Il sindaco uscente, nonché candidato entrante, Costabile Maurano nei suoi interventi, sia nelle manifestazioni elettorali sia negli incontri porta a porta, fa spesso riferimento a Scilipoti per indicare chi, secondo lui, lo ha tradito.
Diciamo subito che il termine Scilipoti con un significato spregiativo è entrato, a torto, nel gergo comune, ma l'onorevole siciliano ha agito nel pieno rispetto della Costituzione (art. 67). D'altro canto i consiglieri comunali, da un punto di vista formale, non godono dello stesso diritto e, quindi, almeno in teoria, qualche accusa potrebbe essere loro mossa per i cambi di campo. Ma a chi si riferisce Maurano? A Spinelli, Maiuri, Nicoletti, che abbandonarono la sua maggioranza per passare all'opposizione? Beh, al massimo potrebbero meritarsi un Fini o un Bocchino, perchè questo è il loro caso: abbandonare la coalizione eletta dai cittadini. Si riferisce allora a Giannella e Di Luccia? Mah, anche in questo caso mi sembra che i due siano rimasti fedeli (quasi) fino all'ultimo, non hanno determinato nessuno sconvolgimento del voto popolare, ed alla fine hanno scelto un'altra lista (in cui, tra l'altro, era presenti molti di quelli con i quali erano stati eletti l'altra volta). Un comportamento normalissimo. E ritorniamo a Scilipoti? Quale comportamento gli viene addebitato (ripeto ingiustamente alla luce della Costituzione)?. Di aver, legittimamente, abbandonato il gruppo di opposizione in cui era stato eletto e di aver, legittimamente, contribuito con il suo voto a non far cadere il governo e a rafforzare la maggioranza.
Non è che quando sente parlare Maurano a qualche componente della sua attuale lista fischino le orecchie?
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