martedì 10 novembre 2009

ARSENICO E VECCHI MERLETTI

di U' MUNACIELLO



Dopo la pubblicazione nel blog del post RITORNO A CASA
http://lasirenaeilcastellano.blogspot.com/2009/11/ritorno-casa.html
abbiamo ricevuto decine di commenti (che abbiamo dovuto censurare) riportanti apprezzamenti “poco lusinghieri” sulla nuova giunta e in particolare su Raffaele Di Gregorio. La responsabilità di questo è da ascriversi interamente al Sindaco che non spiega le sue scelte ma, in consigli convocati ad ore impossibili, si limita ad elencare i nomi degli assessori (speriamo che domani cambi registro).
Il sindaco ha il “dovere” di spiegare all’elettorato (ancor meglio alla popolazione tutta) il perché di certe scelte, soprattutto quando appaiono “sorprendenti”. A scanso di equivoci chiariamo che  il Sindaco ha il “dovere di spiegare” non nel senso che deve “giustificare” le sue scelte, che sono assolutamente discrezionali e investono un rapporto di fiducia tra lui e l’assessore, ma nel senso che deve rendere note le motivazioni che sono alla base delle sue “nomine”. E questo a salvaguardia delle istituzioni e, soprattutto, di chi è chiamato a rappresentarle (ossia gli assessori).
Prendiamo la penultima giunta e il caso Simona Federico. E’ sempre antipatico fare post “ad personam”, ma ci occupiamo dell’assessore alla Pubblica Istruzione  e al Turismo proprio perché si è dimostrata la più attiva e, forse, la scelta più azzeccata di Maurano.
La nomina di Simona Federico ha colto tutti di sorpresa. Confessiamo che abbiamo fatto (e facciamo) fatica ad inquadrarne il volto. Conoscevamo mamma Angela ( ineguagliabile educatrice, quasi una seconda mamma, per generazioni di pargoli nostrani), il papà Lello (a cui da piccolo abbiamo affibbiato un simpatico nick), i gemelli. Di Simona quasi ignoravamo l’esistenza (può trattarsi di una nostra ignoranza, ma non incide sul senso del discorso). Ora, la “non-visibilità” non è un difetto, anzi il più delle volte è un pregio. La “non-visibilità” significa anche, però, che non c’è stato un grande impegno in politica, nell’associazionismo, nelle relazioni pubbliche in generale. E nel momento in cui si assume un ruolo pubblico l’elettore comincia a porsi delle domande e a formulare ipotesi.
L’ipotesi più gettonata è stata quella che Simona fosse stata scelta perché “nipote” di Rosetta Cannalonga (Rosetta e Lello sono cugini, ma in Paese non utilizziamo certamente il codice civile, ma una nomenclatura ruspante e tradizionale). Ed in quel momento la nomina è sembrata essere funzionale ai giochetti politici tra maggioranza ed opposizione. Il Sindaco avrebbe troncato sul nascere qualsiasi discussione se, nella sede istituzionale, ossia nel Consiglio Comunale, avesse dichiarato “Ho scelto Simona perché giovane, seria, preparata, laureata in.., perché ho avuto modo di apprezzarne le doti in queste occasioni… e sono sicuro che potrà dare slancio e vigore a due settori importanti della nostra vita amministrativa :la scuola e il turismo”. Invece ha scelto un silenzio, quasi imbarazzato, che alla fine ha alimentato i sospetti.
Speriamo che non voglia alimentare un caso Di Gregorio e che domani in Consiglio illustri le sue scelte.
Non sempre le ciambelle riescono con il buco!


1 commento:

  1. caro munaciello non sei bene informato,L'assessore Federico Simona non e' laureata. ma diplomata in Ragioneria

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