lunedì 11 luglio 2011

IL PARCO: risorsa o freno?

Nota di Gianfranco Romano



Io vorrei tanto che il mio comune di appartenenza (Castellabate) si tirasse fuori dal parco del Cilento perche ci sono solo vincoli e non favorisce il turismo unica fonte di lavoro....Non si puo contrastare l'erosione delle spiagge (come sta facendo il comune di Agropoli) non si puo piu praticare la pesca a livello amatoriale non offre posti di lavoro (i pochi che ci sono sono tutti stati dati a persone di altri comuni)....non si puo questo non si puo quello e quindi e meglio uscirne!!!!.

La Nota si può condividere o meno, ma ci sembra utile per aprire una discussione tra i lettori sul ruolo, le prospettive e le potenzialità del Parco!

15 commenti:

  1. bisogna stabilire delle zone dove inserire il parco è altre zone svincolarle completamente

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  2. In altri posti il parco è stato motivo di sviluppo, da noi l'esatto contrario. Credo che il parco per essere un volano dell'economia debba essere accompagnato da una giusta attività amministrativa... altrimenti veniamo oppressi solo dai tanti vincoli che il parco pone

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  3. ..... E PER FARE CHE COSA, ALTRE "CASE" DOVE FARCI PASSEGGIARE I TOPI?
    PS: sarebbe interessante fare un censimento per sapere quante case sono sfitte a luglio!!!

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  4. ci sono molte case sfitte a luglio perchè a santamaria si insiste a voler affittare sempre tutto il mese le case che si offrono sono indecenti questo ti porta a tenere le case sfitte

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  5. in verità il parco disturba soprattutto per il freno che ha posto ad una edilizia arrembante, senza controllo e senza pianificazione, che interessa soprattutto speculatori indigeni e di nuovo acquisto. la realizzazione di queste nuove case, non legate alla tensione abitativa, diminuisce ulteriormente la possibilità di locare gli appartamenti esistenti. non bisogna farsi ingannare dai rapaci desideri di chi, parassitariamente, vuole semplicmente spolpare il nostro comune: questi soggetti ubbidiscono alla stessa logica di chi pescava con le bombe: immediato profitto e futuro distrutto. utilizziamo invece gli strumenti che il parco può dare per migliorare la nostra economia; presentando però progetti, senza aspettare la manna dal cielo. a mero titolo di esempio, ragioniamo sulla creazione di un parco eolico che produca energia rinnovabile e gratuita per la pubblica illuminazione, progettiamo un diverso sistema di depurazione che consenta di abbassare i costi dei sollevamenti ( oltre 1 milione di € ogni anno) programmiamo anche i ripascimenti delle spiagge ma con opere ecologicamente sostenibili ( ed esistono). i posti di lavoro non nascono come i funghi, ma bisogna inventarli, proponendo interventi di sorveglianza e di manutenzione delle emergenze naturalistiche, storiche, archeologiche ( e non facendo costruire alberghi sulle necropoli), anche architettoniche, progettando la salvaguardia di quei valori di cortina che hanno reso appetibile il nostro paese.
    la pesca amatoriale è consentita, e forse, anche troppo tollerata quando comporta la cattura indiscriminata ( e per di più destinata alla vendita) di specie di alto pregio,in quantità molto al di sopra di quelle consentite per legge senza contare che esiste anche il catch and release.
    vorrei sviluppare tanti argomenti ancora, ma mi riservo di farlo se questa discussione continuerà.
    c.grande

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  6. dire che il parco disturbi l'edilizia ... mi sembra almeno discutibile. se qualche cantiere ha difficltà, certo non è per il parco che limita pochissimo ed in aree periferiche.
    non voglio elencare le grandi e piccole opere cantierate ...
    mi permetto di spostare l'attenzione su di un piano più squisitamente politico
    chi rappresenta castellabate in seno al parco? chi spiega gli indirizzi politici del comune al consiglio del parco? chi segnala le difficoltà territoriali ai tecnici durante le stesure dei vari piani?
    non credo che il comune di castellabate sia tra quelli che esprimono "pareri" o "proposte" o che vengano chiamati ad esaminare una bozza di regolamento.
    credo che in questo senso esistano delle carenze; comuni costieri come pollica, casalvelino hanno fatto molti interventi (nelle marine) con il parere positivo del parco e di tutti gli altri enti;
    in merito al lavoro, è vero che i posti di lavoro non nascono come funghi ... ma forse sarebbe ora di delegare qualcuno allo sviluppo economico del territorio?
    Stefano

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  7. @stefano
    credo che , tuo malgrado a vedere dalla prima parte dell'intervento, mi abbia dato ragione. il problema è il solito: la mancanza di iniziative e di idee propositive viene giustificata con i vincoli del parco che non permettono di..... cosa? non permettono di camuffare edilizia a sostegno dell'uso agricolo dei territori con la voglia di qualcuno di costruire nuove residenze che , dopo qualche anno, diventano alveari di mini-appartamenti? ben vengano allora i vincoli.
    è vero , il comune di castellabate non ha una forte rappresentanza politica diretta nel parco, ma la ha indirettamente, considerato che gli ultini 10 anni e i prossimi 5 vedono una maggioranza pdl ben gradita ai vertici ( Troiano, De vita ) del parco.
    e anche se ci fosse stata una rappresentanza non mediata più consistente, quali proposte sono state avanzate che il parco abbia rigettato? fatecele conoscere per condividere un momento di protesta e di lotta...
    nella foga di rappresentare delle possibilità di interventi anche io ho parlato di eolico quando volevo dire solare , ma è stato solo un lapsus calami, e in parte riconosco la banalità di certe idee, in gran parte forse addirittura logore. ma è un inizio, qualcosa da cui partire.
    caro stefano, ( e spero di sapere a quale stefano mi sto rivolgendo) non c'è bisogno di individuare una nuova figura istituzionale cui rivolversi per programmare lo sviluppo economico, culturale e sociale del territorio : questo è il compito primario delle amministrazioni locali , che vengono delegate dal popolo , attraverso il voto a compiere questo DOVERE. ed è un dovere del popolo tutto , spronare le amministrazioni inadempienti. sono pronto a qualsiasi confronto su queste tematiche.
    c.grande

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  8. @ c. grande
    Non era mia intenzione darLe torto, sottolineo solo che non è il parco a limitare l’edilizia a castellabate … infatti tutto quello che Lei denuncia … c’è.
    in merito a quello che Lei riferisce sul gradimento (pdl) delle amministrazioni locali ai vertici del parco, non mi trova d’accordo
    credo che l’essere direttamente coinvolti e soprattutto partecipare attivamente ai lavori e alle scelte dia sicuramente maggiori risultati in termini di risorse e visibilità.
    fare proposte è semplice, verificarne la fattibilità e l’effettiva utilità al nostro territorio è un pochino più difficile (… il Ctrl C ed il Ctrl V … spesso fa dire e fare sciocchezze.
    la delega al solo sviluppo economico del territorio potrebbe essere uno stimolo … a lavorare in quel senso … ????
    P.S.: per il lapsus … ad una certa età … succede.
    Stefano

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  9. @stefano, ti ringrazio per la comprensione per la mia età avanzata, ma ti assicuro che il tasto destro del mio mause è quello che uso meno. per la tua gentilezza ti invio un augurio (scusami se insisto con il tu , ma ai vecchi che parlano con i giovani, questo è in genere consentito) che tu possa raggiungere la mia età conservando la stessa passione che ho io, anche se a volte offusca quanto è stato risparmiato delle mie circonvoluzioni cerebrali.
    ancora pronto, nel mio piccolo, a contribuire, saluto cordialmente
    c.grande

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  10. Il Parco è una risorsa per salvaguardare il nostro ambiente, il nostro territorio naturale. E non incide sull'edilizia per un solo motivo: le zone edificabili sono state individuate. Perché continuare a presentare progetti agricoli quando non si hanno i requisiti, per poi costruire una villetta o una bifamiliare? Si continua a ipotizzare tutto un mondo edificato per pseudocostruttori che non lo sono! Iniziamo ad approvare il PUC, costruiamo dov'è consentito ed evitiamo questi artifici di realizzare fabbricati rurali, perché nessuno ha interesse a coltivare il terreno. Sfruttiamo le nostre risorse, attirando il turista e non il bagnante. Il parco, ripeto, è una risorsa... E diciamoci la verità: quanti di noi si possono permettere di costruire un fabbricato rurale, che poi diventa una villa? Il mutuo chi l'ottiene?

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  11. @ c.grande
    ... il copia/incolla non è riferito sicuramente a Lei ... mi scuso ... se ho usato una forma che ha lasciato intendere in tal senso.
    sottolineo solo che il P.S. era voluto "per farLe capire chi stefano" (che smette ad horas di scrivere).
    dei testi sarebbe bello discutere sulle parti "costruttive" le proposte, le idee trattando le frasi ironiche come tali.
    P.S.: sono certo che Lei ha capito molto bene ... e che io ho "abboccato".
    con affetto
    stefano

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  12. Immagino che bello che sarebbe il nostro paese con delle pale eoliche; altri paesi stanno facendo la lotta per rimuovere quegli scempi.

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  13. @ emorroide
    quando leggi ... mettici più attenzione ... in riferimento alle pale eoliche C.Grande e Stefano hanno discusso in termini di lapsus e "età avanzata" sembra pure che stefano si sia arreso, dice che non scrive più ... peccato.
    dottor jekyll

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  14. Un'altra fantastica idea di qualche cervellone da pochi "spiccioli"....

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  15. @emorroide
    chiarito che per mero lapsus calami(che, tradotto per te , significa errore di penna legato alla foga o alla fretta) ho scritto parco eolico quando intendevo parlare di parco "solare" che ha minore impatto ambientale ti consiglio,
    per quanto riguarda le idee, di non parlare di cose a te sconosciute: dal tuo nickname intuisco che altre parti del corpo e non il cervello hanno priorità nelle tue preoccupazioni e cura: sappi, ad ogni buon conto che so essere sia il peperoncino che ti irrita che la pomata che lenisce. cerca quindi di stare attento a questa tua patologia vascolare che ti turba fino al punto di immedesimarti con lei.
    per le idee, lasciale a chi privilegia il cervello ( che, rispetto alle emorroidi, si trova da un'altra parte
    tuo costabile " proctosedil" grande

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