L’Assessore
all’Ambiente nel rispondere al capogruppo della Minoranza e
nell’elencare i provvedimenti ed i successi in campo ambientale
ottenuti dall’Amministrazione, ha chiamato a testimone il POPOLO
SOVRANO (con un riferimento
neanche troppo velato al risultato elettorale, alla nettissima
vittoria della Lista Spinelli e allo straordinario successo personale
dell’assessore stesso).
Che
“La sovranità appartiene al popolo”
non lo dice solo il primo articolo della Costituzione Italiana, ma è
il principio fondamentale alla base di ogni democrazia. Spesso però
in Italia questo principio viene interpretato come un mandato
legibus solutus, una
delega
in bianco da
esercitare senza intralci, un lasciapassare
senza condizioni.
Non è cosi! La stessa
Costituzione, dopo aver affermato che la
sovranità appartiene al popolo si
premura di precisare :” che
la esercita nelle forme e nei limiti
della
Costituzione”.
I
Padri Costituenti, che venivano da un periodo ferale per la
democrazia, avevano ben presente un rischio potenziale,
ossia che, con l'andar del tempo, si passasse dalla democrazia
(ossia
“governo del popolo”) ad una seppur attenuata forma di quella che Polibio
chiamava oclocrazia
(governo
delle masse) se non addirittura a quella che Tocqueville definiva
dittatura
della maggioranza.
Quindi immaginarono un calibrato
sistema di pesi e contrappesi affinché l’operato della Maggioranza
fosse sottoposto
al vaglio di una serie di controlli atti
a scongiurare il pericolo di una degenerazione della democrazia . E,
nella Costituzione, un ruolo fondamentale nell’esercizio della
funzione di controllo
è affidato alla Minoranza
(o opposizione
che dir si voglia).
E negli Enti Locali (con le pur enormi limitazioni di cui parleremo brevemente in conclusione) il ruolo
della Minoranza è ancor più delicato ed essenziale. Un ruolo che
non può essere sminuito, né sbeffeggiato, né ostacolato, né
considerato un intralcio. Un ruolo che l’opposizione svolge nei
tempi e nei modi che
ritiene più utili e funzionali al raggiungimento dello scopo. Tempi
e modi che la
maggioranza non deve e
non può pretendere di
dettare.
Purtroppo anche il legislatore è
caduto nell’equivoco. Nella smania di salvaguardare la
governabilità ,da un lato, affidando
nella mani del Sindaco la facoltà di vita o di morte della
legislatura, ha azzerato qualsiasi possibilità di discussione
interna alla maggioranza, dall’altro
ha ridotto la
minoranza quasi a un puro elemento decorativo sia dal punto di vista
numerico che delle possibilità di controllo. Assolutamente
frustrante il ruolo della Minoranza in Consiglio Comunale (9
a 4 nel nostro caso), ridotte al lumicino le sue possibilità di
controllo essendo stato abolito il CoReCo (restano i ricorsi
amministrativi al TAR che sono dispendiosi e che comunque andrebbero
riservati alla patologia del sistema non alla fisologia del
controllo). Il legislatore ha creduto di porre rimedio alla
situazione individuando una soluzione nella separazione tra il
potere politico e quello gestionale. Ma, con la solita soluzione
pasticciata all’italiana, siamo caduti dalla classica
padella alla ancor
più classica brace (come
vederemo prossimamente).
Sarebbe quindi auspicabile che
l’esercizio di quel po’
di funzione di controllo e di sindaco ispettivo che è rimasta
all’opposizione non
venisse vista e vissuta
come un’offesa personale (o collettiva al Governo) ma
come un’essenziale
esigenza democratica
a salvaguardia dei diritti tutti.
In tutto ciò, se anche il POPOLO SOVRANO (e lo si capisce dai like che l’Amministrazione riceve) comincia a considerare l’opposizione un fastidioso moscerino che importuna il manovratore, un inutile intralcio sulla via delle realizzazioni che l’Amministrazione ha in mente, forse è giunto il momento di cominciare a preoccuparsi e di fermarsi a riflettere. Tutti: Maggioranza, Opposizione e POPOLO SOVRANO.
In tutto ciò, se anche il POPOLO SOVRANO (e lo si capisce dai like che l’Amministrazione riceve) comincia a considerare l’opposizione un fastidioso moscerino che importuna il manovratore, un inutile intralcio sulla via delle realizzazioni che l’Amministrazione ha in mente, forse è giunto il momento di cominciare a preoccuparsi e di fermarsi a riflettere. Tutti: Maggioranza, Opposizione e POPOLO SOVRANO.
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