Questa Amministrazione, come abbiamo ricordato più volte, ricorre con frequenza alla politica dell'annuncio. Solo ieri, per esempio, abbiamo assistito all'annuncio del nuovo bando per il cineteatro con annessi e connessi (chiudono i negozi per il Corso, chi vuole aprirne uno per lo Stradone?) e all'ennesimo progetto di riqualificazione dell'area ex-Castelsandra.
Ed ancora abbiamo scolpito nella mente il tunnel di via Sen. Manente Comunale e la funivia tra il mare e il capoluogo.
Badate bene, la politica dell'annuncio di per sé non è cosa disdicevole. Serve anche a prendere atto di quelle che sono le reazioni dell'opinione pubblica di fronte a determinati progetti o a specifiche iniziative. D'altro canto sono un facile modo per raccogliere un consenso immediato che si trasformerà in voti pesanti se il progetto andrà a buon fine ma che, in caso di esito negativo, non avrà effetti deleteri sia perchè la memoria dell'elettorato è notoriamente corta sia perchè l'attenzione potrà essere spostata su altri progetti annunciati.
Alla politica dell'annuncio non si è sottratto neanche il progetto per l'apertura di nidi o micronidi d'infanzia nel Comune di Castellabate.
Correva il lontano 3 Agosto 2016 quando il sito istituzionale sparava questa news:"CASTELLABATE PRONTA PER L'APERTURA DI UN ASILO NIDO - Ospiterà bambini dai 3 a 36 mesi". E l'Assessore Martuscelli (della quale, comunque, abbiamo grande stima) chiosava sulla sua pagina FB:"Sono orgogliosa di poter annunciare la prossima apertura del tanto atteso asilo nido- un concreto aiuto per i genitori che lavorano".
Venne anche distribuito un questionario alle mamme per conoscere la loro opinione sull'organizzazione del nido, l'orario di apertura e chiusura ecc. ecc.
Il 24 Agosto 2016 sempre sul Sito viene annunciata la possibilità di iscrivere i bambini al nido e l'Assessore commenta:"Prefissato e raggiunto un nuovo obiettivo. Questa è Castellabate fatta di piccole ma grandi conquiste"
Qualsiasi persona di intelligenza media, categoria alla quale ci onoriamo di appartenere, a questo punto si era fatta l'idea che l'iniziativa fosse del Comune di Castellabate e che l'apertura fosse imminente . Leggendo l'Avviso pubblico si scopre invece che si tratta di un progetto del Piano di Zona S8, che l'età minima non è 3 mesi ma 12 mesi, che sono ammessi 20 bambini non necessariamente residenti a Castellabate. Niente male. Le iscrizioni si dovrebbero chiudere il 3 settembre ma a causa delle molte domande la scadenza viene prorogata al 20 settembre (almeno così ci sembra di ricordare. Dovremmo controllare sul sito ma preferiamo una coltellata al cuore piuttosto che cercare di aprire quel sito di una lentezza esasperante).
Scaduto il termine abbiamo più volte chiesto dove fosse possibile consultare la graduatoria ma, almeno nei nostri confronti, sembrava essere rimasto l'ultimo segreto inviolabile dopo che era stato rivelato quello di Fatima.
Nel frattempo era stata indetta la gara per l'assegnazione della gestione degli asili nido. Ma il 24 ottobre la gara viene annullata (gli errori materiali non sono prerogativa esclusiva del comune di Castellabate) e sostituita da un avviso esplorativo per manifestazione d'interesse.
Entro il termine del 7 Novembre rispondono 5 cooperative e viene emesso un bando per l'assegnazione della gestione degli asili nido (ogni cooperativa può aggiudicarsi un solo asilo nido, quindi rimane fuori una sola cooperativa).
Non sappiamo se l'assegnazione sia stata fatta e quando, ma è difficilissimo consultare l'Albo Pretorio ed è impossibile prendere visione degli atti scaduti. Diamo per scontato che la gestione sia stata assegnata. Sono stati anche stanziati dei fondi per l'acquisto di attrezzature per gli asili Nido di Agropoli e Ascea (Castellabate e Vallo avevano locali già attrezzati).
E finalmente cade anche il segreto sulle iscrizioni e sulla graduatoria.
Il 13 Febbraio, infatti, il Piano di Zona emana un nuovo Avviso Pubblico per L'ACQUISIZIONE DI ISCRIZIONI AI NIDI E MICRONIDI D'INFANZIA con scadenza 20 Febbraio.
Che fine hanno fatto le iscrizioni di settembre? Probabilmente molti genitori hanno trovato soluzioni alternative, perchè sono trascorsi sei mesi dalla prossima apertura e gli asili ancora non sono aperti (o almeno non lo erano al 21 Febbraio).
Chiaramente la gestione della vicenda è stata del Piano di Zona, ma l'effetto annuncio è stato gestito dal Comune e, comunque, come abbiamo ribadito a proposito del Parco non si può fare come l'Avvocato della vecchia barzelletta riportata in auge da Proietti: "Qui siamo in una botte di ferro, qui rischi di prenderlo in quel posto..."
Cercavamo di difendere i nostri diritti e quelli delle nuove mamme lavoratrici, dalla prima lettera che mi arrivò in cui si annunciava l'apertura imminente del nido, capii che si stava cercando di buttare acqua su un fuoco che nessuno volesse bruciasse. Oggi, con mio grande rammarico, nn posso far altro che constatare che era proprio così. Spero che tutti i nostri politici, quelli che ci sono da prima che io nascesse ed i nuovi, si rendano presto conto che siamo nel 2017, le donne votano, hanno un lavoro e spesso attributi più grandi di molti uomini di mia conoscenza. Se è vero, come TUTTI sostenete, che i giovani sono il nostro futuro, perché continuate ad ignorarci???
RispondiEliminama è normale emanare un avviso pubblico dicendo che ci sono 7 giorni per fare l'iscrizione?
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