La Giunta Comunale con delibera 96/2012 (leggi) istituiva una terza farmacia da ubicare a Castellabate capoluogo.
Contro la delibera ricorrevano i titolari delle due farmacie già presenti sul territorio.
Il TAR, con sentenza breve n.2017/2013 (leggi sentenza)
Rilevato che il dato definitivo
(c.d. modello P2) comunicato da ultimo all’ISTAT dal comune –
svolgendo l’ISTAT, nella procedura de quo, un’attività di
carattere recettivo delle comunicazioni effettuate dai comuni –
determina la popolazione comunale in 8.677 unità,
di modo che, sottraendo da tale numero due quozienti interi (pari a
6.600), residua 2.077, che è superiore alla metà di
3.300 (ossia 1.650);
Rilevato che, avverso tale
ultima comunicazione non è stata proposta querela di falso, né è
stato chiesto un rinvio per la proposizione della querela medesima,
sicché il dato deve ritenersi corretto;
rigettava il ricorso.
I soccombenti facevano appello al Consiglio di Stato il quale chiedeva all'ISTAT di confermare il dato dei residenti al 31 Dicembre 2010.
E l'ISTAT ha risposto che i residenti al 31 Dicembre 2010 erano 8213. Quindi se da 8213 togliamo 6600 (due quozienti pieni) restano 1613 residenti, numero insufficiente a determinare l'autorizzazione per una terza farmacia (3300/2 = 1650 residenti).
Per questo motivo il Consiglio di Stato accoglie il ricorso Baldi-Maurano e boccia l'istituzione della terza farmacia.
La revisione della pianta organica avviene ogni anno pari e nel 2012 i residenti secondo l'ISTAT erano 8370 (a novembre 2013 i residenti erano 8453) e, quindi, può riprendere (a dicembre 2014) l'iter autorizzativo per la terza farmacia.
Ma mi sbaglio o il comune di castellabate non si è costituito? E se così è per quale motivo non è andato a difendere un proprio atto?
RispondiEliminaAnonimi 19:55 e 20:00 I vs commenti saranno trasformati in un VORREI SAPERE
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