I QUATTRO DELL'AVE MARIA - Il Ritorno

di U' MUNACIELLO

Abbiamo sempre pensato che il governo di paesi e piccole città debba essere affidato a chi è portatore di un progetto e di professionalità,capacità ed unità d’intenti in grado di realizzarlo. E ciò indipendentemente dall’appartenenza a questo o a quel partito, dall’avere questo o quel referente politico regionale o nazionale. Questo, però, implica che la “neutralità politica” sia tale in tutto il percorso amministrativo:dalla campagna elettorale alla formazione del governo locale. Se in una qualsiasi fase ci si dà una coloritura politica, il paravento della “neutralità politica” diventa un puro e semplice alibi. Il sindaco Maurano ha vinto le elezioni con una lista che si chiamava “Casa delle Libertà” con il simbolo, quindi, che a livello nazionale rappresentava la coalizione elettorale tra Forza Italia ed Alleanza Nazionale. La formazione della Giunta ha, grosso modo, rispettato le “appartenenze” politiche. E più volte il sindaco ha rivendicato a sua scusante l’isolamento politico dovuto al fatto che la Giunta di Castellabate era di CD mentre Provincia e Regione erano governate dal CS. E in questi giorni Lo Schiavo e Di Biasi rivendicano con orgoglio che la Giunta Maurano è una Giunta di Centrodestra al fianco e con l’appoggio di Cirielli e del PDL.

Quindi è indubitabile che l' Amministrazione Maurano sia nata con una forte connotazione politica di CD e che la giunta attuale abbia una forte connotazione di CD!

Dal punto di vista politco, infatti, non abbiamo nulla da rimproverare a Lo Schiavo e Di Biasi. Il PDL a livello locale (per ammissione di tutti) non esiste (e rischia di non esistere più neanche a livello nazionale) e non può dettare una linea. Lo Schiavo e Di Biasi rivendicano la loro appartenenza al PDL, Maurano è stato eletto con il PDL e, quindi sono politicamente in una botte di ferro.

A Lo Schiavo e Di Biasi facciamo una contestazione “etica”. Non si può tornare a collaborare con chi ti ha definito “sleale”, “inattivo” ed anche “un po’ paguro” ("hanno sfruttato il lavoro altrui") se chi quelle accuse ha lanciato non fa ammenda (anzi Maurano in Consiglio ha rincarato la dose) ma ti ridà la fiducia solo perchè altrimenti se ne va a casa e non può ricandidarsi essendo al 2° mandato. E se in un’intervista Lo Schiavo e Di Biasi affermano di voler lavorare “in maniera responsabile e professionale, così come fatto sino ad oggi” risultano involontariamente comici in quanto il Sindaco afferma che dal 2001 ad oggi “ha fatto tutto da solo”. Se continuano a fare quello che hanno fatto fino ad oggi, stiamo freschi (parola di Sindaco)!

La situazione di Rizzo e Cannalonga, invece, riveste una connotazione etica ed una politica. E’ vero che erano candidati (la Cannalonga a Sindaco) della Lista Civica “Unione Democratica”, ma non sta scritto da nessuna parte che una lista civica non debba avere un’etica (senza aggettivazioni). Anzi, proprio perchè in teoria non portatrice di valori politici dovrebbe avere come fine ultimo “il comportamento etico”.

Duemilacentoquattordici cittadini hanno votato una lista che proponeva un “progetto alternativo a quello di Maurano”.

E chi di quel “progetto alternativo” era il garante (essendo candidato sindaco) non può essere la prima a saltare il fossato. E non si rispettano gli elettori rimanendo all’esterno della mura del Castello. Anzi! Alla dottoressa Cannalonga, cui va dato atto di essere una bravissima e stimatissima ginecologa, certamente non sfugge che “leggermente incinta” è un’ipocrita affermazione finto-moralistica!

Lo stesso si può dire di Rizzo (con l’attenuante che, comunque, 277 preferenze sono a lui riconducibili) ma con un qualcosina in più. Rizzo era vicesindaco di Maurano nella precedente legislatura e se ne andò sbattendo la porta accompagnato dall’assessore all’urbanistica Piccirillo. Non abbiamo dimenticato cosa disse Maurano e non abbiamo dimenticato cosa dissero Maurano e alcuni candidati in campagna elettorale. E non abbiamo dimenticato cosa disse Rizzo in campagna elettorale. Di queste cose ci occuperemo in un prossimo articolo, non vorremmo però, tra qualche settimana o mese, ritrovarci in quella situazione (di porte sbattute) con i problemi del paese nel frattempo non solo aggravati ma incancreniti!

Ma quello che stupisce è l’atteggiamento del Partito Democratico. Rizzo e Cannalonga hanno rivendicato la loro appartenenza al gruppo PD, e il PD e i suoi organismi locali, tacciono! E’ vero che il silenzio è d’oro, ma questo sembra un silenzio imbarazzato. Il PD è stata l’unica formazione politica a dire peste e corna dell’amministrazione Maurano. Il coordinatore si è spinto a scrivere un manifesto in cui invitava “i consiglieri di minoranza a seguire l’esempio di Rizzo e Cannalonga e firmare le dimissioni” (un manifesto che ora si commenta da solo). Il PD DEVE una spiegazione, non al nostro insignificante blog, ma ai cittadini. Ci spieghi perchè appoggia una giunta dichiaratamente di Centro Destra oppure dica pubblicamente che Rizzo e Cannalonga danno l’appoggio esterno a titolo personale.

Il PD dia ascolto a Moretti. “Dica qualcosa”, di destra o di sinistra non importa!