lunedì 21 aprile 2014

Il Consiglio di Stato boccia la terza farmacia

La Giunta Comunale con delibera 96/2012 (leggi) istituiva una terza farmacia da ubicare a Castellabate capoluogo.
Contro la delibera ricorrevano i titolari delle due farmacie già presenti sul territorio.
Il TAR, con sentenza breve n.2017/2013 (leggi sentenza)
Rilevato che il dato definitivo (c.d. modello P2) comunicato da ultimo all’ISTAT dal comune – svolgendo l’ISTAT, nella procedura de quo, un’attività di carattere recettivo delle comunicazioni effettuate dai comuni – determina la popolazione comunale in 8.677 unità, di modo che, sottraendo da tale numero due quozienti interi (pari a 6.600), residua 2.077, che è superiore alla metà di 3.300 (ossia 1.650);
Rilevato che, avverso tale ultima comunicazione non è stata proposta querela di falso, né è stato chiesto un rinvio per la proposizione della querela medesima, sicché il dato deve ritenersi corretto;
rigettava il ricorso.
I soccombenti facevano appello al Consiglio di Stato il quale chiedeva all'ISTAT di confermare il dato dei residenti al 31 Dicembre 2010.
E l'ISTAT  ha risposto che i residenti al 31 Dicembre 2010 erano 8213. Quindi se da 8213 togliamo 6600 (due quozienti pieni) restano 1613 residenti, numero insufficiente a determinare l'autorizzazione per una terza farmacia (3300/2 = 1650 residenti). 
Per questo motivo il Consiglio di Stato accoglie il ricorso Baldi-Maurano e boccia l'istituzione della terza farmacia.
La revisione della pianta organica avviene ogni anno pari  e nel 2012  i residenti secondo l'ISTAT erano 8370 (a novembre 2013 i residenti erano 8453) e, quindi, può riprendere (a dicembre 2014) l'iter autorizzativo per la terza farmacia.

2 commenti:

  1. Ma mi sbaglio o il comune di castellabate non si è costituito? E se così è per quale motivo non è andato a difendere un proprio atto?

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  2. Anonimi 19:55 e 20:00 I vs commenti saranno trasformati in un VORREI SAPERE

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