Sarebbe opportuno, dott. Rizzo, che prima di domenica 15 lei desse una risposta a due semplicissime domande.
1) Quale sarà la composizione della Giunta in caso di una sua vittoria?
2) Quale sarà il suo comportamento, nel corso della legislatura, in caso di sconfitta elettorale?
In un Comune normale ed in una situazione normale queste sarebbero domande cui dare una risposta dopo le elezioni. Ma il nostro non è un Comune normale, in quanto il sindaco uscente non potendosi ricandidare, avendo espletato i suoi due mandati consecutivi, si candida come consigliere comunale. E' vero, è capitato in altri comuni, ma forse lei lo ignora perchè dovrebbe toccare tutto il materiale ferroso rintracciabile nei paraggi!
Il nostro non è un Comune normale in quanto, nella scorsa legislatura, è accaduto che la candidata a sindaco e il primo degli eletti della lista sconfitta alle elezioni, nel mezzo della legislatura siano corsi in aiuto del sindaco in difficoltà passando, armi e bagagli, nella maggioranza!
Quindi non è indifferente, per l'elettore, conoscere la composizione della Giunta. Maurano sarà vicesindaco, assessore, semplice consigliere o padre nobile della lista che lei rappresenta? E la dottoressa Cannalonga? Quale ruolo rivestirà la dottoressa? Si rende conto, vero, che una giunta senza Maurano e Cannalonga è una Giunta appesa ad un filo? E si rende conto che una Giunta con Maurano all'interno sarà gestibile come un pollaio con due galli? Si rende conto del fatto che la sua posizione, come sindaco, dipenderà molto dalla composizione della Giunta e del Consiglio? Si parla molto di una debolezza elettorale di Grande (cosa a cui non crediamo). Ma si rende conto di come sarebbe per lei gestibile un consiglio con Grande fuori gioco e con Maurano, Cannalonga, Niglio, Russo e Piccirillo assisi attorno al tavolo dell'aula consiliare?
Chiaramente lei è disposto a mettere la mano sul fuoco anche per Lo Schiavo e Di Biasi. Ma non sente un piccolo brivido attraversarle la schiena?
E ci dica: è disposto prima di domenica a sottoscrivere un patto con gli elettori, assicurando che in caso di sconfitta mai correrà in soccorso del vincitore? Oppure, come pure è legittimo, è disposto a dichiarare che, sempre in caso di sconfitta, lei si sente libero di entrare anche in maggioranza se questo dovesse corrispondere agli interessi del Comune?
Una risposta sarebbe auspicabile e necessaria. Una risposta che Lei deve, non a noi, ma a coloro i quali si apprestano a darle il voto.
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