalità e Sviluppo ha ottenuto praticamente gli stessi voti che nel 2006 ottenne una lista molto più "forte" quale quella Russo-Durazzo.
Peccato per il quoziente. D'altro canto nel momento in cui si era fatta una scelta di un certo tipo forse sarebbe stato meglio che Domenico Piccirillo non scendesse direttamente in campo, ma rimanesse lo spin doctors della lista. Noi abbiamo elogiato il suo stile vecchia maniera, ha certamente vivacizzato l'ambiente e tenuto desta la piazza, ma alla fine qualche polemica di troppo e l'antica militanza politica potrebbero aver nociuto all'immagine fresca e giovanile della lista. Può darsi che con Piccirillo in panchina come allenatore e non sul campo di gioco, si sarebbero raccolti meno voti. Noi proprendiamo per la prima ipotesi ma in politica non esiste la controprova. Quindi non resta che prendere atto della quasi vittoria (per quelle che obiettivamente erano le possibilità della lista) e sperare che il piccolo patrimonio conquistato venga fatto fruttare e non disperso come spesso accade dopo l'esito delle votazioni!

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