Questa vicenda si inserisce nel filone dei debiti accumulatisi grazie alla cronica difficoltà delle varie amministrazioni succedutesi negli anni di far fonte con tempestività alle "bollette della luce" ( e crediamo di ritornare sull'argomento considerato che, a meno di qualche risparmio, dai nostri calcoli qualche arretratuccio dovrebbe esserci anche per il 2016).
Per farla breve, Il Comune nel 2011 si ritrova con un arretrato di oltre 230.000 euro con Enel Energia. Cerca di pagare qualcosa, ma l'Enel cede il credito ad una società di recupero crediti del Credito Emiliano. Dopo un atto di precetto senza esito nel mese di settembre , nel novembre del 2016 arriva l'atto di pignoramento presso terzi del Tribunale di Vallo della Lucania.
L'Amministrazione si muove e riesce a raggiungere un accordo transattivo (semplifichiamo) con la Credem Factor spa. L'accordo prevede che il comune verserà il dovuto più interessi e spese legali, ossia 86.969 euro in due rate una scadente il 10 Febbraio 2017, l'altra il 26 Marzo.
Ai fini di questo post non interessa entrare nel merito della procedura adottata (è compito della minoranza), ci interessa, invece, un altro aspetto.
La Giunta "autorizza e incarica il responsabile dell’area III, a procedere ai pagamenti secondo il piano di rateizzo approvato".
Il Responsabile dell'Area 3 con la determina n. 9 del 10.2.2017 (leggi) liquida le somme. Nel farlo, però, sottolinea:
Il Responsabile, quindi, evidenzia di non essere ordinariamente competente (non vorremmo dire sciocchezze ma "ordinariamente competente" ci sembra essere l'Area 5).
E allora una domanda sorge spontanea: perchè la Giunta delega l'Area 3, ordinariamente non competente, a dare esecuzione al provvedimento?
Non è certo per una questione di feeling (quello del titolo è solo un gioco retorico basato su una canzone di Cocciante-Mina). Non è che per caso si è trattato di un altro mero errore materiale che non si è potuto correggere data la ristrettezza dei tempi?
E se non si è trattato di nulla di tutto questo qualcuno potrebbe spiegare quali sono le ragioni tecnico-amministrative alla base del provvedimento? Provvedimento evidentemente non frequente né usuale considerato che il Responsabile Finanziario si è sentito in dovere di evidenziare di non essere ordinariamente competente in materia.
Con la riforma della PA la pubblicazione all'Albo non è più un atto di trasparenza a garanzia di un interesse specifico, ma un atto di trasparenza a garanzia dell'interesse generale al corretto funzionamente della Pubblica Amministrazione. Si presume, quindi, che un atto dovrebbe essere quanto più possibile alla portata di un cittadino di media intelligenza e a digiuno di competenze tecnico-giuridiche. Costava molto spiegare tra i vari preso atto, visto e considerato anche il motivo normativo, di opportunità o semplicemente di discrezionalità in base al quale si è operata quella scelta?
Pensavo che il fondo fosse stato già toccato.....purtroppo mi devo ricredere
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