mercoledì 19 giugno 2013

Il decreto del Consiglio di Stato sull'ospedale di Agropoli

Pubblichiamo il Decreto Cautelare del Consiglio di Stato che ha sospeso la nota  del 7 Giugno con la quale la ASL Salerno ha comunicato al Direttore Sanitario del PO di Agropoli che dal 20 giugno 2013 dovevano cessare i ricoveri e che entro il 17 giugno tutti i pazienti ricoverati dovevano essere trasferiti ad altri ospedali;



N. 02320/2013 REG.PROV.CAU.
N. 04701/2013 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

Il Consigliere delegato
ha pronunciato il presente
DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 4701 del 2013, proposto da:
Comune di Agropoli, rappresentato e difeso dagli avv. Lorenzo Lentini, Giuseppe Abbamonte, con domicilio eletto presso Giuseppe Abbamonte in Roma, via Terenzio N.7; 
contro
Commissario Ad Acta per L'Attuazione Piano Rientro Settore Sanitario, Asl Sa, Ministero del Lavoro E Delle Politiche Sociali, Comune Di Santa Maria Di Castellabate, Comune Di Torchiara, Regione Campania; 
per la riforma
dell' ordinanza cautelare del T.A.R. CAMPANIA - NAPOLI: SEZIONE I n. 00882/2013, resa tra le parti, concernente decreto n, 49/2010 adottato dal commissario ad acta per il Piano di rientro dal disavanzo del SSR Regione Campania concernente il riassetto della rete ospedaliera e territoriale nella parte in cui ha previsto la chiusura dell'ospedale di agropoli - mcp

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dal ricorrente, ai sensi degli artt. 56 e 98, co. 1, cod. proc. amm.;
Vista l’ordinanza TAR Campania 5 giugno 2013 n. 882, che ha respinto l’istanza di sospensione della delibera della ASL Salerno relativa alla chiusura del PO di Agropoli a far data dal 2 aprile 2013;
Visto che con nota del 7 giugno 2013 la ASL Salerno ha comunicato al Direttore Sanitario del PO di Agropoli che dal 20 giugno 2013 devono cessare i ricoveri e che entro il 17 giugno tutti i pazienti ricoverati devono essere trasferiti ad altri ospedali;
Rilevato che l’attivazione- come struttura sostitutiva- della postazione PSAUT è prevista solo dal 20 giugno 2013 con la contestuale soppressione del Pronto Soccorso con i connessi servizi;
Rilevato, altresì, che il Pronto Soccorso è dotato di 5 unità operative , tra cui UTIC e Rianimazione ed i Servizi di Radiologia, Laboratorio analisi e Farmacia;
Considerato che nella stagione balneare la viabilità nell’area cilentana vicina alla costa presenta gravi problemi a causa del grande volume di traffico e che nell’area tra Agropoli e Castellabate alla popolazione residente si aggiunge quella dei turisti, stimata in circa 850.000 persone;
Considerato, pertanto, che i tempi di percorrenza per raggiungere i presidi ospedalieri di Vallo della Lucania e di Battipaglia non appaiono – ad un primo esame--verosimilmente compatibili con le esigenze degli interventi di assistenza di urgenza;
Ritenuti sussistenti i presupposti per la sospensione in parte qua in via di urgenza della ordinanza TAR Campania appellata limitatamente alla soppressione del Pronto Soccorso;

P.Q.M.
accoglie l’istanza di decreto cautelare monocratico e per l'effetto sospende in parte qua gli effetti della ordinanza appellata TAR Campania n. 882/2013 e, conseguentemente, della nota ASL Salerno 7293 del 7 giugno 2013 nella parte in cui (in esecuzione della suddetta ordinanza) dispone la chiusura dal 20 giugno 2013 del Pronto Soccorso con gli annessi tre Servizi in previsione della contestuale attivazione del PSAUT.
Fissa la trattazione collegiale dell’appello cautelare alla camera di consiglio del 12 luglio 2013.
Il presente decreto sarà eseguito dall'Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma il giorno 19 giugno 2013.








 Il Consigliere delegato
 Lydia Ada Orsola Spiezia

4 commenti:

  1. secondo me è l'agonia del moribondo, peccato! Le cose importanti si capiscono quando non si hanno e noi cilentani dormiamo tranquilli

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    1. La cosa piu' strana che gli interessati alla chiusura dell'ospedale di Agropoli di Castellabate si rappresentano in un 5/6 persone!!!!D'Altronte "Qui non si muore"!!!A noi piacciono le apparizioni sulle copertine di stampa e televisione!!!!Svegliatevi!!!!

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  2. Mi sembra una barzelletta. Si sta rinviando di giorno in giorno la data della chiusura.

    E' assurdo lasciare un bacino di utenza cosi' vasto senza ospedale.

    E' vergognoso che anche tutti i cittadini di Castellabate quando c'è stata la possibilità di andare a manifestare a Salerno con gli autobus, non si sono presentati. Gli autobus erano vuoti!.

    Quindi se la politica prende il sopravvento e noi rimaniamo li a guardare, non ci lamentiamo.

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